Era come aveva suggerito il dottor Bartoli. Un'eccessiva esposizione a bagliori, luci e colori, per due occhi che erano lo specchio di un cervello costretto ad andare a scartamento ridotto, a livello recettivo. Proprio perché inserire una marcia superiore al limite sostenibile avrebbe potuto grippare il suo motore. Che insisteva nel ruggire come un leone, ma accusava il peso delle troppe salite impervie, sulle quali prima o dopo temeva di smarrirsi.
In sintesi, poteva dunque parlarsi di pericolo scampato. Ilenia infatti non aveva nulla, eccetto il bisogno di riposare maggiormente. E di tutelare i propri sensi, debilitati per una serie di concause arcinote, dall'aggressiva artificialità del mondo esterno. Fatto di attrazioni seducenti, eppure non sempre tanto benevole quanto la loro bellezza pareva promettere.
Doveva limare ancora. Trattenersi non bastava. Non era sufficiente mordere il freno e rinunciare a quasi tutto. Era necessario avvicinare ulteriormente il confine non valicabile, oltre il quale erano i verbi al condizionale che Ilenia non poteva collaudare nella pratica. Poiché, purtroppo, esistevano iniziative e azioni a lei indigeste. Stringere i cordoni e tirare la cinghia erano i soli avvisi presenti su tutti i cartelli stradali dell'unica via percorribile dal suo passo incostante. Diventava perciò inevitabile scremare la lista delle cose che poteva fare e aggiornare quella delle cose che non poteva fare. Le quali rappresentavano, tristemente, una maggioranza inattaccabile.
Nulla tuttavia sarebbe mai riuscito a toccare e intaccare la sua determinazione. Avrebbero potuto toglierle qualsiasi divertimento, chiuderla a chiave dietro alle sbarre d'acciaio di una prigione di stenti, imbavagliata e incatenata braccia e gambe, piedi e mani, ma non sarebbero comunque stati capaci di demolire l'altissimo e spesso muro di pietra granitica eretto dal suo amore per la vita. Era una combattente nata. E non esisteva privazione in grado di farla demordere, convincendola a deporre le armi sua sponte.
Con Francesco accanto, poi, era tutto più facile. Insieme formavano una squadra pressoché imbattibile. L'affetto stimolante di lui e la paziente perseveranza di lei, entrambi rilasciati nella massima quantità possibile e miscelati con devozione, oliavano precisamente ogni ingranaggio del loro rapporto. Facendo funzionare tutto in maniera splendida.
Nonostante l'attrito provocato dagli acciacchi, scorrevano quindi veloci le diapositive del loro presente, alternando l'allegria e la gioia di passioni travolgenti all'apatia misera di un futuro prossimo vuoto all'orizzonte. Che non offriva garanzie, né risarcimenti. Metteva solamente in palio una manciata di probabilità tinte di un pallido rosa.
* * *
«Stai diventando castana.»
L'espressione indulgente del volto, cui facevano da supporto le sue labbra morbidamente pigre, stava a indicare che a Ilenia interessava davvero poco. Non poteva farci nulla, se la natura aveva deciso di scurire la sua chioma. Mica aveva intenzione di schiarirla con qualche dannoso veleno chimico.
Inizialmente era stata lei a notarlo, ben prima che Francesco la rendesse partecipe della propria scoperta. Il biondo dominante lentamente aveva cominciato a ritirarsi, lasciando campo aperto a un colore bruno che per l'aspetto esteriore di Ilenia era un inedito. Perché i suoi capelli erano sempre stati luminosi, dorati. Invece adesso soltanto le punte brillavano ancora con bagliori luccicanti.
«Fa niente.»
Non sarebbe stato questo tenue cambiamento cromatico a privarla delle carezze di Francesco. Provava nostalgia per altre cose, più concrete, che nulla avevano a che fare con l'estetica. Ma ormai era abituata anche a stare senza ciò che in passato per lei sarebbe stato ovvio. Aveva fatto il callo al peggio. E le capitava di rado d'essere sopraffatta dalla malinconia.
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Senza paura
RomanceSenza paura è la storia di un amore potente e profondo, che di colpo viene ostacolato dall'imprevedibilità della vita. Francesco è un ragazzo con aspirazioni semplici. Nella sua giovane età sono racchiusi pregi e difetti della generazione a cui appa...