Simone aveva perso Manuel all'inizio della quarta liceo, quando invaghendosi di Nina, la bionda slava, aveva cambiato banco, spostandosi vicino a lei.
Della loro piccola relazione avuta il giorno del suo compleanno, sotto al cantiere della scuola, non era rimasto niente, tutto era stato cancellato.Era cambiato tutto, niente era uguale a prima, nonostante lui e la madre Anita, vivessero con loro a villa Balestra, chiamati da Dante per alleviare ad Anita il pagamento dell'oneroso affitto.
Simone aveva trovato conforto nalla madre Floriana, tornata a vivere a Roma da Glasgow, in Scozia e dall'amatissima nonna Virginia, presenza indispensabile per Simone e per tutta la famiglia.
A loro aveva raccontato tutto quello che era successo la sera del compleanno, involontariamente dai suoi occhi scese una lacrima che rigò la guancia. Cercò di asciugarla subito, ma il dolore provato, traspariva dai suoi meravigliosi occhi scuri
Simone era ancora follemente innamorato di Manuel.
Era sempre stato il suo grande e bellissimo amore.
Disse:S: "io ho la sensazione che tutto quello che c'è stato tra noi, non sia andato perso completamente. Una parte deve essere rimasta nel suo cuore."
FL: "se tu senti che Manuel nonostante sia insieme a Nina, possa sentire ancora amore per te, devi seguire quella strada con tenacia!!"
V: "e audacia sopratutto!!"
FL: "ad esempio a scuola c'è un ragazzo carino che vorrebbe conoscerti?"
S: "si c'è, si chiama Daniele"
V: "deve essere bello, ma di una bellezza che colpisca Manuel come un pugno nello stomaco tutte le volte che vi vede insieme!!"
FL: "devi far crescere la sua gelosia nei tuoi confronti, fino a tal punto da fargli lasciare il rospo che ha accanto"
Il giorno successivo durante l'intervallo vedendo Manuel accanto a Nina, iniziò subito a mettere in pratica i consigli della mamma e della nonna.
Si presentò davanti alla 4 C, classe in cui era Daniele, appena lo vide gli andò subito incontroD: "ciao Simone, cosa ci fai qui?"
S: "ti ho disturbato?"
D: "no, figurati, anzi mi fa tanto piacere vederti"
S: "sarei venuto a chiederti se ti va di andare a prenderci una bevanda calda alle macchinette?"
D: "certo che mi va, volentierissimo!!"
I ragazzi si avviarono insieme verso la macchinetta, ovviamente passando davanti alla sua classe.
Manuel vide tutta la scena e non poté far altro che osservare Simone felice accanto ad un ragazzo, che non era lui.Giunti davanti, inserirono le monete e Daniele prese un tea caldo al limone, Simone invece una cioccolata calda.
Mentre sorseggiavano le bevande calde, Daniele disse:D: "stavo pensando, ti andrebbe di scambiarci i numeri di telefono, così possiamo sentirci se ti va?"
S: "certo che mi va, così ci possiamo scrivere anche durante le lezioni di latino!!"
D: "si!!! sono noiosissime, sopratutto fatte da Lombardi....non lo sopporto!!"
S: "a chi lo dici!! È il prof più odiato della scuola!!"
D: "ovviamente il motivo è solo uno!!"
S: "è pesantissimo, all'ennesima potenza...insopportabile proprio!!"
D: "hai ragione....infatti l'ora dopo abbiamo proprio lui....vorrei fingere un malore per essere portato in ospedale piuttosto di ascoltare la sua lezione!!!"
Simone rise e Manuel, che era sulla porta della classe vide che Simone si stava divertendo con Daniele. Iniziò ad avere un leggero fastidio allo stomaco....
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chat tra noi e brevi racconti 2
FanfictionQuesto è il seguito della raccolta "chat tra noi e brevi racconti" che ultimamente mi sta dando problemi di connessione, forse perché troppo piena di storie sui Simuel....continuerò su questo nuovo "contenitore". Come nell'altro anche in questo, le...