Dopo due anni di sofferenze, Simone e Manuel si erano detti addio, dopo aver sostenuto l'esame di maturità del liceo.
Si erano stretti la mano e abbracciati.
Quello fu il momento più brutto per Simone.
Il suo cuore si era frantumato in miliardi di piccoli pezzetti, la maggior parte dei quali, portata via dal vento.
Sapeva che non lo avrebbe più rivisto!!Lui era proprietà esclusiva di Nina.
Aveva deciso tutto lei, anche per lui, senza lasciargli la possibilità di scegliere cosa fare.Quello stesso giorno, con il permesso della ragazza, era andato a casa da sua madre Anita e le era andato a dire addio.
Sua madre sentendo che il figlio era totalmente sottomesso e soggiogato dalla fidanzata disse:A: "se esci da quella porta, non cercarmi mai piu!!! Per nessun motivo!!! Io per te sono morta!!!
Sei completamente deficiente!!!
Dove vai che non hai nemmeno un soldo? Cosa farai che hai appena finito il liceo?
Se te ne vai, tuo padre Nicola non ti pagherà l'università di filosofia!! Non diventerai mai un professore, com'è sempre stato tuo desiderio!! E per cosa?
Per dare retta ad una stronza, poco di buono, che ti comanda e non puoi nemmeno dire la tua, perché se la contraddici ti prende a schiaffi e litigate?
Rinsavisci Manuel!!!,
pensa a che vita orrenda farai insieme a lei!!!.
Vi hanno già fermato una volta, quando volevate scappare a Parigi!! Hai dovuto vendere anche la moto per procurarti dei soldi!! Pensaci!!"Le parole di Anita furono inutili, non servirono a dissuadere Manuel dalla sua idea.
Salutò sua mamma e uscì di casa.
La donna avvisò immediatamente Nicola, papà di Manuel, e lui le diede un consiglio:N: "non ti preoccupare Anita, vedrai che quando capirà l'errore che sta facendo, tornerà a casa, ti chiederà scusa e lascerà la ragazza per sempre!!
poi andrà a cercare chi lo ha sempre amato!!"Nicola riuscì a tranquillizzare Anita, che era molto agitata.
Sapeva che Nicola aveva ragione e che quello provato da Manuel fosse una cosa passeggera, un fuoco di paglia!!.Manuel tornò a casa dalla bionda, nell'appartamento che lei e la zia, avevano occupato abusivamente.
Iniziò la loro convivenza.
Ovviamente la zia, che non sopportava Manuel e non lo voleva, faceva di tutto per evitarlo. Il giorno era a letto e la notte faceva le pulizie negli uffici e nelle fabbriche.
Circa un mese dopo, una mattina di metà Agosto, Nina prese da parte Manuel e disse:
N: "mia zia ha sentito una sua amica, che lavora in Polonia e le ha offerto un lavoro come impiegata nella sua ditta, per me.
Domani partiremo e andremo a casa."M: "(contentissimo) che bello, sono contento, così avrò modo di visitare la Polonia!!"
N: "no, non hai capito, andremo solo io e la zia.
Non ti vuole con noi!!"M: "come non mi vuole con voi??!!"
N: "no, non le piaci!! Non ti vuole!!"
M: "(arrabbiatissimo) mentre sarete via, cosa farò qui?"
N: "starai nell'appartamento e ci aspetterai!!"
M: "secondo te, come farò a mangiare, visto che non ho soldi?"
N: "(ridendo) non so...."
M: "ah non lo sai? Ti ricordo che ho lasciato casa di mia madre per venire a convivere con te!!
Ed è stata la cazzata più grande che ho fatto in vita mia!!"N: "non è un mio problema!!"
M: "è questo il tuo amore? Non te ne frega niente di me!! Mi hai solo usato per andare a letto!!
Ma a te non è mai importato niente di me!! È questa la verita!!
Benissimo, allora visto che non te ne frega niente di me, ti lascio!!!
E se ti devo dire la verità, non ti ho mai amata!!!"
STAI LEGGENDO
chat tra noi e brevi racconti 2
FanfictionQuesto è il seguito della raccolta "chat tra noi e brevi racconti" che ultimamente mi sta dando problemi di connessione, forse perché troppo piena di storie sui Simuel....continuerò su questo nuovo "contenitore". Come nell'altro anche in questo, le...