11 - Don't get too close, it's dark inside

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CALITHEA

Non appena faccio per prendere una busta di patatine dalla dispensa, l'ultima rimasta al gusto paprika, Nolan mi si para davanti e me la ruba proprio sotto i miei occhi.

<<Ehi, le stavo prendendo io!>>

<<Prenditi quelle al formaggio, a me non piacciono.>>

<<Prenditele tu, che hanno lo stesso odore dei tuoi piedi!>> sbotto in un capriccio infantile. <<Andiamo, sto preparando il test di inglese per la settimana prossima e ho bisogno di energie.>>

<<Il test di inglese? Non avevi detto di averlo fatto questa mattina?>>

Una punta di confusione lo distrae abbastanza da permettermi di riprendere le patatine e subito apro la confezione tossendoci all'interno.

<<Ora voglio vedere come te le mangi.>> sorrido vittoriosa.

Mi siedo al bancone della cucina, mangiando il mio amatissimo snack.

<<Calithea.>> tuona lui.

Lo guardo confusa, non avendo per niente dato importanza alla sua domanda di prima.

<<Perché studi per il test di inglese se lo hai già fatto?>>

L'ho già fatto? Quando?

In un attimo ricordo della bugia che ho riservato a Nolan per giustificare il mio labbro spaccato e il panico si impossessa di me, essendomi appena scavata una fossa con le mie stesse mani.

Ma poi, mio fratello risolve tutto da sé.

<<Non dirmi che non l'hai passato...>> trattiene un sorriso divertito, credendo di avermi sgamata.

Glielo faccio credere e strizzo gli occhi.

<<Senti, è solo uno stupido test di letteratura inglese. Piuttosto, com'è che non sei da qualche parte fuori di qui? Non è da te stare a casa il pomeriggio.>>

<<Mi scocciavo e avevo voglia di mangiare delle patatine alla paprika.>>

<<I tuoi amici sono impegnati?>>

<<Studiano per gli esami della sessione invernale. Siamo ancora a ottobre e già se ne preoccupano...>>

<<Mh.. e Josh?>>

I suoi occhi scattano su di me e io mi preoccupo di dire qualcos'altro per smaltire la tensione che minaccia di crearsi tra noi due.

<<E' tuo amico, no?>>

<<Non più di tanto... Devo andare a studiare.>>

<<Ma hai appena detto che è presto per pensare alla sessione invernale...>>

Ormai, è già salito al piano superiore per evitare una conversazione che avrebbe potuto metterlo in una posizione scomoda.

Ancora non accenna a cedere.

Ogni qual volta il nome di Josh esce fuori, lui cambia argomento oppure lascia la stanza con una scusa.

Non so più cosa fare per scoprire qualcosa su quel ragazzo e, ormai, mi convinco sempre di più che c'è solo un modo per raggiungere il mio scopo.

Ho tentato di posticipare l'avvenimento il più possibile dopo la mia ultima esperienza lì, ma Nolan mi mette alle strette.

Josh é un suo amico e sento che se scoprissi qualcosa su di lui, potrei conoscere meglio anche mio fratello.

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