L'altro lato della normalità

18- Espirare e inspirare.

¡! LEGGETE PER FAVORE !¡

Prima di iniziare il capitolo vi devo avvertire dei tw, perché nello scorso capitolo mi sono completamente dimenticata di metterli🥹.

Si parla (anche se in modo molto lieve) di DCA e IED.
Ci saranno scene con alcol e anche... *rullo di tamburi*...un po' di piccantino🌶️

Vi avviso perché non mi costa nulla, mi dispiace per essermi dimenticata l'avviso nello scorso capitolo, soprattutto perché si parlava di temi come il lutto e anche lì di DCA.

Ora vi lascio alla lettura, spero che il capitolo vi piaccia, ci vediamo all'angolo autrice💋🔥

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"A volte devi recitare la parte dello sciocco per fregare lo sciocco che crede di prenderti in giro."

~Joker.

Elizabeth's Pov:

Sapete quando vostro fratello o sorella, o i vostri migliori amici o in generale una persona a cui tenete particolarmente parte, magari per una vacanza, e sentite quel senso di vuoto e malinconia come se vi mancasse un pezzo di cuore? Ma poi quando rivedete quella persona dopo un po' di tempo vi riabbracciate come se fosse il vostro ultimo abbraccio, come se quella persona fosse l'unico vostro appiglio in un mondo di mostri?
Ecco quelle esatte sensazioni le avevo provate io al ritorno di Kira.

Dire che ero preoccupata era rimpicciolire la paura che avevo provato per tutta la sua assenza. Non sentire la sua presenza costante mi mandò in confusione, ma appena la vidi fu come il primo respiro di un neonato, i primi passi e le prime volte di tutto. Fu come vivere una seconda volta.

Fu come se finalmente fossi libera di vivere ed essere felice, sapendo che lei era di nuovo lì con me.

Ieri, dopo aver spiegato a Keelan e Kira cosa fosse successo durante la loro assenza non voluta, li portammo nell'infermeria, e intanto che passavamo tra le strade della città vidi gli occhi della mia migliore amica e del moro quasi increduli. Poche cose erano rimaste intatte, soprattutto nella periferia della città, lì era tutto completamente distrutto, mentre nel centro poche cose furono illese, essendo che era stata la parte più protetta e controllata durante l'intera battaglia.

Non c'erano veri e propri segni di un effettiva battaglia -oltre alle case distrutte - se non fosse per qualche segno di sangue non si direbbe che in quella città c'era stato un omicidio di massa. I corpi erano tutti completamente spariti nel giro di poco tempo.

Arrivati nell'infermeria Kira e Keelan vennero portati immediatamente d'urgenza nella parte privata di quel posto, come se loro fossero più importanti di tutti gli altri.
Certo che per me erano più importanti di sconosciuti, ma era sbagliato, ogni vita valeva.

Però nessuno disse niente.

Fecero dei controlli a tutti ma nessuno venne mandato in una stanza, tutto merito di Luke che aveva usato tutte le sue energie per noi trascurando se stesso.
Quel ragazzo mi stava particolarmente simpatico.

Ora, dopo una giornata in ospedale, eravamo tutti nell'appartamento dei ragazzi, nel quale la mia migliore amica aveva vissuto per circa due settimane.

Mancavano all'appello due persone: Sarah e Luke, si erano divisi dal gruppo subito dopo essere usciti dall'infermeria, non avevo capito il motivo ma non feci domande.

Ora eravamo sparsi nella casa. C'era chi era seduto sul divano -mio fratello con al suo fianco Carly, e dall'altro lato Cara e la signora Wills-, chi invece era seduto sulle sedie del tavolo da pranzo -il signore Wills e Jackson- chi invece faceva il trasgressivo sedendosi direttamente sul tavolo -e chi se non la mia migliore amica e Tyron?- chi stava in piedi -io, Riven e Andrew - e chi invece era in bagno per farsi una doccia, cioè l'unico mancante, Keelan.