Somos • Pedri Gonzalez

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Ambar

-ha detto che lui non è per le relazioni serie e stabili, ma vuole continuare a vedermi- ero sveglia da scarsi due minuti, e mia sorella mi stava bombardando con il suo racconto della scorsa sera.

-non credi che sia un po' controverso? Non è un ragazzo per le relazioni, ma vuole continuare a conoscerti- mi misi a sedere, e legai i miei capelli in una coda per poi strofinarmi gli occhi, e mettere meglio a fuoco.

-lo so, ma in fondo neanche io cerco una cosa seria- continuai ad ascoltarla, e afferrai il mio cellulare.

Entrai su Instagram, e sulla bacheca della home il primo post ad uscirmi, fu quello di una pagina di gossip spagnoli.

La stella del Barça, Pedri Gonzalez ha trovato l'amore?

Era quello il titolo messo sopra la foto di noi due a bordo campo. Rimasi immobile a fissare la foto, ed Inés mi prese il telefono dalle mani.

-però sei uscita bene nella foto- osservò il display, ed io restai in silenzio. Non ero affatto sconvolta, o preoccupata. Semplicemente non mi era mai successo di essere sotto i riflettori.

-non sappiamo ancora la sua identità, ma sembrerebbe aver rubato il cuore del giovane Pedri. Nella partita di ieri contro il Valladolid, la fiamma del giocatore del Barcellona, era a bordo campo a parlare con lui in atteggiamenti abbastanza intimi... dio quanta immaginazione- Inés lesse la descrizione del post ed io mi portai una mano alla fronte.

-è questo il loro lavoro- ripresi il telefono, ed uscii dall'app. Meno vedevo, meno mi potevo far condizionare.

-ti ha scritto?- mia sorella si stava riferendo ovviamente a Pedro, e così ripresi in mano il mio telefono.

-oggi non aveva allenamento, credo stia ancora dormendo- controllai che il suo ultimo accesso fosse stato alle tre quando mi aveva mandato la buonanotte.

Verso mezzogiorno arrivò un messaggio da parte sua. Si era appena svegliato, ed il suo manager gli aveva mandato i vari articoli. Mi aveva rassicurato di stare tranquilla, e che sarebbe stato per poco. Ogni giorno c'era qualcuno di cui parlare, e i giornalisti sarebbero presto passati ad altro.

Mi aveva anche scritto che sarebbe passato a prendermi per l'una per andare a pranzo fuori, e così mi buttai in doccia velocemente ed iniziai a prepararmi.

Mancavano esattamente tre giorni alla fine di agosto, e l'estate sarebbe finita. Ciò mi rattristava e non poco, amavo l'estate, l'unico periodo invernale che adoravo, era il natale, niente più.

Quando sentii il mio telefono squillare mi precipitai in bagno per darmi un'ultima occhiata, e raggiunsi l'atrio del palazzo qualche minuto dopo.

La solita scena della sua Maserati parcheggiata, si replicò davanti ai miei occhi. Corsi verso l'auto e appena entrai il ragazzo mi sorrise, si avvicinò e mi lasciò un bacio a stampo sulle labbra.

Quel gesto fu inaspettato, ma evidentemente dopo la scorsa notte Pedro aveva acquisito un po' di sicurezza, e sembrava essersi completamente sciolto.

-come stai?- ieri durante la partita aveva preso una leggera lesione che si sarebbe sanata nel giro di quindici ore, e anche se Pedri insisteva a dire che non sentiva niente, il medico lo aveva esonerato da un giorno di allenamento.

-tutto passato, non c'era bisogno di farmi saltare gli allenamenti, anche se non mi dispiace almeno posso stare più tempo con te- lasciò il parcheggio del palazzo e imboccò la strada per arrivare al ristorante.

Durante il pranzo parlammo principalmente degli articoli che erano usciti su di noi, e di come avremmo affrontato la cosa.

-io voglio continuare a vederti senza nasconderci, i paparazzi diranno e faranno quello che vogliono, ma a me non importa, e non voglio che tu ti faccia paranoie a riguardo. So che è la prima volta che ti succede, ma devi stare tranquilla- mi accarezzò il dorso della mano e avvertii il mio cuore battere all'impazzata.