9 - Go ahead and watch my heart burn

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CALITHEA

Entro nel Red Sky dopo tanto tempo, forse settimane, e tutto è perfettamente identico all'ultima volta che ci sono stata.

L'odore pungente di alcol mi arriva alle narici insieme ad una miscela di erba, panini e hot dog appena sfornati e serviti ai tavoli. Mi viene quasi da vomitare, ma col passare del tempo mi ci sono abituata.

E' comunque sempre meglio del Hole.

Le luci rosse mi accecano per un secondo e il fumo si espande a partire dalla pista da ballo, anche se la gente non si preoccupa di rimanere lungo quel perimetro e si muove a ritmo di musica in ogni dove e senza alcun ritegno.

<<Non vedo l'ora di divertirmi come una matta!>> Talmente la voce di Richelle è squillante riesco a sentirla nonostante la musica alta.

Ho accettato l'invito delle cheerleader, unendomi a loro per una serata all'insegna della spensieratezza e dell'alcol, nel locale più frequentato dagli studenti della Behnkler.

Unica pecca: Sandy non è qui e sono costretta a subire non solo la presenza di Richelle e Candace, ma anche quella di Kelsey.

Ci ho provato in ogni modo a convincere la mia migliore amica ad accompagnarmi, ma ha rifiutato affermando che aveva altro da fare.

So per certo che ha solo trovato una scusa plausibile, dato che la zona di Roxbury le è severamente vietata dalla madre.

Quella ragazza vive chiusa in una scatola.

<<Forza, andiamo a bere qualcosa!>> Mya mi afferra per la mano e mi trascina con loro al bancone del locale.

A seguito della mia ordinazione faccio una chiacchierata con le ragazze, evitando la presenza delle tre galline.

La simpatia di Mya riesce a distrarmi quanto serve e le battute di Mad, la backspot migliore che la squadra di cheerleader abbia mai avuto, mi rallegrano da tutto l'astio che covo dentro di me.

In lontananza mi accorgo della presenza dei giocatori di football: Eddie, Chad e Jason sono senz'altro tra i più casinisti e ammiccano a qualsiasi ragazza passi davanti a loro, anche a chi dimostra di avere più di trent'anni.

Poco distanti da loro, però, lo vedo.

Aleck Myers è seduto su una poltrona insieme ad un gruppo di ragazzi e tiene sotto braccio una castana dal vestito striminzito addosso.

Giurerei di aver visto l'orlo delle sue mutandine fin da qui.

In confronto il mio vestito bianco, che arriva sopra il ginocchio e dallo scollo articolato che mostra la curva del mio seno, sembra essere una vestaglia di quelle indossate da mia nonna Faye.

E pensare che Nolan non voleva neanche farmi uscire così.

Al di là della ragazza, seduti su quelle poltrone ci sono due volti conosciuti: Carter e Kyle.

Quest'ultimo tiene gli occhi puntati addosso sulla castana. O, per meglio dire, sulle sue gambe scoperte e accavallate.

E poi, una coppia che limona senza alcun ritegno.

Subito penso siano fatti l'uno per l'altra ed il motivo è ben semplice: i loro capelli sono di colori stravaganti, lui li ha corti di mezzo centimetro e di un verde speranza mentre a lei arrivano alle spalle e sono tinti di un rosa elettrico.

Cosmo e Wanda, signore e signori.

<<Ecco a te.>> la voce del barista mi risveglia dai pensieri.

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