70 - il mio regalo

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Mancavano esattamente 15 giorni al compleanno di Manuel e Simone iniziava ad essere un po' preoccupato e in ansia perché non aveva ancora trovato un regalo giusto per il suo amore.

Voleva fargli qualcosa che lo rendesse felice, che fosse utile e allo stesso tempo divertente, ma a Manuel non mancava niente.

Da quando lui e la madre si erano trasferiti definitivamente a villa Balestra, ed erano entrati a far parte entrambi della famiglia Balestra, al ragazzo dai capelli ricci color miele, non mancava più nulla.
I tempi in cui lui e la madre Anita dovevano privarsi di tutto, erano davvero finiti.
Non avevano più avuto problemi economici.

A Manuel pensava Simone, che oltre ad essere il suo amore, amato 24 ore al giorno per 365 giorni all'anno, era attentissimo a tutto e non gli faceva mai mancare niente...

Erano già 3 mesi che esprimendo un desiderio con Simone, lo aveva immediatamente iscritto alla scuola di musica, nel quartiere nuovo, poco distante da villa Balestra, nella classe della maestra Vannino, docente di pianoforte.
Otteneva buonissimi risultati, perché era molto attento e si esercitava con la sua tastiera portatile, come minimo 2 ore al giorno.
Simone, quando Manuel suonava, era sempre accanto a lui, non lo lasciava mai solo, non disturbandolo mai, anzi, se era impegnato o non era presente, lo cercava o lo chiamava perché stesse con lui.

Praticamente vivevano in simbiosi. Stavano bene soltanto quando erano insieme.

Manuel con la maestra di pianoforte aveva lezione il martedi pomeriggio alle 16:30, non mancava mai, ed era sempre puntualissimo.
A volte capitava andasse anche Simone con lui.

Quel pomeriggio, però, approfittando che Anita dovesse andare a fare delle commissioni, si fece accompagnare e andare a prendere, mentre tornava a casa, propro da lei.

Così poco dopo le 16, Anita accompagnò Manuel a scuola, mentre Simone stava studiando matematica nel salone della villa.
In un attimo di pausa, guardandosi intorno, notò che appoggiata sul tavolo, c'era la tastiera di Manuel, usata per ripassare.
Iniziò a guardarsi intorno e gli venne una bellissima idea per il regalo da fare al suo amore.
Andò immediatamente a parlare con nonna Virginia e suo papà Dante.
Anche loro furono totalmente d'accordo con Simone.
L'idea avuta era eccellente e sopratutto utilissima.

Di conseguenza, senza farsi vedere da Manuel, impegnato nelle 2 ore di lezione, entrò nella scuola di musica e chiedendo informazioni all'operatore, cercò la bacheca degli annunci, sperando di trovare ciò che cercava.
Infatti, dopo una breve ricerca, trovò quello che a lui interessava.

Prese il motorino e tornò a villa Balestra, facendo vedere l'annuncio sia alla nonna che a Dante e decise di chiamare.

Rispose un ragazzo un po' più vecchio di lui, circa sulla trentina d'anni, fu gentilissimo, perché lo richiamò tramite una videochiamata, facendo vedere a Simone e alla famiglia dettagliatamente, quello che sarebbero andati ad acquistare.
Furono veramente soddisfatti e il ragazzo propose il trasporto  effettuato da una ditta specializzata, per evitare qualsiasi problema e il pagamento a lui, che si sarebbe presentato personalmente.
Si misero d'accordo sulla data della consegna, cioe: la mattina stessa del compleanno di Manuel, mentre loro erano a scuola, essendo un venerdì.

Manuel e Anita tornarono a casa insieme e nessuno di loro si fece sfuggire niente di ciò che avevano organizzato.

I giorni passarono....

Arrivò venerdì, giorno del compleanno di Manuel...

Quella mattina si svegliarono abbracciati, dopo aver fatto l'amore fino alle 2 di notte.

La prima cosa che disse Simone fu:

S: "(dandogli un bacio) auguri amore mio bellissimo!!"

M: "(ancora assonnato) grazie amore mio!!!magari potessi avere altri 250 compleanni che iniziano con un bacio così bello, tutto per un mostro come me!!"

S: "li avrai sempre!!....poi non sei un mostro!! Sei il mio amore dolcissimo e bellissimo!! Non c'è creatura più bella di te!!"

M: "(baciandolo di nuovo) grazie amore dolcissimo!!"

Purtroppo però si dovettero alzare, fare la doccia, vestire, scendere in cucina, fare colazione, prendere la moto di Manuel e andare a scuola.
Prima di partire, Simone guardò la nonna e Dante, che aveva il giorno libero e capirono immediatamente lo sguardo.

Quella mattina non c'erano verifiche o interrogazioni, tutti gli insegnanti sarebbero andati avanti con il programma.
Con una rassegnazione quasi funebre, i ragazzi entrarono a scuola.
Simone sapeva quale sorpresa
avrebbe avuto Manuel, tornando a casa e se la rideva di gusto....

Tutti i loro più cari amici fecero gli auguri a Manuel, nessuno si dimenticò, invitandoli a trovarsi al loro pub preferito, in centro, per festeggiare insieme il suo compleanno...

Infatti la mattinata scolastica finì e Simone disse:

S: "beh insomma, non è stata neanche tanto male stamattina?"

M: "ma no amore mio, ci sono state mattine molto peggiori!!
È andata bene!!! Sono contento, almeno per il mio compleanno!!"

S: "si infatti!!"

Salirono in moto e tornarono verso casa.
Arrivati nel cortile era tutto tranquillo, entrarono in casa e li accolse la nonna.
Mentre si stavano svestendo fece un cenno e Simone capì immediatamente!!!

Si misero a pranzare tutti insieme, altrimenti si sarebbe raffreddato tutto e finito, Simone disse:

S: "amore verresti in sala con me?"

M: "(incuriosito) si amore, arrivo subito!!"

Mentre Manuel si avviò seguendo Simone, anche la nonna, Dante e Anita lo seguirono, arrivati, ci fu una bellissima sorpresa!!!

TUTTI: "buon compleanno Manuel!!

S: "buon compleanno amore mio!!"

Attorno al muro era stato messo un bellissimo pianoforte verticale  color legno, bellissimo, con un bellissimo fiocco rosso che lo avvolgeva (comprato appositamente dalla nonna per l'occasione).

Manuel si era talmente commosso che stava piangendo tra le braccia di Simone.
Non riusciva a credere ai suoi occhi.
Gli avevano regalato un meraviglioso pianoforte con il seggiolino nero.

M: "non dovevate!!! Vi siete disturbati per me!! Grazie!! Grazie di cuore!!"

M: "(verso Simone) grazie amore mio!! Non dovevi!!!"

Poi gli diede un dolcissimo bacio sulle labbra

S: "ho trovato l'annuncio alla scuola di musica, nella bacheca e ho pensato che fosse il regalo perfetto per te.
Avevi la tastiera, ma iniziavi a fare esercizi per i quali serviva il pianoforte....eccolo qui....tutto per te!!!"

M: "tu sai sempre come farmi felice!! Non sbagli mai!!! L'ho sempre desiderato ma non l'ho mai potuto avere!!!
È meraviglioso!!!!"

Manuel si avvicinò al pianoforte e gli diede un bacio....
Era stato il suo benvenuto...

Da quel momento lo suonò sempre, senza stancarsi mai, avendo sempre affianco il "suo" Simone, sua esatta metà e suo amore meraviglioso!!!.....


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