Eccomi qui, finalmente in America, precisamente Los Angeles.
Sono super contenta di essere qui, mi piace già questa città anche se ci sto da appena un giorno, mi sembra già fantastica. L'azienda di make up aveva organizzato tutto per me, tra cui anche un alloggio, che si,trovava su una delle vie più belle della città, sarà sicuramente molto bella,non vedo l'ora di entrarci.
Arrivo davanti all'enorme casa e la osservo bene era su due piani, tutta bianca e con il tetto a spiovente rosso, dall'esterno non si vedeva nulla, nonostante ci fossero delle finestrone enormi, che avevano la particolarità di avere all'esterno l'effetto vetro. Poi intorno un bel giardinetto e un vialetto fatto con piccole piastrelle rustiche con colori neutri. Decido di entrare subito, perchè la curiosità mi stava divorando, si sà che la curiosità è donna, ma io ero letteralmente euforica in quel momento. Entro e mi ritrovo un enorme open-space che comprendeva salotto,entrata e cucina;sulla mia sinistra c'era il salotto era abbastanza grande,tutto arredato con stile moderno, c'erano due divani ad angolo in ecopelle bianca e di fronte ad essi una grandissima parete attrezzata bianca e nera, che comprendeva anche un enorme televisore al plasma, affianco ad essa,sulla sinistra, percorrendo tutto il perimetro della stanza c'era un'enorme finestra che faceva entrare tantissima luce; poi mi guardo di fronte e appoggiate al miro c'erano nell'angolo un porta abiti e affianco ad esso una specchiera con sotto un tavolino per appoggiare gli oggetti, mentre sulla destra,sorpassato il muretto al quale era appoggiato lo specchio c'era un cucina, un enorme piano cottura rosso e i mobili tutti bianchi e neri, il piano dei fornelli era coperto da un panno, lo alzo e scopro la cucina a induzione con sotto un forno, poi alla fine della fila di armadietti vari vi era un enorme frigorifero a due ante, nel mezzo invece un bellissimo tavolo faceva da padrone era bellissimo, con il piano in vetro e le "gambe" in bianco lucido, insieme ad esso c'erano anche sei sedie tutte in ecopelle bianca. Poi ritorno nell'entrata già esterefatta per ciò che avevo visto e la mia mente pensava in continuazione 'wow,che figata'.
Esattamente di fronte alla porta vi era una scalinata, la salgo velocemente e mi ritrovo su un pianerottolo con 3 porte una sulla sinistra una di fronte a me leggermente scostata a destra e l'altra completamente a destra. Decido di entrare prima in quella a sinistra e c'era un bagno, era pieno di piastrelle sulle pareti con tutti i sanitari bianchi, la doccia e una vasca enorme con l'idromassaggio, poi esco e mi dirigo in quella centrale, aveva una forma particolare a esagono, era tutta dipinta di verde menta sulle pareti, a destra c'era un letto a due piazze con un copriletto bianco a fiori, poi di fronte una bellissima postazione trucco a sinistra un armadio enorme di color legno scuro come anche la postazione trucco e la sedia, poi ancora nella stessa parete della porta appena al lato vi era una scrivania con un computer e, dalla mia posizione scorgo un bigliettino collocato appena sopra la scrivania: un biglietto.
Mi avvicino e lo prendo
"Ciao Bonnie,sono la signorina del concorso, appena esci da questa stanza guarda l'altra e quando esci anche da quella,guarda il soffitto, c'è una corda che ti porterà in un posto che di sicuro ti piacerà.'
Okay ero ancora più elettrizzata ora. Apro la terza porta e mi ritrovo un enorme stanzone con tantissimi scaffali in acciaio, stracolmi di roba, apro un borsone enorme nero a caso e vedo dentro centinaia di migliaia di pennelli, c'erano di tutti i generi: per il fondotinta, per ombretti,per correttore, poi anche per fare la nail-art, per l'eyeliner in gel, per le sopracciglia.
"Madonna beata" ciao, coscienza mi sei mancata sai? Comunque hai ragione,cavolo quanta roba e magari finisse li, c'erano almeno altri dieci borsoni come quello, apro gli altri e c'erano mascara, fondotinta di tutti i generi e i brand, poi in un altro tantissimi ombretti, da quelli a matita a quelli in crema a quelli in polvere, poi in un altro tantissime palette con illuminanti per i chiari e terre per gli scuri, in un altro poi arriva il pezzo forte, tantissime e bellissime matite labbra accompagnate da matitoni per labbra,tinte labbra, centinaia di rossetti.
Wow era davvero il mio mondo.
Poi mi ricordo del biglietto, e mi viene da chiedermi cosa di sarà di più bello di questo? Bho, quindi decido di andare a vedere.
Esco dalla stanza e fisso il soffitto, poi mi accorgo di una corda, la snodo e la tiro con forza, facendo ricadere delle scalette di legno molto fragili, o almeno cosi sembravano e che portavano in una stanza molto luminosa,solo che da sotto si vedeva ben poco, quindi decido di salire a vedere...oh cavoli!
I miei occhi erano ormai schiavi di quella scena fantastica, era una stanza bianca con grandi strisce rosa, delle finestre super luminose sul soffitto, il tetto bianco e a terra il parquet in una tonalità molto scura, nella stanza c'erano tre diverse scrivanie e correlate ad esse trovavo delle cassettiere colme di oggetti che mi sarebbero sicuramente serviti, intanto dei cartamodelli fatti con una carta particolare, che assomigliava allo scotch e sulla quale si testano bene i trucchi, cosi che potevo inventarmi i make-up per il contenst e utilizzare quella miriade di roba al piano di sotto; poi nell'altra scrivania trovavo delle teste di plastica, sulle quali applicare sia trucco che acconciature, perche il contest comprendeva anche questo e la nail-art, poi nella cassettiera a fianco a questa scrivania c'erano tantissimi oggetti per ricreare le acconciature, come forcine, elastici, ciambelle per gli chignon, lacca per capelli a quantità industriale, piastre ecc...
Nell'utlima scrivania invece trovo delle mani di plastica, sulle quali applicare la nail-art, poi sulla scrivania c'erano solventi enormi e gli oggetti per togliere il gel, un sacco di tip e altrettanti gel.
Quella ragazza aveva ragione,questo posto era il mio regno.
Sono troppo felice, ma nonostante ciò decido di uscire a fare una passeggiata per conoscere un pò questa città.
Esco di casa e subito mi arriva una telefonata, era Chris
Conversazione telefonica
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Prenditi Cura Di Me
RomantizmQuesta storia é d'amore e parla di una ragazza di nome Bonnie Smith che a causa della sua matrigna ha dovuto cambiare scuola, ma sarà proprio qui che incontrerà qualcuno che gli cambierà la vita. Cosa succederà? seguite la storia