Il 2023 era arrivato come una botta di vita per tutti quanti. Nuove speranze, nuovi obbiettivi, nuove persone.
Ma la cosa che era arrivata ancora più velocemente del 2023, era il periodo pre-stagionale della stagione 2023 di Formula 1.
-Coraggio Aria, non fa male provare-
-Non ci penso proprio-Era febbraio, faceva un bel freddo, e i test pre-stagionali erano alle porte, e con Lewis che cercava di farmi provare il loro simulatore, mi era venuto un gran mal di testa, già a prima mattina.
Lewis con Carlos e Lando, erano stati coloro che dopo la perdita della mia bambina, solo loro. Erano la mia famiglia, dopo i miei genitori.
Flashback
-Aria dovresti fermarti, quanti ne hai bevuti?- mi chiese Lando.
-Boooh- dissi ridendo.
-Aria torniamo a casa- propose Lewis.
-Ma come! Mi sto divertendo tanto!-Era il 24 dicembre, lo ricordo benissimo.
Era una festa privata, organizzata da Fernando, per tutti i piloti e le loro famiglie.Ero andata con i tre ragazzi, ma quando entrai, sentii solo occhi e sguardi su di me.
La mia pancia non si vedeva ancora, ma con un vestito attillato, là si poteva notare leggermente.
-Aria sta tranquilla- mi sussurrò Carlos.
Dovunque giravo la testa, c'era qualcuno a guardarmi, sentivo soffocarmi.
Ma il respiro mi si bloccò definitivamente, quando vidi Charles baciarsi con una ragazza dai capelli corvini, snella e alta. Una modella pensai.-Aria..- tentò di dire Lando.
-No, va bene-Non andava bene.
Mi discostai dai tre dirigendomi subito il bagno, la gravidanza mi rendeva più sensibile.
-Cazzo, cazzo, cazzo-
Chiusi velocemente la porta a chiave, e poggiai le mani sul lavandino, e guardai il riflesso nello specchio.
Ero io?
Cioè, ero davvero io?-Respira, uno, due..-
Quelle labbra che fino a due mesi prima baciavano me, quelle mani che fino a due mesi prima toccavano me, erano già su quelle di un altra.
Non mi trattenni e piansi, non mi importai del trucco, piansi e basta.
-Aria apri-
-No-
-Aria.. apri questa fottuta porta-
-No Lewis-Il ragazzo smise di parlare, ma sapevo che non era andato via, era lì fuori ad aspettarmi, come aveva sempre fatto.
-Aria.. ascoltami. So che fa male. So cosa si prova, so cosa si sente. Ma per favore, non rovinarti la serata della vigilia solo per lui, ti prego-
Lewis aveva ragione, o almeno una parte di me gli dava ragione.
Mi alzai da terra e aprii la porta, ritrovandomi ben presto tra le braccia di Lewis.
Non avevo più parlato con Charles da quel giorno all'aereoporto, nonostante i suoi mille messaggi e le sue mila chiamate.
Solo che dopotutto, quelle chiamate da mille divennero zero, e quei messaggi da mille divennero zero. Era andato avanti?
Me lo chiedevo sempre.
Avevo un grembo il nostro bambino, o la nostra bambina, avevo già pensato al nome.
Se fosse stato maschio Hervé come suo padre, e se fosse stata femmina Bianca.
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Forgive you? Charles Leclerc
RomanceMesi. Giorni. Ore. Secondi. Aria contava, contava e ricontava. Non voleva che tutto ricominciasse, non dopo tutto ciò che aveva passato. Ma nulla poteva salvarla dal rivivere tutte le emozioni contrastanti di qualche mese fa, era in una barca nell'o...