Cap.25

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Una risata nervosa tagliò la tensione che si era creata da quando avevate lasciato il boschetto.
Zoro non doveva girarsi per capire che la voce proveniva da Usopp che al momento si stava aggiustando la bandana.
"È andata peggio di quanto potessi immaginare" aveva detto amareggiato.
Già, perché non solo la sua migliore amica era in pessime condizioni, ma perché Nami ancora non aveva voluto spicciare parola sul perché avesse deciso di tradirli in questo modo.
"Avremmo dovuto fermare, almeno Eco" sbuffò Sanji "Hai visto che aspetto aveva?" si era rivolto verso Luffy, l'unico che in quel momento ancora non aveva spiccicato una parola
"Perspicace cameriere, abbiamo visto tutti che aspetto aveva"
Gli occhi di Sanji si ridussero a due fessure mentre guardava la figura stoica e rigida dello spadaccino.
"Lo hai visto, eppure hai lasciato che andasse con lei, è questo che fai per amore?"
Sanji si rese conto troppo tardi delle parole che aveva fatto uscire dalle labbra, quando vide la figura di Zoro completamente di fronte a lui "Facciamo che la mia situazione con Eco non ti riguarda minimamente"
In in altro contesto Zoro avrebbe sfoderato volentieri la sua Wado per zittire quel biondo che stava detestando con tutto se stesso davanti a lui, ma Luffy fu più veloce di entrambi e come un estintore spense quella fiamma viva che stava per divampare tra gli alberi.
"Sono sicuro che Eco sa qualcosa che non ha potuto dirci sul conto di Nami"
"Come fai ad esserne così sicuro" ha cantilenato Zoro. Non che gli importasse, voleva solo chiudere occhi quella sera lasciandosi indietro la giornata infernale sapendoti al sicuro accanto a lui.
Ha visto un leggero sorriso farsi strada sul volto del suo capitano, era così palese che stesse cercando di mettere tutti a loro agio "Perché lo so e basta, sento che c'è qualcosa, che Nami è in pericolo ed Eco sa più di quello che vorrebbe. Fidiamoci di loro" ha detto superando le loro figure per dirigersi fuori da quel bosco.
"forza, andiamo ragazzi, troveremo una soluzione "

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Tu e Nami camminavate in silenzio, con il sottofondo delle foglie che venivano schiacciate dalle vostre scarpe.
Non eri sicura di cosa si fossero detti Nami e Luffy prima, ne del perché camminava così nervosamente tenendo in mano la scatola in legno per i tributi.
Volevi cancellare quel cipiglio sul suo volto e smettere di vedere i suoi bellissimi occhi velati di tristezza e preoccupazione, avresti voluto consolarla ma non avevi idea di quali parole sarebbero state giuste in quel momento per lei.
Ogni passo avanti ti portava alla consapevolezza che stavi tornando in quel tormento senza fine di nome Arlong.
Da una parte volevi aiutare Nami, affrontare tutto con lei tenendola per mano, ma dall'altra.. Dio volevi solo tornare dai ragazzi, da Zoro.

Era sveglio ed aveva detto che si era svegliato per te, che era lì per te.
In quel momento, nel più profondo dei silenzi, la vostra conversazione ti è tornata a galla velocemente travolgendo il tuo cuore.
Zoro non aveva usato parole specifiche, ma potevi finalmente mettere a tacere quei dubbi che ti avevano assalita da quella sera nella cambusa, dopo l'ultima volta che avevi parlato con Zoro prima di oggi.
Potevi chiudere il modo in cui l'indifferenza delle sue parole ti avevano lacerato il petto come una lama.
Perché ti è bastato rivederlo, guardare i suoi occhi su di te ed i suoi gesti per capire quanto fosse stato difficile anche per lui sopperire i suoi sentimenti.
Era sempre stato intenso il modo in cui ti guardava, ma il luccichio che avevi visto oggi misto alla rabbia incontrollata perché qualcuno ti aveva fatto del male e lui non li aveva fermati, ti aveva dato le risposte che in queste settimane non avevi avuto.
Tu bruciavi per Zoro
Zoro bruciava per te
Potevi essere consapevole di questa cosa ed ora che lo sapevi, allontanarti da lui era stata la cosa più difficile che avessi dovuto affrontare.
Ma non avresti mai lasciato la tua amica da sola affrontare tutto questo, non ora che avresti potuto guadagnare davvero la sua fiducia.
In un modo o in un'altro avresti dovuto chiedere scusa al tuo cuore per tutte le volte che lo avevi ferito da quando avevi messo piede sulla Merry.
Ma non era questo il momento di pensarci, non quando hai visto Nami con la coda dell'occhio  sigillare i suoi passi e fermarsi di colpo.
"Terra chiama Eco, dove stai andando?"
Eri sicura di non star sbagliando strada, perché avevi memorizzato il cammino perfettamente, in questo eri brava, non come Zoro.
Hai visto Nami guardarsi attorno prima di imboccare una strada diversa
"Cosa vuoi fare con quella pala?"
"Il villaggio è a corto di pagamenti, se torno con questi spicci Arlong manderà gli uomini a fare una strage" ha detto con la voce rotta.
Ti sei zittita seguendola in un punto più distanziato e coperto del bosco
"Arlong vuole dei pagamenti mensili, una sorta di ringraziamento per non averci uccisi, lo capisci?"
Ha parlato senza che tu dicessi niente e come fosse nella tua testa ha risposto alla domanda che ti tormentava e i pezzi del puzzle nella tua testa si facevano sempre più chiari, mostrando il quadro di una ragazza che aveva fatto il diavolo a quattro per salvare il suo villaggio provando il peso da sola senza dirlo a nessuno
"V-vuoi profanare una tomba?"
"Ho i soldi" ha detto Nami seccata mentre la pala si conficcava nel terreno umido
"E questo è un pezzo di terra simbolico per ricordare mia madre. Ho nascosto qui tutti i soldi e l'oro che ho rubato in questi anni.
Ho un patto con Arlong, guadagnerò abbastanza e comprerò il villaggio. Ci lascerà in pace e Coco sarà libero" ha detto tra un ringhio e l'altro mentre scavava sempre più a fondo.
Piangeva
A quel punto sembrava che non le importasse più che tu la guardavi o meno
"Nami ascolta, Luffy e gli altri sono venuti qui, per noi" se raccontassi loro cosa sta succedendo, ti aiuterebbero come sto provando a fare io"
Hai detto sconfortata, sperando che stavolta non ti rispondesse male o con una delle sue solite frasi.
"Ok, va bene"
Pensavi di aver sentito male mentre la sua voce risuonava stanca mentre si sforzava con la pala.
"Si!" non hai potuto trattenerti dal saltellare sul posto mentre Nami ti guardava accigliata.
"Smettila o ritiro ciò che hai detto"
"No! Non puoi farlo troppo tardi"

"Prova a trovare Luffy, ci incontreremo alla fine del boschetto di mandarini"
"Si, velocissimo piano!"
"Vivo di piani, dovresti ricordarlo"
I vostri occhi si sono incastrati per un secondo, quando hai notato che la guancia di Nami era sporca di terra e ti sei avvicinata per passarci il pollice "Nami ti prometto che ti aiuteremo, ci vediamo dopo" hai detto guardandola negli occhi.
Era una promessa che avresti mantenuto a costo della tua stessa vita.
Non importava se la paura si fosse insinuata nelle tue ossa, non eri preccupata di essere coraggiosa, perché la verità era che avevi paura da morire ma questo non ti avrebbe comunque fermata.
Con l'ultima occhiata alla tua amica hai annuito lasciando ai gesti incompiuti e alle parole non dette di pesare nuovamente su di voi.
Ma un passo avanti lo avevate fatto, perché ti aveva permesso di essere aiutata e non avresti deluso le sue aspettative, qualunque esse siano.

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Care ragazze, questo capitolo è puramente di passaggio, ma ci tenevo a lasciarvi il meglio durante Natale, quindi spero che questo capitolo vi piaccia lo stesso.
La storia sa crescendo in un modo che non credevo possibile ed è solo merito vostro.
Grazie di cuore
Come al solito, ci sentiamo sotto i commenti.
A presto!
-Bí

Come fumo, i nostri ultimi giorni| Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora