Cap22

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Sospirò pesantemente mentre i suoi capelli erano mossi dal vento.
Zoro era rimasto tutta la sera sulla prua della nave, aspettato che con un miracolo potesse scorgere la figura dell'isola quanto prima.
Era un completo fascio di nervi mentre continuava a tormentarsi con i perché nella sua testa.
Perché eri andata via
Perché aveva detto a Mihakw di ucciderlo
Perché aveva accettato il duello
Perché non ti aveva protetta
Voleva gettarsi in mare e sbracciarsi fino alla riva, a costo di metterci giorni.
Gli sembrava che la Merry andasse troppo lenta e il tempo non era il suo migliore amico in quel momento.
Il suono immaginario di te che chiami il suo nome, intrecciato ad una supplica di essere salvata si fece strada nel suo corpo, rendendogli impossibile un margine di miglioramento dello stato d'animo ombroso in cui era piombato da giorni.

Aveva attraversato l'intero corridoio cercando rifugio nella sua stanza, ma non importava quanto chiudesse gli occhi, la sua testa era sommersa dalla tua visione tanto reale quanto quella del suo sogno prima di svegliarsi.
Sapeva che sarebbe venuto a cercarti, era necessario che ti trovasse. Non era sicuro di cosa avrebbe fatto una volta averti rivisto, ma di una cosa era certo,ti avrebbe messo sulle sue spalle  e riportato il tuo culo sulla Marry con o senza il tuo consenso, perché mai più ti avrebbe lasciata altrove senza di lui.
Un lieve sorriso ha lasciato le sue labbra immaginando la scena di te che lo chiami stronzo mentre gli chiedi di metterti giù dalle sue spalle.
Zoro darebbe qualsiasi cosa per sentirsi chiamare così da te.
Chiuse gli occhi, il dolore lancinante nella sua testa non gli dava pace, così come quello al petto.
Avrebbe dovuto dirti che il medicinale che avevi lasciato era stato scaraventato violentemente alla parete rovesciando tutto l'occorrente a terra.
Uscí di nuovo dalla stanza, aveva bisogno di bere e si diresse verso il ponte della Merry.
Con la sua bottiglia di saké in mano ha iniziato a girovagare cercando Luffy, era l'unico con cui avrebbe accettato di scambiare due parole e si ritrovò a camminare verso la poppa, dove una voce fin troppo familiare raggiunse le sue orecchie.

"Io sto messo peggio di voi! Ti piace prendertela con una test-
ehi! Buongiorno campione!"
Non solo tu e Nami ve ne siete andate, ma siete entrambe state sostituite dai peggiori incubi di Zoro. Il cameriere e un clown logorroico.
Non era dell'umore giusto per affrontare Bugy, più di quanto Usopp sembrasse apprezzare la sua presenza.
Era così chiaro ora immaginarvi migliori amici, perché era certo che anche tu con avresti dato una possibilità al clown pur definendolo rumoroso.
"Questa confidenza con me deve finire" ha detto a Bugy poggiato sulla botte. "So che hai fatto un patto con Luffy, ma se questo è un'altro dei tuoi trucchi.."
"Che cosa hai intenzione di fare? Tagliarmi a pezzi? Dirmi che non significo niente per te?" ha detto facendo una smorfia di finta tristezza
Era chiaro che lo stava prendendo in giro e se non fosse stato per il fatto che si sentiva disperato e che avrebbe accettato di tutto per ritrovarti, gli avrebbe dato volentieri un calcio per mandarlo tra le braccia di madre oceano.
"Senti, ti giuro che appena arrivati io ti farò rimpiangere di tutto quello che hai detto, intesi?"
Le dita di Zoro stringevano la bandana del Clow tenendo così la testa sospesa
"Okok calmiamoci" Usopp era l'unico che in quel momento avrebbe potuto mettere finire a qualsiasi catastrofe stava per venire fuori.
"Lascia che lo porti dentro ok" ha detto sparendo dalla vista di Zoro per qualche minuto dopo aver preso il clown con se.

"Zoro, so che è terribile averlo qui, ma ci porterà a destinazione"
Da quando lui è Usopp erano entrati in una conversazione?
Guardò Usopp tornare al timone della nave, le sue mani si stringevano al volante mentre guardava l'oceano. I suoi occhi stavano cercando la stessa cosa che Zoro cercava con impazienza.
Era rimasto in silenzio, non sapeva se porre la domanda o stare zitto senza risultare disperato. Si guardava attorno cercando lo sguardo di Usopp. Sapeva benissimo di non essere l'unico che aveva bisogno di saperti al sicuro.
"Allora pensi che manchi un'ora sola? O due?"
"Intendi per vedere le isole Conomi o di raggiungerle?"
Zoro stava cominciando a realizzare quanto questa situazione pesasse anche al suo compagno. Gli anni di amicizia radicata erano evidenti sul volto di Usopp, anni che sapeva di non poter sostituire in alcun modo, ma sperava di avere una seconda possibilità e poter creare dei ricordi nuovi da condividere con te.

Come fumo, i nostri ultimi giorni| Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora