Capitolo 15.

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Ho un mix di pensieri per la testa, rabbia, delusione, tutto..

Mi sono sentita così inutile e usata.

Dopo aver sporto denuncia con mio padre, torno a casa, ma non riesco a sostenere lo sguardo di nessuno, non ancora.. è ancora troppo presto.

Salgo in camera senza dire niente e mi metto a letto.

Chiudo gli occhi e sento le sue mani su di me, le sue prese forti, i suoi sussurri nel mio orecchio.

Sento la  porta aprirsi e scatto a sedere.

Alzo lo sguardo e vedo Alex.

Accenno un sorriso.

Ai ragazzi non ho detto cosa è successo a parole, ma lo hanno capito. Forse è anche per questo che mi sento male, perché so che loro si sentono in colpa per non avermi aiutato.

"Come stai?"-mi chiede sedendosi lontano da me, sulla poltrona.

Alzo le spalle come risposta e mi metto le ginocchia al petto.

"Non va ancora.."-rispondo debolmente.

"Mi dispiace sul serio Livy.."-dice passandosi la mano sul viso.

"Non è colpa tua, non potevi saperlo.."-rispondo spostando lo sguardo sulle mie mani.

"I-io non dovevo lasciarti da sola.."-mi dice a bassa voce.

Sospiro.

"Ale..non darti colpe che non hai. Ho sbagliato io, ho sbagliato nell'avvicinarmi ad una persona così. Non dovete darvi colpa, anzi mi dispiace di avervi coinvolto in questa situazione che era solo mia.."-dico reprimendo le lacrime.

"Livy, smettila, ti prego. Non colpevolizzarti. Lo supereremo assieme, ci siamo noi."-mi dice e fa per avvicinarsi ma sussulto.

"S-scusa.."-dico.

"Scusa tu.."-mi dice ritornando a sedersi sulla poltrona.

"N-no, vieni qui, vorrei un tuo abbraccio.."-dico guardandolo.

"Solo se mangi qualcosa"-mi dice e io annuisco.

Caccia dalla tasca un kinder bueno, il mio preferito, quello al cioccolato bianco.

Sorrido.

"Qualcuno mi ha detto che è il tuo preferito"-dice sorridendo e avvicinandosi piano piano a me.

"Grazie, scommetto che è stata Carola."-dico io e lui annuisce.

Ora siamo a pochi metri di distanza.

Allunga il braccio per darmi il kinder bueno e io lo prendo ma nel farlo le nostre mani si sfiorano e il mio cuore batte fortissimo.

"Allora lo vuoi questo abbraccio o no?"-mi dice sorridendo facendo vedere le fossette.

Sorrido e lui allarga le braccia e io mi ci fiondo dentro.

"Io non ho paura, ripeti con me.."-dice intonando una melodia e sorrido.

Con lui non ho paura.

"Mi piace questa frase, dovresti scriverci una canzone"-gli suggerisco io.

"Chissà.."-dice guardandomi lui con gli occhi che gli luccicano.

"Ma con Cosmary? Sono stata così presa da questa situazione che mi sono dimenticata di te..perdonami."-dico.

"Ma scherzi? Tranquilla..ehm..ci siamo lasciati. Ho scoperto di un tradimento e non è stata bello.."-dice.

"Già, immagino.. è orribile. Mi dispiace tanto"-dico.

"Sarai costretta a consolarmi tu"-dice scherzando.

"Ovvio, ci penso io a distrarti"-dico.

"Ci facciamo bene a vicenda allora"-dice lui guardandomi negli occhi e io annuisco.

Cazzo quanto mi batte forte il cuore quando mi è vicino..avrei una voglia di baciarlo, assurda..ma non so se ricambierebbe, è appena uscito da una relazione e io finalmente sarò libera di vivermi la mia vita senza avere paura di nessuno.

Siamo incredibilmente vicini finché Carola e Luigi non ci interrompono e noi siamo costretti ad allontanarci.

Li guardo e penso che non desidero nient'altro che loro: Alex, Luigi, Carola e papà..sono la mia famiglia.

*spazio autrice*
Scusate per la lunga assenza ma sono tornata! Comunque volevo ricordarvi che in questa storia Alex ancora non ha scritto l'album "ciò che abbiamo dentro".
A presto!! ❤️
Credo che aggiornerò domani poiché è il mio compleanno il 22❤️

Destino ~ Alex wyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora