8.Svegliati tesoro!

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Stavo ancora dormendo a casa dei genitori di Francesca,quando sentii una strana voce che non mi era molto familiare con un tono un po' sfocato che mi chiamava insistentemente, così decisi di aprire gli occhi e stiracchiarmi, appena lo feci sentii subito una botta al cuore,era Matt. Mi alzo in fretta dal mio letto, strano, non ricordavo di essere tornata a casa mia,poi però mi accorgo di essere nuda solo con l'intimo addosso e inizio a farmi strane idee su quello che ha potuto farmi Matt,ma quando poi mi giro lui non c'è più.
Poi diventa tutto nero e io sono spinta da un' irrefrenabile voglia di correre,cosi lo faccio e in lontananza vedo il suo sorriso, alla fine di questo tunnel tutto nero dove mi sono cacciata,inizio a correre sempre più velocemente per raggiungerlo e avere un suo abbraccio,ma non ci riesco. Infatti cado in un buco del pavimento così da intraprendere una discesa a picco molto lunga,avevo sicuramente molte probabilità di morire. Poi tutto ad un tratto mi alzo da terra col busto e noto che è tutto normale e che io sono distesa per terra nella stanza degli ospiti della casa di Francesca: era un incubo.
Ancora stranita da quel sogno,che più che paura mi ha fatto male mi sento particolarmente fragile e ho le gambe che tremano, in questo momento ho la mente in subbuglio,la mia fronte gronda sudore gelido e io mi sento svenire. Io davvero non capisco perché ho dovuto fare un sogno del genere, insomma Matt è in ospedale... Forse mi sento in colpa per ciò che gli ho fatto, effettivamente era l'ultima persona a cui avrei voluto fare del male e mi dispiace tantissimo ma non pensavo di ridurmi cosi.
Prendo tutte le forze che ho in corpo e apro la porta che mi separa dal salotto e mi dirigo in cucina,mi preparo una camomilla così forse riuscirò a uscire da quell'incubo e potrò tornare a riposare visto che a scuola ormai è troppo tardi per andarci e in ogni caso non ci sarei andata comunque perché mi sento parecchio scossa e disorientata a causa di quel sogno terribile. Poi mentre sorseggio tranquilla La Mia bevanda, sento un piccolo gridolino proveniente dalla stanza di lato alla cucina,la stanza di Gianluca. Dopo aver pensato e ripensato a quello che poteva essere decido di farmi coraggio e andare a vedere se è successo qualcosa, così pensando mi ritrovo davanti alla porta della stanza e busso:nessuno mi risponde ne mi apre. Strano.
Senza riflettere apro la porta di scatto e mi ritrovo due ragazzi che stavano facendo una certa cosa e mi blocco immediatamente facendo cadere La Mia tazza a terra e richiudendo subito la porta. Che stupida sono stata a pensare che le attenzioni che mi dedicava erano perché provava per me un sentimento sincero, e invece era solo per compassione,per provare a farmi stare meglio e non peggiorare La Mia situazione.
Prendo un respiro profondo cercando di calmarmi mentre dalla stanza si sento delle urla minacciose da parte della ragazza, sicuramente avrà pensato che ero un altra con cui se la faceva, ma fortunatamente non è così. Appena rientro in camera prendo un paio di jeans chiari e una camicetta bianca molto bella che ho comprato quando sono andata in Italia e, sopra ci aggiungo un cardigan visto che siamo nel periodo invernale e fuori fa molto freddo,poi prendo il cellulare e 10€ ed esco fuori di casa,volevo farmi una passeggiata o qualcosa del genere che può aiutarmi a stare meglio e non pensare alla scena che ho visto. Ero così assolta nei miei pensieri che non ho neanche sentito un piccolo urlo provenire da qualcuno di fronte a me, così alzo lo sguardo "oh,emh scusami" era un bellissimo Ragazzo,alto e biondo con gli occhi azzurri "tranquilla!" poi prende fiato "però, svegliati tesoro!" io resto immobile con la bocca aperta per quello che ha appena detto,poi gli sorrido e un po' imbarazzata dico "si farò più attenzione, ora vado" lui annuisce e poi mi prende il braccio "ho detto si solo alla prima cosa, non andare via, tanto siamo entrambi soli e se non hai il ragazzo non ci sarà niente di male a fare due passi insieme" il mio cuore è a mille,cosi sorrido sentendo le mie guance bruciare "non ho il ragazzo e non c'è niente di male,comunque piacere Aurora" lui mi guarda attentamente le labbra come se stesse cercando di capire le parole che escono da lì,poi si avvicina un po' di più e allunga la mano "Niall" io gli stringo la mano e sorrido. Ha un sorriso davvero splendido e inoltre è stato molto dolce, perché mi ha portata in un bar a prendere un caffè,poi mi ha riaccompagnata a casa. Non vedevo l'ora di sapere che scuola frequentava,cosi per lo meno potevo vederlo ogni tanto. Poco dopo essermi rinchiusa in casa sento bussare alla porta e inizio a urlare come una matta,non volevo vedere nessuno e avevo avvisato Mandy,la donna delle pulizie,di non fare entrare nessuno per me. Poi mi dirigo verso la porta e la apro in preda alla rabbia "cosa cazzo vuoi?" in quel momento volevo morire, anzi volevo rimangiarmi quelle parole... Era Gianluca. Lui abbassa subito lo sguardo e poi dice "posso entrare? Devo parlarti.. " io annuisco, curiosa di sapere cosa voleva ancora. Lui si siede su letto e poi inizia "Ecco a me dispiace moltissimo che tu hai dovuto assistere a una scena del genere... Vedi anche se io lei.. " non lo lascio finire "senti non mi interessa, non sono né la tua ragazza né tua madre, quindi non mi devi spiegazioni,chiaro? Se dovevi parlarmi solo di questo puoi anche andartene, sai dov'è la porta!" lui resta immobile "non era solo questo che volevo dirti, volevo anche che tu sapessi il motivo vero per la cosa che ho fatto con quella ragazza" io mi giro, ha attirato la mia attenzione adesso "vedi io ho una problema con una ragazza e per dimenticarla faccio così, so che è sbagliato ma.. Riesco a tranquillizzarmi almeno per un po' in questo modo, mi dispiace tanto averti deluso" io annuisco e poi aggiungo "posso solo sapere una cosa? Anzi due?" "certamente dimmi" "chi è questa ragazza e cosa è successo esattamente?" lui si incupisce subito e,capisco che la domanda è molto inappropriata "beh, amore non corrisposto, con una ragazza che conosci" io lo guardo perplesso "posso aiutarti se vuoi!" lui dice serio "d'accordo, allora di a te stessa se provi qualcosa per me" io sono pietrificata, non so cosa dire, non avevo mai pensato a lui in questo senso, anche se a dire la verità non è molto male... Però non lo so, ci devo pensare "ho chiesto a me stessa e risponde che ha bisogno di tempo per pensare ma di non farti troppe illusioni" lui ridacchia e poi se ne va. Guardo l'orario ed  è quasi l'ora di cena, chissà cosa avrà preparato Mandy di buono. Subito dopo verso le 21:30 c'era un fantastico film, quindi non vedevo l'ora di finire di cenare e andare a vederlo in camera. Appena finiti questi pensieri sento bussare alla porta e da dietro provenire un dolce suono "posso?"  "si,avanti" anche se non avevo riconosciuto la voce era familiare, poi la porta si apre e davanti a me compare una splendida figura di un ragazzo alto e muscoloso,e ci metto poco a riconoscerlo era Gianluca,poi lui entra e chiude la porta "ehm sai oggi siamo da soli e ho dato la serata libera a Mandy,quinei se ti va e non vuoi morire di fame avevo pensato di portarti fuori a cena, in pizzeria o un qualsiasi ristorante a tua scelta" io sono rimasta spiazzata ma poi mi riprendo e annuisco "va bene, ma non ho intenzione di rimanere troppo fuori, stasera c'è un bellissimo film in tv"lui sorride e poi aggiunge  "va bene, allora facciamo prima a ordinare un po' di pizza perché penso che dalle altre parti ci mettono un po'" io annuisco e poi me ne vado di sotto prendendo la mia copertina e mi sistemo sul divano. Poco dopo suonò alla porta e Gianluca portò in salotto la pizza. Avevamo deciso di vedere "Up" era bellissimo e molto divertente. Alla fine mi ritrovai il giorno dopo nel mio letto, dovrò ricordarmi di ringraziare Luca.

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