Capitolo 28.

187 10 7
                                    

"Mi hai stancato sul serio! Non ci posso fare niente! Smettila"-dico ad Alex esausta in giardino.

"Ok allora lasciamo perdere tutto va bene?"-mi dice lui.

"In che senso?"-mi dice e il cuore mi inizia a battere forte.

"Non va bene questa relazione, tu non capisci e io non capisco te.."-dice piano.

"Okay va bene. Allora non ti avvicinare più a me perché se tu ti avvicinerai io sarò già a 4km di distanza!"-dico arrabbiata e non gli do nemmeno il tempo di rispondere perché giro le spalle e me ne entro in casetta.

Trovo Holden in cucina con le cuffie, seduto al tavolo.

Decido di ignorare tutti i presenti e di andarmene in camera.

Senza Kumo e Giovanni questa casa non è più la stessa..anche Giovanni è uscito la settimana scorsa.

"Ragazzi in gradinata"-ci dice Maria.

Ci sediamo tutti.

"Sapete cosa sto per dire?"-ci dice Maria e noi ci guardiamo confusi.

"Sto parlando con te.."-dice ancora Maria.

"Con me?"-dice Gaia.

"Si..la settimana scorsa hai fatto una visita no?"-dice Maria e lei annuisce.

"Non me lo dire Maria..non me lo dire.."-dice lei mettendosi le mani in faccia.

All'improvviso la faccia di tutti si fa più seria..

Sto per perdere anche lei?

"Devi tornare a casa Gaia.."-dice Maria e lì mi crolla il mondo addosso.

"Nonono"-dice lei asciugandosi le lacrime.

"Se ti può aiutare, l'anno prossimo il programma continua e tu potrai esserci.."-dice ancora la conduttrice e lei scuote la testa.

"Ma come faccio..? Non posso restare qua lo stesso? A pulire non so.."-dice Gaia scherzando e piangendo assieme.

Le prendo la mano.

"Ma sei scema?"-dice Maria ridendo e facendoci ridere.

"Puoi restare fino a domani mattina, ti lascio la giornata per salutarli"-dice lei e Gaia ringrazia.

Esce fuori in giardino e piangendo saluta tutti.

"Mi mancherai tantissimo"-dico io stringendola a me.

"Anche tu Livietta..tanto tanto..stai tranquilla con Alex..ti ama.."-dice lei asciugandosi le lacrime così come faccio io.

Se solo sapessi Gaia..

Annuisco.

"Ti lascio a Mida.."-dico io e mi sposto.

Incontro lo sguardo di Holden che mi sembra tutt'altro che stare bene.

Lui mi guarda e poi va via e dopo pochissimo tempo veniamo convocati noi della squadra Zerbi-Celentano in sala 3.

Ci guardiamo straniti e entriamo in sala.

Io sono di fianco a Dustin e Marisol.

"Ragazzi come vi avevo già detto, per stare in questa scuola ci vuole dedizione e poichè siamo al serale non possiamo permetterci che uno di voi non vada a Lezione. Holden sto parlando con te, perché non sei andato a lezione per provare il duetto con Petit?"-dice Rudy calmo ma anche arrabbiato.

"Non posso passare tutto io. Io non sono andato perché il giorno prima dovevo ancora finire l'inedito perché mi produco le basi da solo, dovevo registrare il videoclip, dovevo esercitarmi sulle canzoni di questa settimana, non ho mangiato nè dormito!"-dice lui iniziando a scaldarsi.

"Capisci che non puoi fare così?"-dice solamente Rudy.

"Si per questo io non ce la faccio! Avevo chiesto di parlare con qualcuno ma più volte non sono stato ascoltato! Così non posso restare qui dentro"-dice lui e si sbottona il giubbino mentre noi ci guardiamo impauriti.

"Holden.."-dice Rudy ma viene interrotto da Holden stesso.

"Non ce la faccio così, scusa"-dice e se ne va sbattendo la porta.

Io e i miei compagni di squadra di guardiamo sconvolti e io chiedo il permesso a Rudy di andarci a parlare..

Holden è uno dei più talentosi non può andarsene così..

"Holden! Holden!"-dico io camminando a passo svelto per raggiungerlo.

Siamo fuori dall'edificio è dalle telecamere quando finalmente riesco a prendergli il polso.

"Lasciame Sta' Livia sul serio! Non sto bene! Me ne devo anda' via'! Me so rotto i cojoni qua dentro!"-dice mentre sta per avere un attacco di panico.

"Respira Jo, respira piano con me"-dico.

"Non ce riesco! Me manca l'aria"-dice e io lo guardo negli occhi e gli intimo di respirare piano con me.

Respiriamo piano assieme con lunghi respiri e sembra calmarsi.

"Me ne devo andare Li'. Non sto bene qua, sto sotto stress troppo.."-mi dice.

"Lo capisco. Vorrei trattenerti ma se non stai bene non ha senso, però pensaci bene perché non so se puoi tornare indietro."-dico solamente.

"Lo so, ora sto così. Voglio stare bene. Qua mi manca l'aria, non riesco a fare tutto da solo e avevo bisogno di parlare con uno specialista ma più volte mi è stato detto di no quindi preferisco risolvermi le cose fuori perché non ci sto qui dentro così"-mi spiega e io annuisco.

"Se ti senti così..posso solo dirti che mi mancherai.."-dico io.

"Mo vado a fare la valigia, non ce la faccio a saluta' tutti..lo fai te ? Lascio un biglietto e glielo dai te"-mi dice e io annuisco.

"Anche tu mi mancherai comunque, tanto. Ti ho dedicato Nuvola e anche io mio nuovo inedito che chissà se uscirà mai..me so innamorato di te Li' e so che non è il momento per te, ma te lo volevo di' prima de andammene."-mi dice mentre si avvicina a me e mi sposta una cicca di capelli dal viso.

Sorrido malinconica.

Jo è forse il ragazzo che tutte vorrebbero nonostante questo suo carattere, è da scoprire e capire.

"Non voglio fa cazzate, mejo se me ne vado"-dice lui solamente e io annuisco.

"Jo.."-dico tirandogli la manica della giacca.

Lui si rigira verso di me e io mi avvicino.

"E facciamola sta' cazzata"-dico e lo bacio.

Destino ~ Alex wyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora