Capitolo 14.

488 13 36
                                    

Dopo aver pranzato con Alex, mi accompagna a casa per parlare con mio padre.

È appena tornato da Roma, infatti appena apro la porta vedo la valigia nel corridoio.

"Sei sicura che vuoi che ti accompagni?"-mi chiede Alex e io annuisco e gli prendo la mano camminando alla ricerca di papà.

"Mi fido di te"-gli dico.

"Papà?"-lo richiamo ad alta voce.

"Tesoro sono qui, in camera vieni!"-mi urla dal piano di sopra.

Saliamo le scale di casa e vedo Alex osservare le foto con mia mamma che abbiamo in casa.

"Era veramente bella.."-mi sussurra.

Sorrido.

"Già..emanava allegria da tutti i pori, riusciva anche a smuovere un malinconico come te"-dico io ridacchiando per smorzare la tensione.

"Che scema che sei"-mi dice ridacchiando.

"Il malinconico non è più tanto malinconico ora"-mi rivela.

"Ah si? Effettivamente lo vedo più sorridente.."-ammetto.

"Chissà come mai.."-dice guardandomi e io sorrido scuotendo la testa.

"Andiamo va"-dico io.

Busso alla porta di papà che trovo socchiusa.

"Papà? Ti dovrei parlare di una cosa"-gli dico quando apre la porta e guarda Alex.

"Oh sì..ehm è mio amico.."-dico timidamente e arrossendo.

Non ho mai portato nessun ragazzo in casa se non Filippo e non vedendolo più si sarà stranito.

"Alex come stai?"-dice papà sorridendo e abbracciandolo.

"Bene bene, tu?"-chiede Alex.

"Bene..ma..non mi dite che..?"-chiede guardandoci.

Scuoto la testa.

"No! Siamo amici tutto qui.."-dico timidamente.

"Si.."-dice Alex in imbarazzo.

"E di cosa dovevi parlarmi?"-mi chiede.

Prendo un grosso sospiro e lo faccio sedere sul letto.

Gli inizio a raccontare tutta la storia con Filippo e lo vedo irrigidirsi sopratutto quando gli mostro i lividi al polso.

Resta immobile a fine racconto, senza dire una parola.

Io abbasso lo sguardo intimorita e lui mi abbraccia.

"Mi dispiace tanto..avrei dovuto capirlo subito.."-dice ma lo interrompo.

"Sono stata io troppo stupita a non parlartene ma avevo paura e non volevo addossarti quest'altro problema..dopo la morte di mamma.."-dico abbassando il capo.

"Non sarai mai un problema per me Livy, sei e sarai la mia priorità sempre"-dice abbracciandomi e io ricambio e mi sfugge qualche lacrima.

"Scommetto che Alex era di supporto"-mi dice e io annuisco.

"Si"-dico guardandolo.

"Alex, prenditi cura di lei, ti chiedo solo questo"-dice mio padre guardandolo e lui annuisce.

" lo farò sempre"-risponde Alex.

"Adesso devo andare, ci sentiamo dopo Livia okay?"-mi dice dandomi un bacio in testa poi si rende conto che lo ha fatto davanti a mio padre e ridacchio.

"Ehm..a dopo.."-dice guardandomi.

"È stato un piacere rivederti Mario"-dice a mio padre e noi lo salutiamo.

Destino ~ Alex wyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora