21 - I can't resist it, no more

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Capitolo a bollino 🔴
Presenza di spicy 🌶️ (abbastanza particolari data la mia mente malata) e argomenti delicati.
!! NON PRENDETE NIENTE DA ESEMPIO CHE VI VENGO A TROVARE SOTTO CASA !!

Caro signor Wattpad, gli avvenimenti di questo capitolo sono finalizzati a trasmettere l'errore di compiere determinati gesti e non c'è nessuna scena particolarmente specifica su minorenni😘

Buona lettura🫶🏻

~

CALITHEA

Non riesco a regolarizzare il respiro.

Fatico nel guardarmi allo specchio.

Le mie mani stringono il bordo del lavandino e i miei occhi sono puntati sull'acqua che scorre.

Avevo pensato di darmi una sciacquata alla faccia pensando che avrebbe aiutato il mio mal di testa, ma non è andata così. Ed ora mi ritrovo con le lacrime che seguono il flusso del rubinetto al pensiero di quanto siq stata ingenua.

Stanno insieme.

Sandy e Nolan stanno insieme.

La mia migliore amica e mio fratello, a sigillare un patto che vedeva me come unica vittima.

Una ha ottenuto soldi, l'altro i miei segreti più intimi e sinceri.

E io?

Io cosa ho ottenuto?

Intorno a me tutto gira. Il fiato mi si blocca nella trachea. Il petto mi si alza e abbassa, ma non mi rendo conto di star respirando.

Forse, perché non lo sto facendo.

Vorrei che esistesse un modo per sfuggire al dolore, sopprimerlo e dimenticarlo. Metterlo all'angolo.

Vorrei poter affievolire anche solo di un minimo tutto quello che sto provando, trasferendolo nei loro corpi. Così, almeno, potrebbero capire quanto male sono in grado di fare ad una persona.

Non ce la faccio più.

Non riesco più a reggere la sensazione del tradimento e inizio a pensare di non poter fidarmi più di nessuno, neanche della mia famiglia che piu dovrebbe volermi bene.

Cosa puoi fare per stare meglio, Calithea? Cosa, cosa, cosa...

Alzo lo sguardo sullo specchio che ho davanti.

Il mio aspetto non è dei migliori e i miei occhi esternano tutta la stanchezza che vorrei nascondere.

Sono rossi e gonfi da far schifo.

Questi, puntano alle mie spalle in un'idea fulminea.

Sul mobile di fianco alla vasca c'è la lametta che ho usato ieri per depilarmi le gambe in alternativa ad una dolorosa ceretta.

Farsi del male per stare bene.

Perché la gente lo fa?

Quanto grande deve essere la sensazione di benessere per spingere loro a farlo?

C'è davvero qualcosa di "bene" in questo?

Ho provato a scappare dal dolore. Ho cercato di nasconderlo dietro sorrisi fasulli e risate fragili, ma mi ha raggiunta ovunque andassi.

Forse non c'è via d'uscita, se non quella di...

Ma cosa otterrei?

Un attimo di sollievo?

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