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Ambar

L'estate era in pieno corso ed io me la stavo godendo ogni attimo. Era il periodo dell'anno che più preferivo, e non l'avrei mai smesso di dire. Amavo fare festa, andare a ballare e stare con i miei amici.

Ormai era abitudine riunirci a casa di qualcuno di noi, mangiare insieme, fare serate giochi, guardare film, o semplicemente chiacchierare.

Quella sera sarebbero venuti a casa nostra, e per questo io e mia sorella eravamo passate dal supermercato per prendere alcune cose che ci mancavano in dispensa.

Appena rientrata in casa lasciai le buste della spesa sulla penisola della cucina, e mi andai a liberare degli stivali col tacco che mi ostinavo ad indossare nonostante fosse il 15 di luglio.

Uscii dalla mia stanza, e raggiunsi mia sorella che si stava accigliando a sistemare già la spesa. Mi tolsi nel frattempo gli orecchini a cerchio che stavo indossando e quando andai per appoggiarli sulla superficie del tavolo mi accorsi di un test di gravidanza con risultato positivo.

Restai immobile a guardarlo senza dire una parola, e solo quando trovai la forza di voltarmi verso mia sorella la vidi osservarmi.

-è tuo?- furono le uniche parole che riuscii a dire e lei annuii in silenzio trattenendo le lacrime.

-diventi zia se non l'avessi capito- rise mentre alcune lacrime iniziarono a rigargli il volto, e ben presto anche il mio.

Ero senza parole e sentivo il cuore battermi forte. Ancora in silenzio mi avvicinai a lei per abbracciarla e scoppiare a piangere. Inés che diventava madre, ed io zia.

-sono felicissima- le stampai un bacio, per poi stringerla di nuovo a me.

-speriamo non prenda da te- risi tra le mie lacrime e lei mi tirò un buffetto sulla guancia staccandosi dal nostro abbraccio.

-quando l'hai scoperto?- domandai e presi il test tra le mani per osservarlo meglio

-due giorni fa, l'ho fatto a casa di Ahmed, non sapevo quando dirtelo e allora te l'ho detto adesso- mi spiegò ed io restai abbracciata a lei.

La notizia fu poi comunicata anche a Wanda che fu la prima ad arrivare a casa nostra in pieno pomeriggio.

Come intuito dai miei sospetti, erano da un paio di settimane che lei e Pablo avevano cominciato a frequentarsi ed avevano i veri e propri atteggiamenti da coppietta, ma dopotutto erano davvero carini e lei sembrava avere una luce nuova.

-sono contentissima di diventare zia, ma adesso chi mi farà compagnia in discoteca?- ero sul mio divano affiancata dalla mia amica castana, mentre mia sorella camminava avanti e indietro per la cucina.

-hai Wanda, falle bere un gin tonic per intero e non ti accorgerai nemmeno di non avermi accanto- risi alla sua battuta mentre Wanda restò seria al quanto offesa. Sapevamo tutti che il suo rapporto con l'alcol non era proprio dei migliori.

-che simpatiche- si alzò dal divano e la sua testa smise di farmi da cuscino.

Occupammo quelle ore a guardare la nuova stagione della serie delle Kardashian, e verso le nove passate sentii suonare il campanello. Mi alzai per andare ad aprire e davanti a me vidi Pedro e Pablo con una bottiglia di vino tra le mani. Il secondo era di ritorno da Siviglia, la sua città natale, dove aveva passato l'ultima settimana prima di ricominciare gli allenamenti, per stare con la sua famiglia.

-questa la prendo io- sfilai dalle mani del più piccolo la bottiglia, e la misi in frigo per farla raffreddare.

-ei- Pedro mi seguii per potermi salutare per bene. Si calò per poter raggiungere le mie labbra ed io gli misi le mani al volto.

-Wanda e Inés?- mi staccai dalle labbra del mio ragazzo e mi voltai verso Pablo che era in piedi al centro del salone. Aveva chiesto anche di mia sorella solo per non subirsi le solite battutine che gli facevamo.

-Wanda è nella mia stanza- gli feci un'occhiolino e sentii Pedri ridacchiare, mentre il suo amico alzava gli occhi al cielo per poi avviarsi nel corridoio per raggiungere la mia stanza.

-Ferran e Balde stanno arrivando- il mio ragazzo lesse il messaggio sul nostro gruppo, ed io misi l'acqua per la pasta a bollire.

Quando tutti furono arrivati cenammo mentre si discuteva dei soliti argomenti, altre volte invece si finiva in conversazioni bizzarre e divertenti.

Dopo il dolce, Ferran propose di giocare a carte e così trascorsero due abbondanti ore in cui risi senza freni per le battute di Balde, che continuava a scherzare con i suoi amici, ricordando alcuni episodi avvenuti fuori campo.

Verso le due la casa si liberò completamente. Salutai Wanda che stava tornando a casa con Pablo e le promisi che il giorno a seguire saremmo andate in centro assieme.

Chiusi la porta di casa, e lanciai uno sguardo a Pedro che era seduto sul divano, ad un passo dal crollare in un profondo sonno.

Sparecchiai velocemente e lasciai i piatti in lavastoviglie per poi avvicinarmi al mio ragazzo, e svegliarlo.

-che succede?- mugolò e si strofinò gli occhi per poi guardarmi.

-vieni, andiamo a dormire. Ho finito qui- spensi le luci della cucina e del salone, e presi la mano di Pedro per condurlo nella mia stanza.

Infilai velocemente il pigiama e mi fiondai sul letto dopo aver lasciato il balcone appannato per lasciare circolare l'aria calda.

Mi appoggiai sul petto del mio ragazzo che mi fece spazio e avvolse il collo col suo braccio, mentre cercava di addormentarsi.

Provai a chiudere gli occhi, ma ero troppo emozionata per riuscirci.

-Pedro- sussurrai e lui in risposta mugolò in dormiveglia.

-divento zia. Inés è incinta- confessai e in un attimo sbarrò gli occhi sconvolto.

-ma che dici?- affermò mantenendo un tono di voce basso.

-l'ho scoperto oggi, è di tre settimane- sorrisi e mi guardai intorno.

-fai finta di non saperlo, voleva dirlo sabato a tutti, ma non potevo stare zitta per tre giorni- gli raccomandai subito dopo. Non ero molto brava a mantenere i segreti soprattutto uno del genere e così avevo parlato.

Ora mi sentivo più libera, e dopo aver passato svariati minuti a parlare della questione con Pedro crollammo entrambi.

Ciaoo!
Lunedì ultimo capitolo, ed una grande notizia che non vedo l'ora di dirvi.
Questo capitolo non è il massimo, ma davvero carino.
Al prossimo aggiornamento.
Bluemoon 🌙

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