10 - cosa farai Simone?

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Ps: piccolo consiglio: preparate i fazzoletti.....
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M: "cosa farai Simone?"

S: "tornerò a casa, in quella casa enorme, dove tutto è iniziato e dove tutto è finito!!
È finito il nostro amore, ma sopratutto è finita la vita della nostra splendida bimba Margherita. Che vuoto enorme!!"

Simone e Manuel si erano separati all'inizio della malattia di Margherita, in quanto Manuel non era riuscito a sopportare la brutale malattia che aveva colpito il loro amore, la loro Margherita, sentendosi anche trascurato da Simone che era sempre in ospedale da lei.

Gli ultimi due anni erano stati un calvario per tutta la famiglia, in quanto i frequenti ricoveri, avevano allontanato Simone e Manuel a tal punto che Simone aveva preso l'aspettativa da scuola per occuparsi della piccola.
Manuel nonostante capisse la situazione disperata, si sentì abbandonato da suo marito, arrivando a decidere di prendere in affitto un piccolo appartamento per conto suo, lontano dalla casa in cui avevano abitato per gli anni del liceo, dell'università e dell'accoglienza della piccola Margherita.

Le assistenti sociali, l'istituto dove avevano accolto la piccola, lo studio legale di Giulio, il policlinico stesso, avevano cercato in tutti i modi di far qualcosa per salvare la piccola, ma niente, non c'era stato nulla da fare.
Il 3 settembre, la piccola si era spenta nella terapia intensiva pediatrica del policlinico Gemelli. Accanto a lei c'erano entrambi i suoi genitori, Simone e Manuel.
Non l'avevano mai lasciata sola, nemmeno per un secondo, facendole sentire la loro presenza.

Era stato straziante dirle addio per sempre, sopratutto per Simone, il quale continuamente si incolpava della sua morte, ma anche le dottoresse lo consolavano facendogli capire che più delle cure, più delle terapie e di quello che avevano fatto, non sarebbe stato possibile.
Il tumore in metastasi della piccola, avrebbe comunque avuto il sopravvento, era solo questione di tempo.

M: "vuoi venire da me?"

S: "cosa vengo a fare a casa tua?, se tu ti sei allontanato da me e da Margherita, proprio perché ti sentivi abbandonato??!!
(urlando) Non hai capito che prima di tutto e tutti, c'era lei??!!!,
era lei che stava morendo!!,
non tu!!
Aveva solo quattro anni, il nostro Angelo, 4 anni!!! e aveva il diritto di stare bene e giocare con i suoi amici all'asilio, non di essere coricata su un letto d'ospedale piena di fili ovunque e facendo fatica a respirare per colpa di quelle maledette metastasi che le avevano riempito i polmoni....
Te ne rendi conto che abbiamo perso nostra figlia??!!!
E tu ti sentivi abbandonato??
Povero Manuel!!!, non mi sono andato a divertire, non sono andato in discoteca a ballare, sono stato con Margherita giorno e notte in ospedale, non lavandomi e non facendomi la barba per giorni, pur di non lasciarla nemmeno un attimo da sola!!!.
Non vengo a casa tua, non ci verrò mai!!!, ritorno a casa nostra, dove ci siamo innamorati e abbiamo abitato per 10 anni, tutti insieme!!!.
È quella casa nostra!!!, quella!!, non l'appartamento dove fuggire per allontanarti da una situazione che era diventata insopportabile!!
Non è stata insopportabile solo per te, la è stata anche per me e più andrò avanti e peggio sarà!!, perché Margherita mi mancherà ogni minuto!! E non ci sarà momento in cui non penserò a lei e non la potrò più rivedere correre per casa con la sua bambola tra le braccia.
Sarà un dispiacere che mi dilanierà l'anima, non poterla più abbracciare e prenderla in braccio, perché adesso è coricata in quella tomba e non soffre più quei dolori atroci che la facevano contorcere!!."

M: "non credere che non abbia sofferto anch'io!! Sai quante volte ho pianto!!"

S: "dov'eri mentre aveva mali insopportabili e ti cercava? Dov'eri? Non eri ne accanto a me e ne a lei. Era quello il tuo posto, non a casa tua!!!"

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