Cap.3

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Sono già passata di qui
Hai sbuffato per la quarta volta sbattendo le mani lungo le tue gambe.
Era impossibile camminare per i corridoi di quella casa senza perdersi.
Le uniche stanze che avevi sempre visto, che ti era permesso vedere erano la cucina, il salone e la camera di Kaya.
Il resto era sconosciuto.
Hai continuato a vagare alla ricerca dello spadaccino, curiosa su cosa sapesse di Klahador.

Stavi per rinunciare, nella speranza di vederlo a cena, quando hai sentito una serratura scattare nella porta davanti a te rivelando la figura di Zoro.

Santo Dio
Un ragazzo con una vestaglia e i capelli ancora umidi che gli ricadevano sulla fronte ti fissava curioso davanti alla sua porta.
Lo hai fissato per pochi ed interminabili secondi prima di spegnere totalmente il cervello e lasciare il tuo corpo in mano dall'istinto.

Con un passo hai raggiunto la sua figura, si stava preparando a qualsiasi cosa tu avessi intenzione di fare, era pronto a respingere una qualsiasi mossa, ma rimase pietrificato quando le tue mani si posarono sul suo petto tonico riportandolo dentro la stanza.
Hai chiuso la porta con un calcio e solo quando eri certa di essere al sicuro lontano da occhi indiscreti hai ripreso a respirare.

"Guarda, sembri apposto ma non mi interessa"
Le tue mani vibrarono sul suo petto, solo in quel momento ti eri resa conto di averle ancora su di lui.
La seta era morbida tra le tue mani, il suo profumo ti aveva invaso le narici cazzo.
"N-no ascolta" hai tolto le mani dal suo corpo "Non è come pensi"

Zoro incrociò le braccia al petto, rendendo impossibile con i suoi bicipiti in bella vista farti dire qualcosa di senso compiuto.
"Senti, scusa per il modo brusco ma qui i muri hanno le orecchie ed io devo chiederti una cosa"
"Quindi vuoi farmi credere che non ci stavi provando? Mi hai chiaramente palpeggiato"
"C-cosa?" sentivi le tue guance andare a fuoco, eri grata che la stanza fosse in penombra "No dico sul serio, cosa sai di Klahador? Ti ho visto fuori"
"Quindi fammi capire, non ti basta spiarmi, tenti anche di approcciare trascinandomi dentro la mia stanza?"

"Buon Dio" hai sussurrato pizzicando il ponte del naso con le dita "Sei esasperante, sto cercando di dirti qualcosa"
"È tu perversa" ha controbattuto
Hai sbattuto il piede "Va bene ho usato un brutto modo ok? Non volevo urtare la tua sensibilità"
Zoro scosse il capo guardandola dall'alto.
"Sai una cosa.. Bene! Se non vuoi aiutarmi è una tua scelta, ma sai che ho ragione! Tu sai qualcosa. Vorrà dire che lo scoprirò da sola"

"Perché pensi che io ti voglia aiutare?"
Hai alzato le spalle "Ti ho visto titubante, pensavo sapessi qualcosa. Scusa se sono entrata così, volevo solo delle informazioni. Sembra che nessuno mi creda." 

Guardò verso l'alto "Sono certo che Usopp ti crederà, avete entrambi molta fantasia" ha mormorato. Hai tolto delle ciocche dal viso dandogli le spalle, pronta per riaprire la porta. Se voleva fare finta di niente bene, questo non ti avrebbe fermata dal sapere la verità. "Scusa ancora per q-" 

"Per avermi palpeggiato?".                        

Hai sospirato pesantemente prima di uscire da quella stanza e respirare a pieni polmoni.

Grande Eco, sei un vero disastro

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Dopo il tentativo miseramente fallito di trovare un partner per questa cospirarazione, non sapevi cosa fare.
Eri certa che Usopp fosse da Kaya e gli altri li avresti trovati nel grande armadio in cerca di qualcosa da mettere.
Avresti voluto vedere Luffy, irradiava solo energie positive e buone vibrazioni, ma non eri pronta a rivedere Zoro.
Sentivi ancora le mani bruciare, non era possibile essere scossa così da uno appena conosciuto, arrogante. Hai pensato.

Ti sei ricordata della camera dei giochi di Kaya, hai sperato di trovare qualche vestito lì dentro o qualsiasi cosa ti impedisse di condividere la stanza dei vestiti con gli altri in questo momento.
Presa dai tuoi passi ti sei fermata al centro della sala, lo scricchiolio del pavimento ti fece sussultare.
Che sciocca che sei, è solo una vecchia casa è normale.

"Suppongo tu ti sia persa, d'altronde non vieni qui da chissà quanto tempo"
Hai sentito il tuo cuore in gola
"Mi hai seguita?"
"Tz, non essere sciocca" si sistemò gli occhiali con il palmo della mano coperta dai guanti bianchi immacolati
"Stavo cercando un vestito"
"La signorina Kaya ne ha riservato uno per te, se mi segui ti indico la stanza"

Non ti fidare
I piedi si muovevano da soli diventando l'ombra di Klahadore, pensavi fosse giunta la tua ora. Saresti potuta scappare dall'altro lato del corridoio, ma avrebbe davvero tentato di ucciderti nella casa di Kaya senza destare sospetto alcuno?

"Ecco, il tuo abito è lì. Vado dagli ospiti e vedi di non perderti, le scale sono infondo al corridoio. Basta percorrere quelle per arrivare alla sala e sbrigati.
Non devi essere l'ultima a scendere quelle scale" rispose gelido.

I tuoi occhi si posarono sul vestito rosa cipria, era leggero e si adatta magnificamente al tuo corpo.
Era leggermente lungo, ma gli stivali con la suola alta che avevi ti aiutavano affinché non toccasse totalmente a terra.

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Aveva buttato giù un'altro drink, Zoro voleva bere tutto quello che questa casa poteva offrire, sopratutto dopo il vostro ambiguo incontro.
Eppure non riusciva a togliersi di dosso la sensazione delle tue mani, delle tue guance rosse e del modo in cui te ne sei andata.
Fuori di testa nessuno si era mai comportato così con lui.
Non sapeva quali fossero i tuoi problemi con il maggiordomo, ma sapeva che avevi ragione.

Un'altro drink ha rinfrescato la sua gola, lo irritava l'idea di averti ancora in testa, e lo irritava ancora di più aver chiesto a Luffy e Nami nella stanza degli armadi se Klahadore fosse familiare anche a loro.
Gli serviva qualcosa di più forte per non ricordare la serata.

I suoi occhi a mandorla cercarono un qualsiasi cocktail sull'immenso tavolo, ma quando ti vide scendere le scale per un secondo pensò di essere già ubriaco con quel poco che aveva buttato giù a stomaco vuoto.

"Eco!" gridò Usopp "Sei così..diversa, stai bene"
"Oh Usopp" lo hai preso sottobraccio.
Volevi dire qualcosa, ma la voce del maggiordomo che invitava tutti i presenti a prestare attenzione alla festeggiata interruppe il vostro dialogo.
"La signorina Kaya" disse portando il braccio verso di lei.
Per quanto Klahdor non gli piacesse, era certa che fosse un vero bastone per la sua amica.
Hai guardato la tua amica ed il suo vestito color perla prima di stringerla a te.
"Grazie per essere qui Eco.
Usopp mi ha dato le tue erbe, non dovevi scomodarti così."
Ti ha sussurratò all'orecchio sciogliendo l'abbraccio.

"Nami, questo vestito ti sta d'incanto"
"Grazie" la ragazza ha sorriso a cenando un lieve rossore sulle guance
"Era il preferito di mia madre, sono certa che anche lei sarebbe stata d'accordo con me".

Hai dato una spinta ad Usopp per fargli dire qualcosa.
"Kaya, s-stai benissimo"
Mentre loro due si guardavano, cercando di dire a parole ciò che già riuscivano a dirsi con lo sguardo, hai cercato lo spadaccino  e lo hai visto parlare accanto a Klahdor.
Non avevi bisogno di sentire cosa si stavano dicendo, eri sicura che lui aveva i tuoi stessi dubbi.
Hai cercato di avvicinarti quando un battito di mani vi ha invitati tutti a prendere posto a tavola.

"Siediti vicino a me, ti prego" ha sussurrato Usopp sulla tua spalla.
Dovevi farlo sedere accanto a Kaya e dato che lei sedeva a capotavola l'unico modo era sacrificarsi e stare anche vicino a Zoro.
Hai dato una spinta a Usopp per prenderti il posto al centro, tra lui e lo spadaccino.
"N-non intendevo in questo modo"
"Guarda che siamo vicini"  hai sorriso.
In effetti eravate vicini, Usopp era tra te e Kaya, solo che accanto a te c'era anche Zoro.

-------spazioautrice------
Ciao a tutt* prima di tutto volevo ringraziarvi di cuore per i bei commenti...avevo questa storia in mente da subito ma non avevo idea di come farle prendere vita.
Sono contenta che vi piaccia, fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo!
Ci vediamo alla prossima
Un abbraccio
-Bi

Come fumo, i nostri ultimi giorni| Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora