Cap.16

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"Ragazzi fate attenzione per favore" hai detto aprendo la porta della cambusa "S-si è veramente pesante" aveva detto Usopp reggendolo dalle spalle.
Ti sei guardata attorno, hai dovuto riconnettere, renderti conto di dove fossi. Intorno a te la credenza era piena di infusi, creme, erbe, qulsiasi cosa adeguata alla cura di ogni tipo, tutto tranne qualcosa per fermare quella terribile emorragia che si propagava veloce nel petto di Zoro.
Hai visto Nami strappare la sua maglia, non era di certo così che ti saresti voluta godere la visuale del suo petto privo di qualsiasi indumento.
"Sanguina ovunque, prendete degli asciugamani!"
Sembrava lucida, o almeno era conscia abbastanza da capire cosa doveva fare.
Hai aiutato tante persone, ma non avevi mai dovuto aiutare un uomo in fin di vita con il petto squarciato che non smetteva di sanguinare o meglio, non ti era mia capitato di dover salvare la vita alla persona di cui ti sei innamorata.
"Eco? Che facciamo?" La voce di Luffy è risuonata nelle tue orecchie "I-io usate queste." hai dato loro un rotolo di garze, sapendo che non sarebbero servite a molto.
Hai guardato il corpo di Zoro privo di sensi li su quel tavolo "Ci servono dei punti, ago sterile, filo. Hai detto sull'orlo di una crisi isterica."

Nami ha  spostato ogni oggetto dalla credenza "Ecco il Kit, qui dentro c'è tutto"
Hai annuito aprendo la scatola con le mani tremanti "Usopp, per favore metti questo sul fuoco, deve essere quanto più caldo possibile" hai detto prendendo il suo posto con le garze.
Nei tuoi pensieri più nascosti, avevi immaginato più volte un momento in cui avresti potuto levare la maglietta a Zoro godendovi la vostra intimità, guardare i suoi muscoli esposti al sole e poter toccare la sua pelle.
Ma in tutti i tuoi sogni ad occhi aperti, non è così che ti immaginavi di vederlo.

Usopp ha preso posto accanto a te con l'ago e le tue mani hanno srotolato abilmente il filo per poi essere congiunto con lo strumento ancora caldo.
Li hai guardati ed hai annuito "Posso farlo, devo farlo" le tue mani tremavano quando hai pizzicato la pelle di Zoro nel punto in cui iniziava la ferita ed hai applicato pressione per forare la sua pelle ed iniziare a cucire il più miticolosamente possibile.
Volevi che stesse bene e se fosse stato possibile, volevi lasciargli il minimo segno.
"Eco, cosa posso fare?" hai distolto lo sguardo un secondo per vedere Nami, era lì pronta per ogni tua direttiva, eri certa che se le avessi chiesto di portarti tutto il sale presente nel mare, avrebbe provato a farlo.

"Parla con lui, mettiti lì" hai indicato la sua testa "Raccontagli qualsiasi cosa tu voglia" hai detto continuando la tua operazione.
Potevi sentire Usopp e Luffy accanto a te cercare di rendersi utili tra garze e asciugamani.
"Stai facendo un'ottimo lavoro dottore." Anche in momenti come questi Luffy riusciva a rendere il tuo cuore meno pensante "Si ma non basta, devo andare a prendere l'unguento, o rischia di infettarsi."

Hai lasciato tutto nelle loro mani correndo nella tua stanza, hai preso la tua borsa in pelle e rovesciato l'occorrente sul materasso.
Le tue mani si muovevano nervose tra  gli oggetti fino a che non hai trovato il barattolino che stavi cercando.
Hai cercato di vedere il suo interno, ma non ti serva la luce del sole per renderti conto che non sarebbe bastata per le sue ferite. Avevi dato tutta la crema a Zeff.

Hai urlato scaraventando la boccetta contro il muro e ti sei messa le mani nei capelli.
In un'attimo ti sei ritrovata nel campo di lavanda, hai sentito le dita di Zoro sfiorare il tuo orecchio per posare su di esso la Margherita ed indugiare su quel punto più del dovuto. Hai visto i suoi occhi, il modo in cui ti ha guardata, lo stesso sguardo di quando ti ha pregato di farlo uscire dalla cambusa per andare a combattere contro Mihawk.
Ti sei presa le mie attenzioni.

No.

Zoro non sarebbe morto oggi.
Hai afferrato quello che avevi tornando verso i tuoi amici.
"Zoro, non puoi morire ok? Noi siamo qui, Eco ha fatto un buon lavoro" hai origliato, sentendo la voce di Nami spezzarsi mentre parlava con Zoro.
Sapevi che cosa dovevi fare, senza guardarti indietro sei corsa fuori raggiungendo il Baratie nel modo più veloce che potevi

Come fumo, i nostri ultimi giorni| Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora