i can run faster with no wind resistance

226 10 0
                                    

f: solo io non lo vedo?

b: neanche io

g: raga a me pare di conoscerlo, bene pure, seguitemi e correte perché non voglio altri casini

mentre correvamo pensavo "correrò veloce e neanche il vento mi rallenterà"

li portai in una casetta sull'albero che avevo scoperto da piccola, ne ho un'altra che ha costruito mio nonno ma non volevo andare lì, non volevo che quella persona scoprisse quel posto

li portai in una casetta sull'albero che avevo scoperto da piccola, ne ho un'altra che ha costruito mio nonno ma non volevo andare lì, non volevo che quella persona scoprisse quel posto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

la scala si poteva anche levare, era abbastanza grande per starci tutti e 4

b: quindi? chi era?

g: alex
dissi guardando fuori dalla finestra cercando di non farmi vedere

t: ancora? ma che voleva

g: non lo so, e non lo voglio sapere

f: scusate ma solo io non lo conosco

g: lunga storia

*bill le spiegò la storia*

f: ma che dici? madonna tutte a te oh

g: raga voi rimanete qui dentro, se vi fa caldo aprite la finestra, io esco fuori

t: no ga rimani qua, non me lo perdonerei mai se ti succedesse qualche altra cosa

g: stai tranquillo, non scendo, rimango qui sul balconcino se ho bisogno di voi potete vedermi dalla porta

b: ga devi uscire per forza?
era preoccupato ma si, dovevo, anche federica era preoccupata ma non parlava perché sapeva che se avevo intenzione di fare una cosa la facevo

g: si bill, so che ti dispiace, come dispiace anche a voi due
dissi guardando anche tom e federica

g: però se è venuto qua per cercare me allora mi troverà, tanto non riuscirà a salire, siamo a tipo 2 metri e mezzo o tre metri da terra

mi aveva trovato, indicai agli altri la finestra per fargli capire che stava arrivando e loro aprirono la finestra per sentire meglio

a: chi si rivede eh

g: meglio se non ci vedevamo

a: così mi offendi sai? sei venuta qui per ricordarti della tua infanzia? io so tutto di te amore mio

g: lasciami stare, mi sono scocciata, ti denuncio, oppure alla denuncia non ci arriverai perché ti mando direttamente all'ospedale

a: sei da sola? non ci sono i tuoi amichetti e l'amore della tua vita?

g: no, ora che fai? mi vuoi picchiare? fallo se vuoi ma non ne uscirai vincente

a: nah, quello è il livello successivo, ora il mio piano era solo seguirti

g: va bene, se non vuoi andare di nuovo all'ospedale dato che vedo che sei uscito ora, evita il livello successivo

a: ok, ciao ciao

rientrai in quella piccola casetta, tom mi abbracciò subito, era preoccupato tutto il tempo

b: ga ci hai fatto preoccupare

g: state tranquilli sto bene, aspettiamo che si allontana e torniamo a casa

federica era tanto preoccupata per me

g: oh fe calmati
mi sedetti di fronte a lei

g: non c'è bisogno di preoccuparsi

f: scusa è che sono preoccupata per te, sta succedendo di tutto in questo periodo

g: stai tranquilla, ce la farò a superare questa cosa

bill le diede un bacio in testa per calmarla e la abbracciò, loro due uscirono un poco, io mi avvicinai a tom, era silenzioso

g: tom?

t: mh?

g: tutto ok? ho sbagliato qualcosa?

t: si tutto ok, è che io voglio poter fare qualcosa ma non concludo mai niente, mi sento inutile, stai superando questo periodo da so-

lo bloccai baciandolo

g: tom smettila, tu mi stai aiutando un sacco in sto periodo, non dire che sei inutile ti prego, sono io quella che non dovrebbe crearvi altri problemi, voi dovete continuare la vostra carriera non dovete pensare a me, ti va di guardare la tv?

si c'era solo la tv in quella piccola casetta

t: va bene

l'unica cosa che c'era erano i cartoni per bambini quindi iniziammo a ridere su una puntata di peppa pig

finirò per innamorarmi.. - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora