89 - per noi, il tempo è finito...

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Simone e Manuel avevano 37 e 38 anni. Insegnavano entrambi nel loro vecchio liceo come professori di matematica e filosofia.

La morte della loro piccola Elena era stata devastante.
In poco più di 2 mesi, una leucemia fulminante se l'era portata via.
A nulla erano valse le cure dei pediatri e i trattamenti a cui l'avevano sottoposta, per salvarle la vita.
Niente era servito, tutti gli sforzi erano stati completamente vani.

I suoi genitori, erano sempre stati con lei. Non l'avevano mai abbandonata, nemmeno per un attimo.
Avevano preso l'aspettativa retribuita di 2 anni da scuola, per poterla accudire, senza lasciarla mai.

Ma dopo la sua morte, niente era stato più come prima.
Avevano sofferto entrambi enormemente.
Simone era dimagrito 15 chili, era diventato l'ombra del bel ragazzo che era, di cui Manuel si era innamorato, quando era riuscito a fare chiarezza nei suoi sentimenti.
Manuel era diventato scontroso, irascibile, scattoso. Non sembrava nemmeno più il ragazzo dolce di cui Simone era innamorato.

La piccola Elena, di 8 anni, si era spenta nel reparto di pediatria del policlinico Gemelli, dopo un ricovero di oltre 2 mesi, nei quali:  infermieri, medici, gli stessi genitori, la vedevano spegnersi giorno dopo giorno, senza poter fare nulla.
Era bellissima, aveva gli occhi azzurri, i capelli ricci e biondi.

Manuel la chiamava sempre:
"il mio angioletto biondo",

mentre Simone:
"la principessa più bella di tutte!!"

Al suo capezzale, c'erano sempre, al massimo si davano il cambio l'uno con l'altro, per poter andare a casa a cambiarsi e lavarsi, tornando subito.

Dopo la sua prematura dipartita e la celebrazione del funerale nella Chiesa di Santi Anna e Gioacchino, i ragazzi tornarono a casa, a villa Balestra, che li aveva ospitati per 10 meravigliosi anni, ma non trovarono più niente di quello che avevano costruito.
Erano due genitori affranti che avevano perso il loro amore e che non sarebbero più riusciti a ritrovare la serenità che avevano, quando la piccola Elena stava bene ed era insieme a loro.

S: "hai fame Manuel?"

M: "no, non ho fame!! Tu?"

S: "no, non riesco a mangiare niente, ho lo stomaco chiuso!!"

Poi l'istinto di rompere e buttare a terra tutto quello che avevano davanti a loro, era fortissimo, ma preferirono abbracciarsi e piangere insieme, come mai avevano fatto quando erano in ospedale dalla loro bimba.

M: "perché a noi!!!??? Perché??"

S: "non lo so perche?!! Se lo sapessi, non saremo qui a piangere questo dolore immane!!!"

M: "era il nostro amore!!
Non abbiamo mai desiderato altro che crescesse sana e forte!!"

S: "era bellissima!!"

M: "la nostra principessa!!!, il nostro Angioletto meraviglioso!!"

S: "cosa faremo adesso?"

M: "non lo so...non ho voglia di niente!!!"

S: "è tanto vuota questa casa senza di lei!!"

M: "il momento più brutto è stato quando i ragazzi delle pompe funebri, hanno chiuso il cofano e non abbiamo più potuto vederla!! Mi si è spezzato il cuore!! Avrei voluto toglierla e portarla a casa con me!!!"

S: "il nostro amore splendido, chiusa dentro per sempre....nok la rivedremo più!!!
La nostra vita è finita insieme alla sua!!"

Poi un attimo di silenzio gelido...

S: "hai visto quanti bimbe e bimbi c'erano stamattina?"

M: "si, sono venuti tutti per lei!!! La sono venuti a salutare! C'era tutta la scuola!!!"

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