Capitolo 9.

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Rientrata dalla festa, mi tolgo le scarpe e salgo in camera mia facendo poco rumore per non svegliare papà.

Mi imbatto nelle foto ancora attaccate al muro di mamma e papà.

Sospiro accarezzando la foto.

Mi manca un sacco..

Scuoto la testa e entro in camera mia.

Un senso di irrequietezza continua a farsi spazio in me.

Accendo il telefono trovando dei messaggi di Alex.

Cazzo cazzo..

"Spero non ti dia fastidio ma ho chiesto il tuo numero a Carola per sapere se fossi già rientrata a casa Livia"

Sorrido a quel messaggio e mi mordo il labbro inferiore.

" sono tornata Ale, e tu?"

Attendo una risposta e nel frattempo mi strucco e mi infilo il pigiama.

Ricevo un messaggio da lui..

Non può essere.
No.
No.

"Non puoi scappare. Scendi"

Filippo mi ha appena scritto..già so che se non scendo, è capace di bussare tutta la notte e sveglierà mio padre..

Così mi rivesto e mi copro il più possibile e scendo.

Le gambe mi tremano mentre scendo le scale di casa e faccio un sospiro forte.

Vedo subito la sua auto di fronte casa mia e attraverso la strada.

Non sono intenzionata a salire.

Lui abbassa il finestrino e un forte senso di nausea mi assale.

"Cosa vuoi ancora da me? Mi devi lasciare stare"-dico incrociando le braccia sotto al seno.

"Sali."-mi dice semplicemente senza guardarmi in faccia.

"No. Cosa diavolo vuoi. Dimmelo o mi metto ad urlare"-dico seriamente.

Mi prende il polso facendomi avvicinare al finestrino.

"Non accetto repliche. Te ne sei dimenticata? Sali ho detto."-dice con un tono che mi mette i brividi.

Salgo senza dire nulla e chiudo lo sportello.

Mi fa un male cane il polso e credo che mi uscirà un livido. Bene..

"Cos'è questa storia che te la fai con Luca d'Alessio?"-mi chiede gustandosi verso di me.

Perdo il respiro.

"Non ti riguarda."-rispondo.

Sbatte le mani contro il volante in modo violento e sono costretta a chiudere gli occhi per il rumore.

"Che cazzo! Non hai imparato niente! Non mi devi far innervosire cazzo! Rispondimi! Che ci facevi con lui?"-mi domanda ancora.

Riapro gli occhi e guardo le mie mani per non guardare lui.

"Sono andata con Carola alla sua festa di compleanno..tutto qui."-rispondo a voce bassa.

"Bene."-mi risponde.

"Da oggi ci vedremo più spesso piccola, non ti preoccupare"-mi dice accarezzandomi il viso.

Trattengo il respiro pronta per lo schiaffo che riceverò che non tarda ad arrivare perché si sente la vibrazione del mio cellulare.

Fa che non sia Alex..

"Leggiamo il messaggio. Forza"-mi dice.

"C-che?"-dico.

Destino ~ Alex wyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora