Arrivò il fatidico giorno.
Anth si alzò stranamente alle sette del mattino, strano per un dormiglione come lui, ma era fatto così: se c'era qualcosa da fare che lo prendeva anima e corpo questo ragazzo poteva stare sveglio anche per giorni senza mai sentire la fatica.
Aaah chi lo capisce è fortunato!
Iniziò a girare in lungo e in largo per quel misero appartamentino di appena sessanta metri quadri, quando, finalmente suonò il citofono.
Anth si precipitò a rispondere ma alla fine era solo il buon vecchio Catapan.
Una volta in casa iniziarono a fantasticare sullo spazio, su quanto fosse grande, su che tipo di attrezzature avrebbero usato per il viaggio, come fossero gli altri alieni e mentre iniziavano il loro viaggio mentale il tempo scorreva ma tracce di Terry non ce ne erano.
Iniziarono a mettere in subbuglio casa in cerca del portale e quando si resero conto che non riuscivano a trovarlo,
Anth andò in agitazione: «Lo sapevo, Catapan, qui ogni volta che mi si presenta un'occasione, una buona notizia, un qualcosa di bello in questa mia fottutissima vita, taac scompare».
Catapan con la sua solita calma disse: «Anth, calma, arriverà. In tanto che ne dici se ne fai su una? Sai affronteremo questo viaggio in modo giusto.» E gli fece un occhiolino.
«Giusto bro, buona idea così questo viaggio sarà da sballo! Capito la battuta no?»
«Si ma pessima, potevi risparmiartela».
E solo con queste due battute Anth si calmò, capì che la sua battuta era un fiasco e niente, prese il necessario e via, su un'altra, come se quello che li stava aspettando non fosse qualcosa di serio.
Si stavano godendo il loro rituale magico e così di botto comparve finalmente Terry che gli disse:«Siete pronti?»
Entrambi in coro gli risposero: «E Bum Bum?»
Terry: «Mi ha detto che non verrà, ha rifiutato l'offerta!»
Anth: «Senza Bum Bum non me la sento, non ha senso, lasciaci qualche ora per poterlo convincere. Catapan chiamalo, senti che dice».
Terry: «Non abbiamo tempo dobbiamo andare»
Catapan, che intanto aveva già chiamato: «Sta squillando, un attimo, dacci qualche minuto!»
Una, due, tre chiamate ma Bum Bum nulla non rispondeva, smorzata l'euforia iniziale, iniziarono a deprimersi.
Ormai era quasi un anno che vivevano qualsiasi avventura insieme e non gli sembrava possibile affrontare questo viaggio senza di lui.
Anth: «Terry perdonami ma senza di lui io non parto, poi non so te Catapan».
Catapan: «No, condivido, senza di lui non andiamo».
Terry mostrò un sorriso, anzi direi più un ghigno, di soddisfazione e disse: «Visto? Avevo ragione, te lo avevo detto, questi due non ce la fanno senza di te!»
I due terrestri si guardarono in faccia come per dire "ma questo sta più fumato di noi?"
E Terry in un modo degno della migliore Raffaella Carrà disse: «Signori ecco a voi Bum Bum».
Mancava solo il fumo scenico che appare negli spettacoli di prestigio e puff apparve il piccolo Bum Bum che saltò in braccio ai due e quasi commosso disse: «Vi voglio bene pezzi di merda!»
Si abbracciarono forte e stranamente anche quel freddo e senza emozioni di Catapan si commosse stringendo forte a sé l'amico.
Finito questo momento alla C'è posta per te si misero di fronte a Terry e in maniera molto decisa gli dissero: «Terry siamo pronti!»
Terry fece comparire un oggetto di piccole dimensioni, quasi quanto un IPhone, era uguale alla navicella spaziale che abbiamo come emoticon nelle chat.
Gli chiese di appoggiare il loro indice destro sulla piccola navicella.
Loro, senza fare domande e con piena fiducia in Terry lo fecero, eseguirono.
E lì una luce bianca avvolse tutto il mini appartamento di Anth.
Da quella luce bianca i quattro si trovarono in una specie di cono che dal colore bianco passò ai colori dello spazio, con tanto di stelle e pianeti, sembrava che andassero ad una velocità disumana.
I tre avevano un gran sorriso condito con un pizzico di quell'adrenalina che si prova quando si va su una giostra pericolosa.
Andavanosempre più veloci e quando iniziarono a vedere la fine del cono, sembrava chestessero per schiantarsi e tutte quelle emozioni si trasformarono in paura ecome nei film prima di uno schianto imminente, iniziarono ad urlare e chiuserogli occhi finché Terry non gli disse:«Benvenuti a bordo di SP005Cy7».
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TRIP
FantasyUn fantasy ambientato fra lo spazio e il nostro pianeta Terra. Un avventura di tre ragazzi che cercheranno a loro modo di aiutare due alieni di nome Terry e Tracy. I due alieni hanno ricevuto una missione dal loro pianeta madre ossia cercare di salv...