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Ambar

-Ambar se non sei fuori dalla doccia entro tre secondi, giuro che vado a spegnere l'acqua- sentii le minacce di mia sorella fuori dalla porta del bagno.

Quel pomeriggio avevamo un appuntamento ad un bar in centro assieme alle due ragazze che avevamo conosciuto in discoteca;Clara e Vittòria.

-ho fatto- chiusi l'acqua della doccia ed afferrai il mio accappatoio bianco, mentre con un asciugamano in cotone avvolsi i miei capelli dentro.

Aprii la porta del bagno, ed Inés si fiondò in doccia.

Avevamo trovato le due ragazze quella mattina in università. Siccome loro erano più grandi non dovevano affrontare il periodo di immatricolazione, ma erano passate di lì per rinnovare l'iscrizione ai loro corsi.

C'eravamo incontrate per caso nel bar dell'università, ed eravamo rimaste a parlare davanti ad un caffè. Da lì avevamo pensato d'incontrarci anche quel pomeriggio, ed avevamo organizzato tutto in un attimo.

Dall'ultima volta che mi ero vista con Pedri, l'avevo continuato a sentire tutti i giorni, era molto impegnato per via degli allenamenti in vista della partita, ma mi aveva promesso che prima di domenica ci saremmo visti.

Dopo essere uscite di casa attesimo che le due ragazze passassero a prenderci, e raggiunsimo il bar di cui ci avevano parlato. Era davvero molto carino, con una veranda aperta adornata da piante e fiori.

Passammo forse più di due ore sedute a quel tavolo a parlare. Avevamo parecchie cose in comune; anche loro vivevano assieme, amavano andare a ballare, e l'alcol era il loro migliore amico. Non ci poteva andare meglio.

Tornammo a casa per ora di cena, e così ci misimo subito a cucinare qualcosa. Non avevamo doti culinarie da invidiare, ma riuscivamo a fare il possibile.

Con Clara e Vittòria eravamo rimaste che si saremmo viste nei giorni a seguire, ed avevamo anche creato un nostro gruppo su WhatsApp, dove mia sorella già stava condividendo i suoi sticker della bambina cinese.

Mentre Inés scolava la pasta, ed io preparavo il condimento da aggiungere, vidi il mio telefono illuminarsi. Non sentivo Pedri da un paio d'ore, aveva gli allenamenti e quindi c'eravamo salutati dopo aver parlato per lungo tempo.

Domani sera hai da fare?

Lessi il messaggio e lasciai stare il piatto che avevo in mano.

Credo di no. Perché?

Risposi e vidi Inés osservare la chat curiosa, le tirai un buffo per allontanarla e lei scoppiò a ridere.

-tranquilla, non vado a vendere le vostre chat ai giornalisti- scherzò ed io scossi la testa.

Volevo stare insieme a te, devo darti anche una cosa

Sentii il mio cuore battere più forte e mi poggiai con i gomiti sul tavolo della cucina.

-tu sei quella che non è presa, giusto?- mia sorella continuò a prendermi in giro ed io sostituii il mio grande sorriso con uno sguardo minaccioso per lei.

-chiudi la bocca- la zittii e tornai a guardare il telefono.

Va bene
Com'è andata la giornata?

Di solito era lui a mandarmi quel messaggio, ma quella volta lo feci io iniziando così una lunga conversazione.

La sera a seguire mi stavo preparando per incontrarlo, ero in panico dal pomeriggio per cosa avrei dovuto indossare, ma alla fine ero riuscita a decidermi.

Inés mi stava aiutando con il trucco mentre io mi occupavo della piega ai capelli. Per quella sera, mia sorella si sarebbe vista con Clara e Vittòria, e questo mi faceva sentire meno in colpa.

Somos • Pedri Gonzalez Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora