Cap.2

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Cosa devo dire?
Il turbine di pensieri venne interrotto dalle parole di Usopp
"Doc, stavo proprio per andare con loro da Kaya"
Disse sorridendo mentre indicava con la mano i tre dietro di lui
"Perché dovresti portarli da Kaya?"

"Lei è la proprietaria del cantiere e noi" disse il ragazzo dal Cappello di paglia "Vorremmo acquistare una sua nave" le regalò un sorriso
Ti girasti verso la Going Merry, apparteneva alla sua famiglia da anni.
Il tuo sguardo ricadde interrogativo su Usopp che di tutta risposta cercava di non guardarti negli occhi.

"Kaya non è totalmente la titolare, non ancora almeno" avevi detto in un sussurro.
"Apposto, questo ragazzo ne sa meno di noi" tuonò la ragazza dai capelli rossi "facciamo come ho detto io e leviamoci dai piedi"

"No," cappello di paglia poggiò una mano sulla spalla di Usopp "Lui mi sembra affidabile, presentiamoci a Kaya e se facciamo una buona impressione sono certo che ci aiuterà"

Aveva l'aria di essere uno sempre positivo, Eco guardava la scena con stupore, trattava Usopp come se fossero amici da una vita.

"Cosa intendi per non ancora"
La voce roca di testa di muschio ti fece spostare in un batter d'occhio l'attenzione su di lui
"Intendo che" guardasti Usopp per un sostegno, che di tutta risposta annuí "I suoi genitori sono venuti a mancare pochi mesi fa, il cantiere era loro.
Diventerà suo allo scoccare della mezzanotte, quando avrà compiuto diciott'anni"

Le tue iridi sembravano prendere fuoco alla vista del ragazzo davanti a te, le sue braccia conserte mettevano in risalto i suoi bicipiti, il suo essere così rigido e fermo ti mettevano in soggezione, non eri sicura di poter continuare a gestire il suo sguardo
"Allora dobbiamo trovare un regalo per la vostra amica"
"Non abbiamo tempo per queste cose, scegliamo un'altra nave e basta" cantilenò di nuovo la ragazza, sembrava avere fretta di andare via da lì.

"No, un pirata deve avere la sua nave e la Going Merry ha chiaramente fatto il mio nome, lei sarà nostra"
Hai degludito a fatica.
Pirati era tutto ciò che risuonava nella tua mente.

"Eco, prima che io li porti li, hai quello che ti ho chiesto?"
Usopp fece un passo verso di te un attesa che depositassi la bottiglia nel palmo della sua mano.
"V-voglio venire anche io, per controllare come sta.
Non la vedo da un po"
Hai potuto notare un luccichio nei suoi occhi.
Erano mesi che ti chiedeva di intrufolarti con lui nella sua stanza.

"Che cos'è?" Cappello di paglia prese la bottiglia tra le mani
"Ti prego sta attento, non ne ho altra. È un estratto di erbe di timo, aiuta a liberare le vie aeree"
Un sorriso si fece largo sul suo volto, avevi perso il conto di quanti ne aveva fatti nel momento in cui eri lì.
"Aspetta, sei un dottore? Ma è fantastico!"
"In realtà sono una semplice gavetta"

"Bugie" il braccio di Usopp circondò le sue spalle " È la migliore di tutto il villaggio, è grazie a lei se molte persone godono ancora dei piaceri di questa terra"
Potevi sentire le tue guance andare a fuoco, come al suo solito Usopp non risparmiava alcun dettaglio al contrario, aggiungeva sempre un pizzico in più.

"Ci farebbe comodo un medico a bordo, hai mai pensato di unirti ad una ciurma?"

"Non. Siamo una ciurma" tuonò la rossa "Non puoi prendere le prime persone che ti capitano perché le reputi simpatiche."
Potevi sentire il suo sguardo pungerti come dei piccoli aghi.
Qualunque cosa volesse aggiungere venne interrotta dalla voce del ragazzo
"Io sono Luffy e loro sono Nami e Zoro"

Zoro

"Io sono Eco, più comunemente chiamata dottore da Usopp"
Hai sentito uno sbuffo provenire dalla bocca di testa di muschio.
"Ora che abbiamo finito i convenevoli vogliamo andare?"

"Oh si, venite con me vi mostro la via più semplice per arrivare da lei."

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Il guardino della sua casa era sempre ben curato, le peonie adagiate sull'acqua ti trasmettevano un senso di pace.
Era increbile come quel posto così familiare era diventato quasi estraneo ai tuoi occhi.
L'ultima volta che avevi visto Kaya era al funerale dei suoi genitori, questo prima che il nuovo governante la rinchiudesse all'interno di queste quattro mura per la sua salute.

"Non ho mai visto una casa così grande" le parole di Luffy ti riportarono con i piedi a terra

"Vero? Kaya ha detto che posso venire qui tutte le volte che voglio"
I tuoi occhi si spostarono sulla sua figura, era felice, potevi vederlo da come parlava di lei.
Non eri gelosa dei suoi sentimenti per Kaya, ma spesso ti sentivi messa in disparte.
Sapevi che non era giusto quello a cui stavi pensando.
"E tutto questo è per una sola persona?" continuò Luffy
"Vive qui con il personale"

"Si, un gruppo di stronzi" hai detto a voce bassa
"Non mi sembri entusiasta" disse Nami

"Loro non la fanno mai uscire, Usopp passa dal retro perché l'unica volta che ha provato ad entrare dal cancello principale ci ha preso dei calci in culo."
Lo sguardo di Nami ti invitò a continuare, hai stretto la tua borsa in pelle al petto "Dicono di farlo per il suo bene, ma isolarla non la farà guarire"

"E quel mucchio di erbe che hai portato si?" tuonò Zoro guardandosi attorno mentre si infilava una mano in tasca e l'altra era poggiata annoiatamente sulla sua spada.
Potevi sentire la tua rabbia crescere dalla punta dei capelli fino ai piedi
"Non mi sembra di averlo mai detto. Le mie erbe possono darle sollievo, non sono mica acqua santa. Signor so tutto io"
Ti beccasti una brutta occhiataccia dopo l'ultima frase.
Il clima si stava facendo abbastanza teso quando Usopp cacciò un urlo.

Un coltello da cucina gli aveva appena sfiorato la gamba conficcandosi in una delle belle ninfee, costringendo tutti a girarsi verso la figura che lo aveva lanciato
"Che diavolo ci fai qui Usopp? Non sei il benvenuto"
Disse prendendolo dalla maglia
"Buchi dovresti lasciarmi, non fai bella figura con gli ospiti.
C'è anche Eco, abbiamo qualcosa per Kaya"

L'uomo non aveva intenzione di lasciare andare la maglia di Usopp, sentivi le tempie pulsare dal nervoso, avresti voluto raggiungerlo con una falcata ed impedirgli di continuare questo teatrino

"Usopp, che meravigliosa sorpresa!"
L'attenzione di tutto si spostò quando Kaya fece il suo ingresso con sotto il braccio di Klahadore.
Scrollò le spalle dopo essersi liberato dalla presa di Buchi "Non potevo perdermi questo giorno, buon compleanno Kaya."

Fece un passo verso di lei dandole una scatolina ricoperta di una carta colorata e un fiocco.
Ti sei morsa l'interno della guancia al pensiero di Usopp che impacchettava il suo regalo.
"Guarda chi c'è" gli occhi della ragazza si spostarono verso i tuoi
"Eco, è. " si prese una piccola pausa "meraviglioso averti qui.

" Kaya"interruppe il ragazzo "Ti devo presentare qualcuno"
Con un cenno del capo costrinse Kaya a prestare attenzione alle tre figure lì presenti.
"Sono qui perché volevano conoscerti. Ho pensato fosse carino portarli direttamente qui"

"Mi dispiace, ma stasera non abbiamo spazio per ospiti extra"
L'uomo alto accanto a lei sistemò gli occhiali con il dorso della mano
"Oh per piacere Klahadore, falli stare almeno a cena, per il mio compleanno"
Odiavi come Kaya dovesse elemosinare il resto della compagnia che non comprendesse il suo staff.
"Tutto per te, signorina Kaya" disse con un cenno tirato di un sorriso

"Oh grande! Quando si mangia?" l'enfasi di Luffy arrivò dritta alle tue orecchi ed al tuo stomaco, ricordandoti che avevi saltato il pranzo per essere qui.

"Non lo farai vestito così. Vi farete un bagno e vi cambierete prima di cena. Nessuna eccezione" quello di Klahadore era un vero e proprio ordine

"L'idea di un bagno caldo, mi sembra ottima" Nami fu la prima a fare le scale seguita da Usopp e Luffy.
Eri appena dietro di lui, quando i tuoi occhi cercarono la figura di Zoro che si era fermato a squadrare il maggiordomo.
Una frazione di secondo, che ti sembrò sufficiente per pensare che, Zoro come te si era accorto che qualcosa non andava.

Il tuo obiettivo per la serata sarebbe stato parlare con lui

------spazio autrice------
E bene si, ecco il secondo capitolo! Cosa ne pensate? Ho molte idee per questa storia, come avete potuto vedere riprendere OPLA ma ci sono alcuni dettagli aggiunti da me per far combaciare Eco all'interno della storia.
Sentitevi liberi di esprimermi il vostro parere e vi ringrazio se siete passati di qui.
Un abbraccio
-Bi

Come fumo, i nostri ultimi giorni| Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora