CAPITOLO XI

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Arrivò il sabato e dopo una giornata identica alle altre, ovvero: sveglia, colazione, un po' di allenamento, stanza, film, joint, cena.

Eccolo il sabato sera...

Sulla terra si fa festa, si esce, si fa tardi e ci si ubriaca, almeno le persone normali fanno così, ma Anth da uomo solo passa un sabato sera leggermente diverso.

Dai un classico sabato sera con pochi amici.

Dai apriamola questa parentesi, così almeno, potete conoscere meglio Anth e, forse riuscirete a capire un briciolo questo psicopatico, e inutile essere.

Parole di Anth non mie.

Anth è un ragazzo del sud Italia, ha già di base i suoi problemi mooolti problemi in testa e il fato, destino, entità superiore, scegliete voi in base al vostro credo, che fa? Briscola no?

Insomma a tutti i problemi di Anth si aggiunge il fatto che in questo bello e meraviglioso sud ci sia un'enorme carenza di lavoro.

E quei giovani che sono stufi di essere trattati da schiavi dai pochi proprietari di attività che ci sono sul territorio, vanno via.

E ci si lascia dietro di sé conoscenti, parenti, amici, amori, fratelli e sorelle, mamma, papà, ma soprattutto la tua vita quella che ti ha forgiato, compreso delusioni, amori, gioie, dolori, tutto, tutto te stesso.

E un po' da codardo sognatore vai in cerca di gloria in posti del nord dove esistono solo le parole: lavoro e soldi.

Attenzione, però, non faccio di tutta un erba un fascio; Anth ad alcune città di questo nord è molto legato, soprattutto alla città di Bologna, madre del maestro Lucio Dalla e del fenomenale Cesare Cremonini che è anche la causa dei primi trip adolescenziali, e qualcuno attuale, di Anth.

Ma vista la grande fortuna e la grande e gloriosa strada del destino del nostro eroe, poteva mai trovar lavoro lì, nella sua città dei sogni?

No cari miei, deve soffrire, quindi trova lavoro in una cittadina più o meno a un ora dalla sua amata Bologna, dove la gente del posto pensa solo a stare a casa, lavorare risparmiare e spendere i propri soldi in auto, belle case e beni materiali.

Insomma quella città non è adatta a questo sognatore e sottospecie di filosofo che fa, costantemente viaggi mentali, che gli permettono di assaporare quelle bellezze astratte spesso troppo sottovalutate come: amicizie, gioia nel vedere un cielo azzurro, vedere un alba, un tramonto, la notte con le sue stelle, ma soprattutto di provare a capire l'amore.

Ma nonostante questa differenza abissale fra il luogo in cui si era stabilito e il nostro amico. Lui decise di non mollare, pensò che forse tutte le cose per lui importanti, alla fin fine non erano vere, non contassero per il mondo in cui si trovava e che forse era arrivato il momento di crescere e che ciò che pensava e credeva non fosse reale ma era tutto legato alla sua erba.

Non ci crederete ma per un po' l'abbandonò e sapete quando iniziò a rifumarla?

Quando conobbe prima Catapan, ma poi il colpo di grazia e la trasformazione in super fattone ci fu quando conobbe anche il piccolo ma grande uomo di Bum Bum.

Eh si amici miei, grazie a loro due si riprese la sua dolce e amata Maria.

Ma, grazie a loro, capì anche che non era lui l'anormale e nemmeno quello strano, era semplicemente nel posto sbagliato, ma questa volta con la giusta compagnia.

In loro trovò dei suoi simili.

Ragazzi semplici che gli basta solo un posto dove vedersi e raccontarsi o fare cazzate per essere felici.

Questa volta la fortuna, fato o il destino fu gentile con Anth.

Ma, come disse Irle c'è sempre un ma!

Solo Bum Bum era del posto, Anth e Catapan no, quindi nei weekend non ci si poteva sempre beccare e quindi spesso si stava da soli.

Mamma, tutto questo giro di parole per raccontarvi il classico sabato sera di Anth. Faccio schifo lo so!

Ok ora basta, il suo sabato era strutturato in questo modo.

Sveglia alle 11:00 a.m. caffettino e via.

11:30 a.m. palestra

12:30 p.m. doccia e metti l'acqua a bollire

13:30 p.m. pranzo con la sua amatriciana, che è divinamente buona, sono ancora una volta serio. Ah e nel frattempo che cucinava non poteva mancare la sua bombetta pre pranzo.

14:30 p.m. caffè e bomba, poi nanna, pisolino.

17:30 p.m. bomba e via giro per il paesino che non è male di base, il giusto per la passeggiata con musica nelle orecchie. E si in andava in trippone.

19:30 p.m tutto bello fattino decideva con il suo smartphone dove ordinare cibo spazzatura e mentre aspettava la consegna giù un'altra bomba, servita con sitcom.

Poi quando arrivava il suo cibo, si metteva sul divano e via un bel film, ma sempre demenziale.

Ora vi do un consiglio: qui Anth per una volta ha ragione, la vita fa schifo. Possiamo almeno il sabato sera, da soli, metterci a ridere, in modo da fottere la nostra mente e stare per qualche ora felici e contenti?!

Fatta una certa si va a letto per farsi cullare dai propri sogni e stare bene, in serenità, in pace e spegnere il cervello e dormire tutto il tempo che si vuole, senza una cazzo di sveglia perché domani è domenica.

Il giorno del signore, quindi porco ... ehm... Niente! Si DORME!

Comunque ora vi spiazzo ne sono sicuro.

Tutta questa storiella che vi ho raccontato poco fa del DayAnth, non è nient'altro che le parole di Anth dette in un momento di conoscenza con l'alieno Tracy.

E vi dirò di più, lei era contenta di ascoltarlo e lo fece e anche attentamente, infatti alla fine della storiella, lei con un bel sorriso in volto prese le mani di Anth e gli disse: «Anth... non so nulla di sentimenti o di cose astratte come dici tu, ma conoscendo l'universo meglio di te posso dirti che nulla è impossibile, quindi tu sogna e alla fine forse, i sogni, si realizzeranno.»

Ora chiuderei qui la storia e vi lascerei con delle domande tipo: Ma è Tracy l'aliena? Come sono arrivati a quel punto? Che cosa è successo?

Sono tentato di chiuderlo qui, cavoli se sono tentato.

Ma solo che non so se questa storia abbia successo quindi è meglio che la scriva tutta, in modo di non aver rimpianti.

Quindiamici miei buona continuazione

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