Cap.12

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Zeff ti aveva concesso poco più di un'ora per preparare il tuo "intruglio" così lo aveva chiamato. 

Avresti voluto avere nonna Joyce in quel momento li con te. In compenso però, avevi Sanji e Luffy che guardavano estasiati il modo abile in cui ad occhio aggiungervi ogni ingrediente all'interno del mortaio per finire la pomata. 

"Zeff, l'aloe vera ha delle sostanze nutrienti, aiuta a lenire la pelle e da sollievo. L'attrito a cui hai sottoposto la tua pelle per tutti questi hanno l'ha resa davvero sensibile, quindi per favore fa come ti ho consigliato. Metti questa almeno tre volte al giorno. So che ora non è tanta, ne ho ancora con me alla Merry, la vado a prendere così avrai della scorta per un po'. "

Hai detto con lo sguardo basso, mentre versarvi il composto in un piccolo contenitore." Lo avevo detto, è il medico migliore che potessi desiderare, oltre ad essere una persona fantastica "ha detto Luffy sorridente. 

Ti sei sentita avvampare, non eri abituata a quel genere di complimenti, anche se Luffy non si era mai risparmiato di gratificare il tuo lavoro ed eri grata di questo. 

" Si, può darsi, ma deve comunque lavare i pitti "ha detto Zeff alzandosi alla sedia. Dal modo impostato in cui camminava, hai potuto notare che, il tuo piccolo intervento, lo faceva stare già molto meglio. 

" Che ne pensi?" 
Lo chef ha annuito" Non eri tenuta a farlo "
"Sono un medico, sono nata per questo"  hai detto rimboccandoti le maniche della maglia per affiancare Luffy. 

"Dovresti andare dagli altri, qui ci penso io. I piatti non sono poi così tanti "ha detto 

"No, Luffy non è giusto, poi è divertente stare qui, ho anche aiutato Zeff. Mi sono sentita felice, di fare qualcosa"

Luffy ti ha guardata con un cipiglio sul volto, eri certa che volesse dire qualcosa, ma non lo ha fatto. Hai ringraziato mentalmente per questo. Non volevi sentirti dire di essere utile, volevi solo smetterla di vedere la ciurma una spanna più avanti rispetto a te solo perché non eri brava a difenderti. 

"Io lavo e tu asciughi?" hai chiesto guardandoti in torno per trovare lo straccio

"Ci penso io" Sanji era dietro di te, aveva le maniche della camicia arrotolare sugli avambracci e tra le mani aveva quello che stavi cercando 

"Perché dovresti farlo al mio posto?" 
"Zeff sa essere un vecchio sgorbutico" 
"Ma è il tuo vecchio sgorbutico, non è così?" 

Lo hai visto annuire "Già, un po come nonna Joyce per me. Lei non è sgorbutica, ma sa il fatto suo" nessuno poteva immaginare quanto sentivi la sua mancanza. Ti capitava durante le giornate di voler chiedere a Luffy di riportarti li, al sicuro nel tuo villaggio, tra le case che conoscevi bene, nei campi dove raccoglievi le tue erbe, dove eri sicura che saresti stata bene. 

Ma adesso l'idea di lasciarli, l'idea di lasciare lui, solo il pensiero bastava per farti sentire una pressione al petto che ti rende a incapace di respirare. 

"Lei ti manca?" ha chiesto Sanji, le sue mani erano già immerse nell'acqua. Hai annuito "Si, ma è grazie a lei se sono qui. Non avrei voluto lasciarla, ma lei non avrebbe mai accettato di non vendermi realizzare i miei signi" 

Lo hai sentito schiarirsi la gola "Sai, potremmo parlarne dopo, al bar. Davanti un drink se ti va" 

Per un attimo hai ricordato ciò che a e a detto Zoro, come l'avrebbe presa se avesse saputo che saresti andata a bere con il cameriere? Ma perché porsi il problema, non c'era alcun tipo di appartenenza tra voi, non gli dovevi niente e lui non doveva niente a te 

"Sempre che io non debba fare a botte con il tuo ragazzo per averti offerto qualcosa" ha detto poi. 

"C-cosa, no non è il mio ragazzo" 
"Allora è proprio stupido" ha scosso il capo "Senti, tu va di là con gli altri ed io ti raggiungo dopo con Luffy".
"M-ma io" ti ha interrotta "Tu hai aiutato Zeff, qui ci penso io" 
"Comunque, in drink va più che bene, a dopo allora". 

Come fumo, i nostri ultimi giorni| Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora