CAPITOLO XXVI

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Terry non si arrese.

Rubò velocemente i propulsori di Catapan e Bum Bum, fece un salto verso Tracy la baciò e si catapultò verso il suo amico.

Usò tutto un intero propulsore, aprendolo al massimo della sua potenza, si avvicino ad Anth e lo toccò.

Per i due si bloccò il tempo.

Scomparve tutto quello che c'era attorno a loro.

Si ritrovarono di nuovo sul pianeta delle rane.

Anth: «Terry?»

«Si sono io!»

«Come facciamo ad essere di nuovo qui? Ero con Wendy.»

«È il potere della linfa, trasforma i nostri desideri e i momenti belli in un mondo ma lo fa solo con alcune menti, le menti viaggiatrici.»

«Andiamo via. Torniamo dagli altri.»

Terry sorrise e disse: «Anth, tu tornerai...»

«E tu?»

«Per me è la fine.»

«Cosa?»

«Non l'hai ancora capito? Ahaha sei un folle. Quando hai rimesso a posto il ciclo vitale della linfa, sei riandato in Trip e lei ti stava attirando verso di sé, ha bisogno di servirsi della tua mente per questo a te dava tutto ciò che desideravi.»

Terry alzò la mano come se gli volesse dare un cinque e Anth sorridendo glielo diede.

Si risvegliò e ora tutto gli fu più chiaro.

Di fronte a lui c'era la linfa e alla sua sinistra stava per superarlo Terry che gli lasciò in mano il propulsore e nel farlo le loro dita si ritoccarono.

Crearono una luce e le loro menti iniziarono a parlare senza usare la voce.

«Terry!!! Noooooo!!»

«È giusto così. Ci hai salvati tutti e io ho ottenuto ciò che più desideravo, l'amore di Tracy e un vero amico... te!»

«Terry torna da me! Nooooo. Terry noooo!»

«Dì a Tracy che la amo, ritrova te stesso e compi il tuo destino. Sarò per sempre vicino a te, con la mente. Puoi raggiungermi se resterò nel tuo cuore.»

Terry prese la sua pistola, sparò un colpo sul propulsore e mentre Anth si allontanava dalla linfa e venne risucchiato.

Tracy si tuffò verso il suo amato e con le lacrime agli occhi urlava il suo nome.

Ma era troppo tardi.

Terry era ormai scomparso dentro la linfa e nel preciso istante in cui fu risucchiato, la linfa scomparse nel nulla.

Ora non so proprio come continuare questa storia.

Terry era Terry, un'anima dal cuore puro, amico di tutti e un amante perfetto.

Se ci sto di merda io, figuriamoci loro, i suoi veri amici.

Stettero, dopo quel lutto, per qualche giorno a fluttuare nel nulla, forse con la speranza che la linfa ricomparisse e con lei anche Terry.

Ma niente.

Per quei giorni nessuno, e ripeto nessuno, uscì dalla propria camera, ognuno di loro stava affrontando quel lutto da solo.

Soli con i propri pensieri e considerazioni.

Anth non voleva nemmeno vedere i suoi amici più intimi.

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