Cap.10

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Erano passati un paio di giorni, Zoro ti stava chiaramente evitando. All'inizio ti sei scervellata per capire cosa avessi fatto di male, poi hai lasciato perdere. 

Quella mattina il cielo era coperto, una profonda nebbia ti lasciava una sensazione di umido sulla pelle, non la sopportavi.

Ti sei seduta con le gambe a penzoloni sulla parte della Merry precedentemente colpita dai Marines, vederla in questo stato spezzava il tuo cuore, ti ricordava Kaya e quanto fosse importante per lei. Avresti voluto fare qualcosa per aggiustarla ma non era nelle tue competenze. 

Hai girato di poco la testa, a pochi metri da te Zoro si stava allenando come tutte le mattine. Avresti voluto chiedergli come riusciva con estrema facilità a tenere la katana tra i denti, ma eri più che sicura che in quello stato non ti avrebbe mai risposto. 

--------Sera precedente--------

La cucina era silenziosa, per te era un buon momento per aggiornare il tuo quaderno e vedere tutto il necessario per terminare le pozioni che avevi iniziato a preparare come scorta. Per un momento ti sei sentita a casa con nonna Joyce, quando hai sentito la porta scorrevole aprirsi di scatto dietro di te. Hai pregato con tutto il cuore che fosse Luffy per uno dei suoi spuntini di mezzanotte, ma il tuo cuore batteva gia troppo veloce e un brivido lungo la schiena ti ha fatto capire che, non era la persona che speravi che fosse. 

Hai cercato di essere naturale, ma eri visibilmente nervosa. 

Zoro ha sorpassato il tavolo senza degnarti di uno sguardo ed ha frugato all'interno della credenza "Che c'è?" ha sputato dopo aver tirato fuori una bottiglia di Sake, notando che lo stavi consumando con lo sguardo. Dei uscita dal tuo stato di trance ed hai scosso il capo "Nulla, stavo solo guardando cosa stavi facendo. Non dovresti bere così tanto" hai detto

Lo hai sentito borbottare un " Non è affar tuo" prima di vederlo sparire dalla cucina. 

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Hai scosso il capo ripensando hai fatti della sera precedente ed hai deciso di rimanere al tuo posto.

La nebbia continuava a farsi più fitta, nonostante ciò Usopp ha esordito con un "Vedo qualcosa" guardando un punto fisso davanti a lui.

"È impossibile vedere qualcosa da qui, io sto andando alla cieca" ha detto Nami 

"Come fate a non vedere le luci rosse, sono proprio qui" ha detto indicando un punto con il dito 

"Usopp dimentichi che non abbiamo una la vista di un cecchino" lo hai visto sorridere al tuo commento. Si è avvicinato cingendo le tue spalle con un braccio "Guarda, si vedono poco ma ci sono.
"Tre gradi a dritta Nami, mantieniti così, andiamo verso di loro" ha detto sicuro Luffy "Riesco a vederle anche io" 

Era seduto a gambe divaricate sulla grande testa della Merry "Vorrei davvero che scendessi da lì, è pericoloso puoi farti male" il tuo consiglio risuonava più come una supplica

"Sei un suo compagno di squadra, non sua madre" dopo due giorni di totale silenzio, Zoro aveva deciso di rivolgerti la parola. 

"Oh, quindi parli ancora?"  Lo hai visto prendere posto di fronte a te, detestavi il suo essere così rigido, avresti voluto dargli una testata, come era successo quella sera al pozzo. 

"Voi due per favore concentriamoci. Che cos'è un Baratie?" ha detto Usopp

"Beh, mio caro amico, questo è senza dubbio odore di cibo!" ha esclamato Luffy 

"Oh si, ora lo sento anche io" Nami si stava sporgendo dalla prua 

"Ragazzi sapete cosa significa?" 
"Ehm, cerchiamo di svignarcela dai Marines? Ci siamo già fermati fin troppo Luffy". 
"Torniamo al sicuro verso Syrupp?" 

Come fumo, i nostri ultimi giorni| Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora