Capitolo 23

72 4 0
                                    

La madre di Harry riuscì a convincere Zayn a trattenersi per un paio di giorni, sperando che la sua presenza fosse di qualche conforto per il figlio. Il giorno dopo la visita a Louis, Harry si isolò da tutti senza rispondere ai vari tentativi di fare conversazione. Si alzò nella tarda mattinata e rifiutò la colazione con un verso stizzito, limitandosi a bere un caffè prima di tornare a chiudersi in camera. Lo chiamarono per il pranzo, più di una volta. Ma non rispose neppure. "Ha bisogno di tempo, mamma" concluse Gemma, ferma davanti alla porta del fratello. Lo capiva meglio di chiunque altro, Harry gli fu grato per quell'intervento. Aveva bisogno di spazio, doveva venire a patti con la realtà.

L'indomani, Harry uscì dalla sua camera con i capelli in disordine e gli occhi coperti dai suoi occhiali scuri. Si sedette affianco a Zayn per fare colazione e sua mamma gli sfiorò brevemente la mano, per fargli sentire la sua vicinanza. Gemma era ancora sulla soglia della cucina, quando udirono bussare alla porta, così annunciò che sarebbe andata lei ad aprire. Harry udì una voce femminile e si chiese chi fosse, mentre Anne e Zayn chiacchieravano in tono tranquillo. Si bloccarono, però, quando Gemma ritornò in cucina insieme a Lottie. Harry riconobbe la figura sfocata quasi istantaneamente, mentre Zayn si irrigidiva nella sedia vicina, sussurrando a denti stretti: "Oddio". L'apparizione improvvisa fece temere il peggio a tutti, ma Harry cercò di restare calmo e non trarre conclusioni affrettate. Lottie si presentò ad Anne a voce bassa, senza chiarire il motivo della sua visita. Rimase in silenzio per qualche secondo, come se si stesse facendo coraggio prima di parlare. Poi, confessò con voce rotta: "Non sappiamo più che fare". Suonava disperata, così Anne le offrì una sedia e le carezzò la schiena con un gesto materno. Lottie tirò su con il naso, senza aggiungere altro. Zayn si schiarì la voce, poi domandò in tono gentile: "Cosa succede? Si tratta di Louis?". A quelle parole, Lottie si accasciò praticamente sulla sedia, annuendo freneticamente. Harry parlò per la prima volta, alzandosi ed avvicinandosi alla giovane: "Di cosa si tratta? Io ci sono, si sono sempre per Lou".

UNA SPLENDIDA ILLUSIONE - LARRY FANFICTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora