28- Innamorati in silenzio

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ci sarà una scena leggermente 🔴🔥🌶️,
molto lieve e quasi nulla, più che altro ci sarà ✨molta✨ tensione, però tengo ad avvisarvi 🙏🏻

♪♪♪

“Volevo urlare quello che sentivo,
ma sono rimasto zitto per paura di
non essere capito.”

~ Charles Bukowski

Riven's Pov:

Da quando l'allarme era suonato, in casa c'era il caos.
Andrew aveva chiamato immediatamente Luke per chiedergli dove fosse, lui gli aveva spiegato che si trovava al centro con Sarah, Cara e Klara e là la situazione stava degenerando di secondo in secondo.

Jackson era entrato nella stanza segreta con le armi e delle divise, iniziando a cambiarsi già pronto per combattere.
Fu subito seguito da Tyron, Manuel e Andrew. Mentre Carly e Lizzy parlavano tra loro animamente.

Il mio pensiero però, era rivolto solo alla sorella di mezzo di noi Wills.

Corsi di sopra, salendo gli scalini due alla volta ed entrai nella stanza di Kira, dove pensavo di trovarla, ma essa era vuota.

Prima che potessi dare di matto, sentii delle voci provenire nella camera affianco e subito mi catapultai.

Davanti a me c'erano Kira e Keelan che discutevano.
Keelan era seduto sul letto e guardava mia sorella dal basso, mentre Kira, in piedi, gesticolava.

«Non puoi uscire idiota! Stai male! Non sei in grado di combattere!» Esclamava mia sorella.
Keelan la fissava intensamente, dandole il tempo di finire di parlare prima di aprire bocca.
«Non vi lascerò andare là fuori senza di me.» Rispose con tono duro e serio, che sembrava non ammettesse repliche.

Peccato che mia sorella aveva preso da me e amava replicare.
«E io non lascerò che tu faccia la cazzata di uscire in battaglia in queste condizioni.» Sbottò Kira, incrociando le braccia al petto.

«Mia sorella ha ragione.» Decisi di intervenire, loro si voltarono a guardarmi sorpresi. Entrambi non si erano accorti del mio arrivo.
«Non sei in condizioni per affrontare uno scontro, Keelan. Hai la febbre alta e neanche le cure di Luke hanno aiutato su questo.» Mi avvicinai di qualche passo, prima di riprendere a parlare. «Tu rimarrai qua. Con Kira.» Dissi infine.

Keelan sembrava volermi squaiare vivo, mentre Kira spalancò la bocca scioccata.
«Come scusa?»
La guardai dall'alto.
«Devo ricordarti che devi ancora riprenderti del tutto da quello che ti hanno fatto i creatori? Non permetterò a mia sorella di andare in mezzo a degli assassini come un incosciente.» Non l'avevo mai fissata in modo così serio e lei dovette capire che non stavo affatto scherzando, perché non si ribellò abbassando le spalle.

«Starete entrambi qui. Al sicuro. Sono stato chiaro?» Puntai un dito contro loro.
Keelan sbuffò ma non obiettò più, annuendo.
«Cristallino.» Borbottò mia sorella col broncio.

Mi voltai, arrivando alla porta, ma non uscii dalla stanza.
Girai il volto, guardandoli da sopra la spalla.
«Farò finta, per ora, di non aver capito che avete dormito insieme. La discussione l'avremo dopo che questa situazione sarà finita.»

Mia sorella imprecò contro di me, mentre Keelan rimase impassibile, intanto che io raggiungevo gli altri.

Carly mi guardò interrogatoria, mentre si chiudeva la giacca nera della divisa.
«Sono andato a dire a Kira e Keelan che non combatterano.» Scrollai le spalle, andando a cambiarmi e a recuperare qualche arma.

L'altro lato della normalitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora