86 - Simone incazzatissimo!!

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M: "Simò che fai?"

S: "sto guardando le foto del nostro matrimonio"

M: "perché continui a farti male?"

S: "perché voglio ricordare quando eri ancora innamorato di me!!"

M: "ti ho amato tanto!!"

S: "lo so, non l'ho dimenticato, ma non a sufficienza per stare con me! Hai preferito lasciare la nostra casa, i nostri figli e andare da quella che ti ha messo le tette in faccia una sera!!"

M: "l'hai sempre saputo che ero bisessuale, mi piacevano sia i ragazzi che le ragazze!!"

Dopo un attimo di silenzio che parve un'eternità...

S: "hai preso le tue cose?"

M: "si ho preso tutto!!"

S: "bene, allora vai, perché non voglio che i bimbi ti vedano al loro ritorno. Sono fuori con le nonne e non sei più persona gradita in questa casa!!"

Manuel capì immediatamente che Simone non stava scherzando.
Lo aveva amato come nessun altro al mondo, ma lui in una serata "brava" in discoteca, devendo qualche bicchiere di troppo, l'aveva tradito con l'attuale compagna.

Salutò Simone, che non si girò nemmeno a guardarlo e chiudendo la porta, se ne andò dalla villa, dove abitavano da dieci anni e avevano accolto i loro bimbi: Jacopo e Annalisa, ai quali avevano dato entrambi i cognomi Balestra Ferro.

Nonna Anita era impazzita d'amore per quelle splendide creature e nel momento della separazione, non aveva voluto nemmeno conoscere la nuova compagna del figlio, accettando l'invito di Floriana di trasferirsi definitivamente a villa Balestra disdicendo l'affitto, per essere di aiuto a lei, a Simone e a nonna Virginia.
Anita e Floriana erano diventate amiche e complici in tutto, molto più che sorelle. Si supportavano in tutto.

Simone e Manuel insegnavano matematica e filosofia nel loro vecchio liceo il "da Vinci" e quotidianamente si vedevano.

Una mattina, arrivando prima in sala insegnanti, Manuel vide che Simone si stava baciando con il collega di francese, Lorenzo e accecato dalla gelosia, si avvicinò e li divise.
Sentendosi strattonare, Simone si girò e lo colpì con uno schiaffo talmente forte che Manuel traballò e disse:

S: "sei andato con quella troia? Benissimo tientela!!!!
Io ho diritto di rifarmi una vita con un altro e dare un padre ai nostri figli!!! Visto che tu te ne sei andato!! Vattene!!"

Anche Lorenzo, spostandosi, gli diede una spinta.

Manuel aveva avuto la conferma che Simone lo stava sostituendo.
Un dolore alla bocca dello stomaco talmente forte lo fece appoggiare al tavolo della sala insegnanti.
Iniziò a pensare che Simone e Lorenzo potessero essere già andati a letto insieme!!!
Quel pensiero gli dava il tormento!!!
Non voleva crederci potesse essere vero!!
Ma lui con Veronica c'era stato a letto, quindi lui poteva e Simone no?
Era un pensiero talmente tanto sbagliato che lo lasciò passare dalla sua mente.
Simone era libero e non per sua scelta, era stato lui ad abbandonare quel bellissimo marito e i suoi amati figli.

Ormai erano 2 mesi che viveva stabilmente a casa di Veronica e quando faceva l'amore con lei a Simone non pensava, nonostante fosse sempre stato appagato dalla delicatezza di suo marito.

Prima di entrare in classe, riuscì a fermare Simone nel corridoio, lo chiamò:

M: "Simone, Simone, fermati un secondo!!"

S: "che vuoi?"

M: "volevo chiederti scusa per il comportamento avuto prima, non dovevo permettermi di intromettermi tra voi.
Tu adesso sei libero di vivere la tua vita come meglio credi.
Sono stato io a commettere l'errore più grande, tradendoti.
Tu non hai mai fatto una cosa così brutta!!"

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