Quella sera, come sempre, Manuel era andato a casa da Nina, continuando a recitare in quella squallida e finta storia d'amore che avevano....
Ovviamente lui, non provava amore, più che altro, la sopportava e per evitare che iniziasse a lagnarsi e a diventare insopportabile, l'accontentava in tutto.
Praticamente ogni suo desiderio e capriccio era un ordine!!!..........
Con Simone non avevano più rapporti. A malapena si salutavano la mattina.
Ognuno di loro aveva preso strade diverse...
Simone vedendo la pochissima considerazione da parte di Manuel, per i suoi sentimenti, non volendo più soffrire, come aveva fatto, aveva eretto un muro, impegnandosi ad andare avanti con la sua vita.
Manuel si era accorto del cambiamento del compagno di classe, sopratutto quando la professoressa Girolami aveva chiesto a Simone se poteva aiutarlo con alcune ripetizioni di matematica. Si era sentita rispondere:S: "aiutarlo? Non mi saluta nemmeno la mattina e io dovrei aiutarlo?. Anche no, grazie!!!
Ha il padre ricchissimo, che gli paghi lezioni private, ma non venga da me....
Poi ha la ragazza che è un genio in matematica, è bravissima... nonostante nell'ultimo compito abbia preso 6, che si faccia aiutare da lei, staremo a vedere se sarà all'altezza!!!...."Manuel non aveva detto niente, sapeva che Simone aveva ragione...non lo avrebbe di certo aiutato.
Non poteva nemmeno contare su una buona parola di Dante, quindi doveva arrangiarsi come meglio credeva.Sapeva che tutta la situazione che si era creata con Simone, era soltanto frutto del suo comportamento.
Ma ovviamente, pur di non fare un attento esame personale e accettare la sua bisessualità, preferiva continuare con la reputazione di maschio alfa e sciupafemmine....Lui e la madre Anita, dopo la morte di Dante, si erano trasferiti nella casa acquistata per loro da Nicola, padre di Manuel.
Lasciando villa Balestra.
Prima del trasferimento definitivo, i due ragazzi avevano avuto una discussione, proprio sotto al portico, quando Manuel aveva pronunciato la frase infelice:M: "dormiamo insieme, non ti far venire strane idee"
Si era sentito rispondere:
S: "guarda che al cantiere della scuola, la sera che abbiamo fatto sesso, il primo a baciarmi sei stato tu!!!...non so se ti ricordi?.
Io ti avevo solamente detto: non ti lascio perché ti voglio bene....ma ero rimasto fermo, sei tu che mi hai baciato!!!"Floriana e Anita avevano sentito tutto e chiaramente, anche perché Simone non aveva parlato sottovoce.
FL: "(verso Anita) un po' confuso tuo figlio!!"
A: "un po' tanto!!"
.........
L'ordine di quella sera fu:
N: "domani sera vorrei andare alla festa celtica che c'è a Trastevere? Mi accompagni?"
M: "perché? nun ce vai co' l'amiche tue?"
N: "no, ci vorrei andare con te!!"
Nina non gli aveva lasciato molta scelta. Ovviamente se si fosse rifiutato, avrebbero sicuramente litigato. Accettò, non potendo fare altro, non avendo voglia di discutere l'ennesima volta.
Arrivò la sera della festa....
Si prepararono, maglietta e pantalocini corti e uscirono.
Arrivati videro tantissima gente, a tratti si faticava a camminare, dal grande afflusso di persone.
Si incontrarono con un paio di amiche di Nina che stettero in compagnia con loro.
Manuel ne conosceva soltanto una, l'altra non l'aveva mai vista.
Nina la presentò e si salutarono.
Erano arrivati da poco e già iniziava ad annoiarsi.
Dopo alcune centinaia di metri, fu colpito da un cartello con una scritta molto evidente
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chat tra noi e brevi racconti 2
FanfictionQuesto è il seguito della raccolta "chat tra noi e brevi racconti" che ultimamente mi sta dando problemi di connessione, forse perché troppo piena di storie sui Simuel....continuerò su questo nuovo "contenitore". Come nell'altro anche in questo, le...