Cap.9

604 29 12
                                    

Questo capitolo per me è davvero importante, avevo in mente questa scena ancora prima di dare forma a tutta la storia.
Spero con il cuore che vi piaccia, fatemi sapere. A presto
-Bi 🌻

-------------------------------------------

Quando hai chiesto a Luffy di fermarsi nel villaggio più vicino ti sei sentita sollevata alla sua tranquillità nell'assecondare la tua richiesta. 

Ciò che però ha rischiato di farti venire un infarto è stato il suo modo altrettanto tranquillo di girarsi verso Zoro e spingerlo ad accompagnarti. "Va con lei, se dovessero esserci pericoli nessuno meglio del mio primo ufficiale può difenderla." 

Avresti voluto obiettare ma ti sei solo incamminata, non prima di aver visto un sorrisino farsi largo sul volto di Nami. Che fosse artefice di questo? 

Il tuo piano era semplice, stargli lontano. 
"Per quanto tempo resteremo qui? "
"Fino a che non ho tutto il necessario per affrontare un viaggio lungo. 
Puoi tornare indietro, qui non c'è pericolo" 
"Si certo, così se poi ti succede qualcosa la colpa è mia. Ti brucia non essere poi così utile?" 

Hai puntato i piedi girandoti di scatto ed hai poggiato la tua mano sul suo petto, in un modo che Zoro conosceva fin troppo bene. "Smettila, non sono un comodino. Se luffy mi ha presa con voi è perché vede in me qualcosa che tu non vedi. In realtà non so nemmeno se vedi qualcosa oltre il tuo naso."hai asserito dandogli nuovamente le spalle 

Ti sei fermata a metà strada, nell'immenso campo lilla di lavanda e hai tirato fuori tutto il necessario per estrarre il fusto senza procurare danni alla radice. Non avevi bisogno di girarti per sapere che Zoro ti stava fulminando con lo sguardo e che se avesse potuto ti avrebbe sotterrata li. Sapevi poco di lui, ma abbastanza da capire che se non parlava aveva comunque qualcosa da dire. 

"Non sapevo che raccogliere fiori potesse salvare la vita a qualcuno" 
Ti sei girata stavolta, hai portato le ciocche di capelli uscite dalla treccia dietro l'orecchio, guardandolo nel modo più duro che potevi.
Il forte e potente cacciatore di pirati era in piedi, con la mano poggiata sulla wado ichimonji.
Anche in un campo pieno di fiori profumati la sua figura emanava potenza e dominio. Luffy ti aveva raccontato qualcosa sul suo conto, eri certa che si era guadagnato il soprannome grazie alla grinta e le spande intrinse di sangue dei suoi avversari. Nonostante ciò, eri stupita dal modo in cui Luffy ne parlava. Con gli occhi grandi e una scintilla appena pronunciava il suo nome. Forse stavi sbagliando tu, o forse entrambi. Era chiaro che non scorresse buon sangue,eppure eri sicura che dietro tutta quella corazza ci fosse ben altro. 

Hai richiuso il sacchetto con un laccio stretto lanciandolo poi verso Zoro che lo ha afferrato con estrema facilità 

"Guarisce, calma la mente e lo spirito. Crea un sonno ristoratore. Se vuoi stasera ti preparo una bella tisana. Non ringraziarmi" hai detto pulendo i pandaloni dal terriccio per poi superarlo. 
"Sono certo che l'alcool sappia aiutarmi di più" 
"Sei impossibile" hai brontolato. Detestavi il fatto che non riuscisse a vedere il tuo sapere come qualcosa di degno, solo perché non faceva male a nessuno. 

"Ma perché Luffy ti ha mandato con me, se devi stare qui a puntualizzare le cose" 
"Perché non sai come proteggerti". 
"Non mi serve il tuo aiuto, ti ricordo ch-" 
"Una pentola non conta, poi dove andresti a prenderla qui? Se sbucasse qualcuno che vuole farti del male?" 
"Certo" hai alzato le braccia "E tu non vedresti l'ora, così hai qualcuno da uccidere" 
"Pensi questo di me?" 
"Anche se ci fosse di più, non mi permetteresti mai di vederlo" hai detto prendendo posto accanto a lui "E comunque quella pentola ha fatto il culo" 

"Si, e ti sei anche presa una bella capocciata al muro" ha asserito toccandoti la fronte, proprio come aveva fatto a casa di Kaya. "Beh, ho la testa dura, non mi aveva fatto niente" 
Ti sei sorprendentemente scansata dal suo tocco addentrandoti nel bosco "Hai un coltello, ma non lo usi" 
"Non serve per fare del male..Zoro sono un medico, passo la vita a guarire le persone. Mi serve per le piante e per le ferite, niente di più. 
Io non faccio del male, a nessuno." 

Come fumo, i nostri ultimi giorni| Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora