Stay Strong

Capitolo 33

Stay with me

Chiudo gli occhi e decido di fare quello che mi viene meglio: immaginare. Afferro il suo cuscino e lo abbraccio. Mi piace pensare di abbracciare Bruno, il mio idolo.

Qualcuno si schiarisce la gola.

Spaventata, mi alzo e dalla porta vedo la sagoma di Bruno.

Oddio che figura!

"Hey" mi saluta con la sua tipica voce calda, dolce e in questo momento anche un po' assonnata.
Si vede anche attraverso la penombra che è divertito.

"Hey..." la mia voce, a differenza della sua, è parecchio imbarazzata e tremolante. Mi mordo il labbro cercando di capire cosa avrei potuto dire per scusarmi. Ma come si fa a ragionare con lui là davanti?
Indossa dei pantaloncini che arrivano al ginocchio e una t-shirt nera.

Sembra tutto così naturale da come lo racconto io, ma in realtà non mi rendo ancora conto di cosa sta succedendo.

"Sei ancora nel mondo dei sogni?" Bruno mi sventola la mano davanti al viso.

Non è normale che mi distragga così facilmente, anche quando il signorino Mars è poco più in là da me.

"Scusa" ridacchio ancora imbarazzata "mi sono distratta un secondo". Vorrei sotterarmi in questo momento, mi vergogno troppo.

"Comunque ti stavo chiedendo il motivo per cui eri qui, cioè...è casa tua, è giusto che tu vada dove vuoi, ma...ehm...no, niente" si gratta il retro del collo e da questo posso capire che Harry non è l'unico a farlo.

"Io veramente ero scesa per vedere cosa stesse succedendo e poi...mi sono ritrovata davanti il tuo letto e quello...capiscimi! Cavoli, è il tuo letto e il tuo cuscino e tu sei il mio idolo non-non ci posso-okay, non so più parlare " sprofondo il mio viso tra le mie mani.

"Non volevo svegliarti, scusa! Volevo farmi una tazza di thè, poi ho udito qualche passo e...beh eccoti qui!"

"Posso fartelo io il thè, se non ti dispiace ti terrei compagnia con una tazza di latte" scendo di scatto dal letto.

"Non ti serve quello" ridendo indica il cuscino, che ho ancora tra le mie braccia, camminando verso di me. "Comunque sarei molto onorato della sua compagnia, principessa di Narnia" mi fa l'occhiolino.

Come fa a sapere di Narnia?!
E poi mi ha chiamato principessa! Nessuno lo ha mai fatto.

Rimango a bocca spalancata cercando di non far cadere la mandibola sul pavimento.

Lui non fiata e con gesto signorile allunga il braccio verso la porta facendo segno di passare davanti.

Sorrido come non mai e mi reco in cucina attraversando il salone.
Mi ritrovo in cucina e e apro le ante per trovare qualche bustina di thè.
"Thè verde o al limone?" chiedo con gentilezza rivolgendo lo sguardo a Bruno.

"Al limone, grazie" mi dedica un sorriso.

"Anche perchè di thè verde, sinceramente, non ce n'è!" Afferro la bustina trattenendo una risata che Bruno, invece, non ci pensa neanche a tenersela per sé.

Riempio una tazza con dell'acqua e la bustina immersa e una tazza colma di latte. In pochi minuti sono calde e le estraggo dal microonde appoggiandone una davanti a Bruno e una di fronte a me.

Una volta seduti iniziamo a parlare e a parlare di come lui abbia deciso di cantare, io che non sono mai riuscita ad andare ad un suo concerto e molte altre cose.

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Sabrina e Bruno parlarono per ore e dopo altre due tazze di thè e latte decisero che era arrivato il momento di tornare a letto (ognuno nel proprio, anche se Sabrina sarebbe restata volentieri in quello del suo idolo) dove c'era Harry ad aspettarla. Lei avrebbe voluto raccontargli di quello che le era appena successo, ma decise di non fargli abbandonare il suo stato di sonno tranquillo.
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******arriva la mattina*******

Un raggio di luce mi acceca, pur avendo gli occhi chiusi, svegliandomi.
Di fianco a me trovo la schiena di Harry.
Le sue spalle sono molto muscolose e posso notarlo soppratutto ora che è senza maglia.

Mi stiracchio e torno nella posizione iniziale.

Non ho voglia di scendere. Dovrei trovarmi qualcosa da fare, mi annoio abbastanza ultimamente.
Non ho amiche, quindi nessuno viene a casa per farmi compagnia. Sì, ho Harry, ma sento la mancanza di più persone. Non posso rimanere una ragazza segregata in casa con il suo unico amico.

Il respiro di Harry cambia. Fa roteare le spalle per stirarsi e si mette a pancia in su.

"Buongiorno" sussurro con voce debole.

"Buongiorno a te Sabry!" Si volta verso di me "Il tuo letto è davvero comodo, credo che farò cambio con il mio!"

"Non te lo permetterò! Accontentati di avere il frigorifero allo stesso piano. Io devo scendere e scivolare dalle scale per andare a prendere la Nutella!" scherzo facendo il broncio.

"Oh poverina! Quanto mi fai pena!" dice con voce intenerita.

Ma non può durare a lungo la sua commedia e mi ritrovo il suo cuscino stampato in faccia.

"Come osi?!" rido sbattendoglielo in faccia.

Questi sono quei piccoli momenti che danno un po' di movimento alle mie giornate noiose. Anche solo un cuscino sbattuto in faccia mi può migliorare l'umore.

"AAH!" urla dimenandosi nelle coperte per poi liberarsene.

Okay, sta impazzendo, vuole farmi qualcosa. Di sicuro la sua reazione non è stata per il dolore provocato da un cuscino.

"Attenzione Harry Styles è impazzito! Ripeto, Harry Styles è impazzito" dico con voce meccanica, quasi robotica.

Sparisce per terra e non riesco a vedere che sta facendo essendo ancora nel letto.

Richiudo gli occhi e poggio la testa sul cuscino. Ho ancora sonno.

Tutto è tranquillo finché...

SPAZIO AUTRICE:

Hola a tutti!

Ecco a voi il 33esimo capitolo!

Mi sembra così strano di essere riuscita ad arrivare fino a qui.
Speravo di riuscirci, ma non credevo di farcela. Invece, eccoci!
La storia ha superato le 8'100 visualizzazioni e i 1'000 voti!

Grazie, grazie, grazie e ancora grazie!

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto (e la canzone che si trova dove c'è scritto Stay with me, ma spero che l'abbiate capito).

Quindi, se vi è piaciuto lasciate una stellina e un commentino (sono gratis baby!)

Aggiorno a... 13 stelle! (magari anche un po' di più)

Ci vediamo al capitolo 34!

-Sabry