Capitolo 18.

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Dopo questa serata cinema, non posso dire di essermi divertita al 100% ma sono stata bene tutto sommato.

Mentre stiamo per salutarci tutti, Alex mi mette una mano su un fianco e avvicinandosi mi sussurra una cosa all'orecchio.
"Possiamo parlare?"-mi chiede e io annuisco.

Ci allontaniamo dagli altri e Michelle si gira a guardarci per poi riprendere la conversazione con Carola che la richiama per distrarla.

Andiamo un po' più in là del cinema, dietro un muretto.
Mi ci appoggio con le spalle delicatamente e aspetto che parli.

Lui si ferma di fronte a me ma non vicinissimo.

"So che è strano vedermi con un'altra ragazza ma voglio spiegarti tutto..prima cosa lei è una mia cara amica, la conosco da quando sono piccolo e abbiamo un po' perso i rapporti con il tempo, però è rimasta in contatto con mia sorella ed è venuta a farle una sorpresa in questi giorni.."-lo interrompo confusa.

"È successo prima o dopo quella sera?"-dico riferendomi al bacio.
"Dopo."-risponde semplicemente e io inizio già a collegare i pezzi.

Annuisco e lui continua a parlare.
"Se ti stai chiedendo del perché mi sono allontanato, è perché sono confuso. Dopo quella sera ho provato emozioni contrastanti tra di loro, sono stato io il primo a volerti baciare perché mi interessavi sul serio, poi lei è piombata a casa mia e abbiamo ripreso il rapporto di prima e.."-i nostri sguardi si incrociano perché so che c'è dell'altro ma lui lo distoglie dopo poco.

"E?"-lo incito a parlare.
"E c'è una parte di lei che mi ha preso, non voglio negartelo, sarei un bugiardo nel dirlo..però allo stesso tempo non so come comportarmi e cosa provo per te.."-dice guardandomi.
"Perché mi hai mentito? Perché mi hai detto che era una tua amica prima?"-gli domando in maniera calma quando in realtà sto cercando solo di non piangere davanti a lui.

"Perché sono indeciso..ho avuto un attimo di esitazione vedendoti con quegli occhi tristi, spenti..non so cosa mi sia preso ma non volevo renderti triste, tutto qui.."-dice abbassando lo sguardo.

"Io non sono il tuo giocattolo Alex, non puoi prendermi e posarmi quando ti pare. Non puoi essere indeciso su ciò che provi per me e per un'altra ragazza, significa semplicemente che non sono la persona adatta a te perché non ti ho preso al 100%, e non te ne fare una colpa, va bene così."-dico solamente e Dio solo sa quanto mi faccia male ciò che sto dicendo perché in modo o in un altro, a me lui piaceva  tantissimo, ma non è andata così.

Forse l'amore non fa per me, o adesso non è il mio momento..ma chissà se lo sarà mai.

"Mi dispiace sul serio.."-mi distrae dai miei pensieri Alex.
Non gli rispondo ma dico semplicemente.
"Devo tornare a casa.."
Lo vedo annuire e ritorniamo dagli altri.

Carola mi guarda con uno sguardo interrogativo ma le fanno cenno che le spiegherò in auto tutto.

Salutiamo Alex e Michelle e poi saliamo in auto.
Racconto la situazione ai due ragazzi e poi rientro in casa mia dove la notte non chiudo occhio ma giungo ad una conclusione: mi devo impegnare per cambiare aria ed entrare ad amici potrebbe aiutarmi.

Nei giorni a seguire continuiamo a vederci tutti, anche con Lda e Albe un loro amico che è molto simpatico, però con Alex a malapena ci salutiamo.

Mentre siamo fuori dal ristorante, mi accorgo di aver perso un anello, così sono costretta a rifare ad andare in auto e a cercarlo.

"Sei sicura che non vuoi che ti accompagniamo?"-mi chiede Albe.
"Sicura, entrate, ci vediamo dentro"-dico mentre Alex mi rivolge un'occhiata come se non volesse lasciarmi sola ma comunque entra nel locale con il resto del gruppo.

Inizio a ripercorrere la strada fatta e guardo a terra e non mi accorgo che vado a sbattere contro un ragazzo.

Sto per cadere ma mi sorregge lui.
"Scusami, non stavo guardando davanti a me.."-dico imbarazzata.
"No ma che, stai tranquilla, te sei fatta male?"-mi dice mentre mi allontano di poco da lui.
Lo osservo meglio: ha i capelli castani e gli occhi del medesimo colore, è abbastanza alto e mi pare di capire che dal suo accento sia romano.

"Nono, sto bene grazie.."-gli rispondo.
"Piacere Joseph comunque.."-mi allunga la mano che stringo.
"Livia"-rispondo.
"Che facevi qui sola? Aspetti qualcuno?-mi domanda gentilmente.
"No, sono con i miei amici solo che ho perso un anello e stavo cercando di trovarlo.."-gli rispondo.

"Oh, sei vuoi te do na mano, non me costa niente"-mi dice sorridendo.
"Va bene, grazie"-dico sorridendo.
Cerchiamo questo dannato anello e nel frattempo parliamo un po' di noi.
È di Roma come avevo pensato, suona e canta, ed è qui in vacanza con dei suoi amici che sta aspettando.

Troviamo l'anello e lo ringrazio.
"Grazie sul serio, mi spiace se ti ho fatto perdere tempo"-dico.
"Ma che tranquilla sul serio, mi ha fatto piacere conoscerti"-mi dice sorridendo.

Rientro dentro dagli altri trionfante con il mio anello e mi metto seduta a tavola.
"Eccomi qui"-dico sorridendo.
"Cos'è quel sorriso?"-mi domanda Luca.
"Niente, perché? Ho trovato il mio anello e sono contenta tutto qui"-rispondo.
"Non me la conti giusta!"-dice lui ridendo.
"Sembra la faccia di una che ha conosciuto qualche bonazzo"-dice Carola ridacchiando e facendo ridacchiare gli altri tranne Alex che mi rivolge uno sguardo strano.
"Nono.."-dico io.

Ma Alex non convinto mi rivolge uno sguardo inquisitorio per poi riprendere a parlare anche con Michelle e lì si spegne il mio sorriso.

Destino ~ Alex wyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora