64 - la vita a modo nostro....

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Era già iniziato il quinto anno di liceo, l'ultimo, quello che come fine, aveva l'esame di maturità.

Dante era già morto da un anno e Floriana era tornata da Glasgow per stare accanto al figlio Simone e alla nonna.

Manuel e Nina, tra alti e bassi erano insieme da 1 anno, ormai, precisamente dall'inizio della quarta, alcuni mesi prima che morisse Dante.

Nessuno degli studenti della 5 B si sarebbe aspettato dal professor De Angelis, insegnate di italiano la domanda:

P.D.A: "ragazzi cosa vorrete fare dopo la fine del liceo?"

Ne tantomeno si sarebbero aspettati una risposta del genere da Simone.

S: "lascerò l'Italia e andrò a studiare matematica alla Glasgow University, in Scozia!!"

Nemmeno i suoi amici più cari: Giulio, Laura, Pin, Chicca, Aureliano, Monica e Luna sapevano niente.
La sua risposta gelò il sangue a tutti.
Avrebbero perso Simone, che avrebbe lasciato Roma, quindi tutti loro!!!

Nel sentire quelle parole, anche Manuel si girò verso Simone, incredulo!!
Sapeva però, che la maggior parte della colpa era sua, in quanto dopo aver scelto Nina, i loro rapporti si erano raffreddati in modo irrimediabile.
Non si parlavano, ne si salutavano più.

Simone aggiunse:

S: "non ho più motivo per rimanere qui.
L'unico ragazzo di cui ero innamorato ha scelto l'amore di una ragazza, tradendo se stesso, non accettandosi per quello che veramente è, e tradendo anche me, scegliendo lei.
Mio papà è morto gia da un anno e la nonna, nel caso io e mia mamma, decidessimo di partire per Glasgow, non avrebbe problemi a seguirci e tornare qui a Roma per brevi periodi!!"

Sentendo quelle parole, Nina, avvicinandosi a Manuel, parlando piano, in modo che sentisse solo lui, disse:

N: "a me se parte o resta non me me frega niente!!"

Manuel a sua volta si avvicinò a lei e disse:

M: "a me si e anche tanto!!"

Sia il prof De Angelis che i/le ragazzi/e, sopratutto i suoi amici, capirono il suo stato d'animo e si strinsero a lui.

Durante la ricreazione, tutti gli amici e Simone, si avvicinarono a lui e mentre stavano parlando insieme, della decisione presa, Manuel si avvicinò e facendosi spazio tra loro, andò da Simone e lo abbracciò in silenzio, facendogli una carezza subito dopo.
Simone, guardandolo negli occhi,  vide che erano lucidi.
Si era commosso.
Non lo aveva mai visto in quello stato.
Manuel non disse una parola e subito dopo avrelo abbracciato andò fuori dalla classe.

Quei minuti in cui erano abbracciati, erano sembrati eterni.

Quel silenzio valeva più di mille parole.

Prima che si concludesse l'intervallo, Simone, ne approfittò per andare in bagno e Manuel vedendolo, disse con Nina:

M: "scusa, vado un attimo in bagno, torno subito!!"

Manuel, affrettando il passo, entrò dietro Simone, nello stesso bagno in cui era lui

S: "Manuel??!!"

M: "(abbracciandolo di nuovo)
ti prego non dire niente.
Non partire, ti prego!! Morirei se tu andassi via!!"

S: "Manuel non ci parliamo neanche più!!"

M: "lo so, ma tu sei sempre qui e io ti vedo sempre....sei il mio porto sicuro, non riuscirei senza di te....ti prego non partire!!"

S: "cosa sto a fare qui? Vederti abbracciato che ti baci con Nina? No, sono stato già male abbastanza!!"

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