12 - Set fire to the rain

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CALITHEA

Attraverso il cancello della Behnkler nella mia uniforme scolastica e i calzini alzati fino al ginocchio a coprirmi dal vento freddo di ottobre.

Cammino dritta verso gli armadietti nel mentre che mi ripasso uno strato di lucidalabbra, osservandomi nello specchietto che tengo sempre nello zaino.

Trovo Sandy davanti al suo armadietto, vicino al mio.

<<Ehi, biondina. Mi hai mollata ieri sera.>> la saluto con un broncio.

<<Scusa, ma lo sai come funziona quando mamma lavora molto: sono io l'addetta alle pulizie di casa.>>

<<Non preoccuparti, ci sono andata comunque. Con Colton. Non è successo niente di diverso rispetto al solito, se con solito intendi corse clandestine e incontri di box basati su delle scommesse.>> alzo le spalle, aprendo l'anta del mio armadietto.

<<Non ci credo, gli hai scritto?!>> spalanca la bocca trattenendo un sorriso.

<<Non pensare male, è solo un amico! Almeno credo.>>

<<Certo, se lo dici tu...>>

Alzo gli occhi al soffitto e faccio per prendere il libro di chimica dall'armadietto, ma dallo specchio che ho attaccato all'anta ormai due anni fa scorgo una figura alle mie spalle che mi provoca un sussulto.

Mi volto di scatto.

<<Buongiorno.>>

Kelsey si poggia di fianco a me, a braccia incrociate.

Il suo fare deciso e per niente insicuro mi mette in soggezione, ma il suo saluto mi spinge a studiare la sua espressione.

Che ci fa qui, vicina a me?

<<'giorno...>> quasi balbetto. <<Ti... Ti serve qualcosa?>>

<<In verità, sì. Dovrei parlarti.>> Manda un'occhiata a Sandy. <<Da sola.>>

Mi volto verso la bionda per un secondo.

L'occhiata che mi manda la mia amica la riconosco in un nulla: non ha alcuna intenzione di andarsene e accontentare la richiesta di Kelsey e io, d'altro canto, non voglio che Sandy mi lasci sola con lei.

<<Qualsiasi cosa sia, lei resta.>> replico al tono scorbutico della mora.

La sua mascella si contrae, non sposta gli occhi infastiditi dalla bionda, esternando la sua frustrazione senza porsi alcun tipo di problema.

<<Se ci tieni così tanto... Andrò dritta al punto: so che tu sai qualcosa su un certo Josh Harris che vive a Roxbury e frequenta l'Hole. Dimmi quello che sai.>>

Sbarro gli occhi per la sorpresa.

Una sfilza di domande mi annebbiano la mente. Confusa, mi chiedo come sia arrivata alla conclusione che proprio io, una Cooper, potrei darle le informazioni che cerca e per quale assurdo motivo anche lei voglia scoprire chi è veramente quel ragazzo dall'aspetto barbaro e spaventoso.

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