14. Torno in me

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Ecco qui, sono nuovamente alla lezione di teatro, e abbiamo appena saputo che dobbiamo allenarci per lo spettacolo che terremo a fine anno, giorno 31 Maggio.
Fare parte del gruppo teatrale porta anche alcuni "vantaggi" infatti ci saltiamo molto spesso delle ore di lezione per le prove, o almeno le salteremo quando lo spettacolo si avvicinerà, spero presto, cosi almeno le giornate saranno meno pesanti.
L'opera che metteremo in scena si chiama "Il gioco dell'amore" sono contentissima di questo titolo ma altrettanto infelice, non mi va moltissimo di interpretare una storia d'amore, anche se sicuramente avrò il ruolo da comparsa perchè ci sono,altre ragazze molto piú brave a recitare di me. Sono triste perchè io avevo la mia storia d'amore ed è stata brutalmente spezzata, rotta, andata. Vorrei vedere ancora il suo sorriso, no anzi basta..! Ho deciso di smettere di fare la cogliona, ho deciso di Tornare in me.
É inutile continuare a dannarsi per una persona che a me ci teneva ma ha preferito andare via senza di me, senza dirmi niente, lasciandomi un biglietto senza neanche una spiegazione. Lui mi manca piú dell'aria come può mancare ad un astronauta nello spazio, ma io non posso continuare a vivere con questo rimorso dentro, non lo dimenticherò questo è certo, ma ho capito. Voglio farmi una nuova vita.
"Le ragazze da quella parte per favore" era la prof, che ha interrotto i miei pensieri ancora "Signorina, ti senti bene?" io annuisco e vado verso la parte indicatami dalla professoressa, anche se quando ci arrivo quella stupidissima troia di Jane mi spinge indietro con una spallata "Ops, scusami" mi dice con quella vocina irritante "Okay" rispondo e lei ride tra se e se.
"Allora disponetevi di fronte ragazzi" io speravo vivamente che quell'idiota di John non si posizionasse davanti a me, infatti si era messo davanti a Jane,davanti a me invece Ben, "allora ragazzii! Visto che ci sono dei maschietti in piú facciamo che mmmm.... Ci saranno dei triangoli amorosi, uno ovviamente riguarderà i protagonisti, poi l'altro riguarderà una coppia che si formerà fra altri attori, ma anzi... Mmh, oppure rivalità a causa di famiglie... Vabbè questo lo mettiamo ai voti! Che ne dite?" tutti urlano un enorme SIIII! Io non sono così felice, però se a loro piace l'idea... "Io... Cioè, io sono del parere che la prima opzione sia la più ehm, adeguata" la prof annuí, poi finí con gli altri e..... La mia idea ebbe la maggioranza, cioè in realtà tutti la pensavano come me.
"Amore mio, perdonami se ti ho lasciata tutto questo tempo sola, li fuori, dove nessuno si è preso cura di te, perdonami, io ti amo" "Oh amore mio, grazie di essere tornato, scordiamoci tutto quanto e, amiamoci più forte" wow, non so da dove era uscita quella fottuta frase, era improvvisazione teatrale eppure ci avevo messo tutta me stessa, e per una volta non avevo pensato a Matty.
Ben mi sorride, è davvero molto carino, ma almeno per ora voglio solo avere amicizie, non ho intensione di innamorarmi ancora, almeno non fino a quando la mia mente e il mio cuore saranno liberi.
Dopo un'altra mezz'ora di prove, la campanella suona e io mi diriggo al mio armadietto, preparandomi psicologicamente all'ultima ora, matematica. Non sono ancora pronta ma l'altra campanella suona e corro subito in classe, mi siedo e..... COMPITO A SORPRESA! Merda.
Ci viene consegnato un foglio con tre equazioni che sono sicura non mi usciranno mai, quindi visualizzo il resto del compito, c'erano due grafici, che sono molto semplici e un problema di geometria. Inizio dai grafici e momentaneamente la mia ansia non insiste, poi passo al problema che mi risulta facile quindi niente ansia, poi le equazioni, ansia a mille, dovevo farmele passare. Le chiedo a Marco, e a mano a mano fortunatamente mi passa la prima e la copio, poi la seconda arriva e, suona la campanella! Porca miseria.
Esco dall'aula per andare al mio armadietto, un pò triste a causa del compito che mi è andato una schifezza, ma infondo siamo a inizio anno, mi rifarò. Avevo appena chiuso il mio armadietto, quando da lontano mi sento chiamare con una voce a me nota "Auroraaa! Fermati aspetta!" era Ben, io mi sono fermata e ho visto subito che i suoi occhioni si sono illuminati "Grazie, comunque volevo invitarti a provare quegli esercizi che ci ha dato la prof a casa mia, sempre se ti va" io annuisco "D'accordo, ma quando?" lui ci pensa un attimo su "Anche subito se vuoi" io muovo la testa imitando un 'no' "non posso oggi, sono spiacente, devo andare a fare una cosa e devo anche studiare che domani ho interrogazione di biologia, comunque grazie lo stesso dell'invito" lui annuisce e io continuo "Il tuo numero ce l'ho, ti mando un messaggio e ti faccio sapere appena sono disponibile" "Okay" sorride "Va bene, a presto" lui mi prende dal braccio e mi chiede "hai bisogno di un passaggio?" "Mh, no grazie faccio una passeggiata" lui annuisce e poi si allunga verso di me stampandomi un bacio sulla guancia, e mi sussurra all'orecchio "Non dimenticarti piú di salutarmi" io annuisco e vado via. La situazione si era già fatta parecchio strana.
Sono tornata a casa, Francesca non c'era, probabilmente era con il suo nuovo ragazzo Paul.
C'era Gianluca perchè sentivo già dall'ingresso la sua voce super agitata che parlava al telefono, cosi vado immediatamente in cucina e lo vedo bloccarsi un attimo, per poi salutare il suo interlocutore e posare il telefono in tasca "Ehi" "Ciao Luca, con chi parlavi cosi animatamente, se posso sapere?" "Un tizio che voleva dei mm... Chiarimenti" io annuisco "sulla casa?" lui mi guarda arrabbiatissimo "Nessuno ti ha mai detto che è mal educazione origliare? A già non hai dei fottuti genitori, devo andare" ma che cosa cazzo gli era successo? È impazzito. Poi senza accorgermene inizio a piangere interrottamente e me ne vado subito in camera senza nemmeno mangiare qualcosa. Poi mi addormentai.

*driiin driiiiiin*
-fottutissima sveglia- ho pensato però non ho nemmeno fatto tempo a girarmi per spegnerla che già aveva smesso, cosi, mi sono riaccoccolata nel letto e ho ricominciato a dormire.
- strano che non è suonata la sveglia, chissà magari è ancora notte- poi mi sono girata a guardare che ore si sono fatte e ho dovuto sfregare gli occhi per ben tre volte Le undiciii?
Che cosa? Ma come è potuto succedere? Wow, non ricordo.... Anzi si è vero ho spento la sveglia e mi sono riaddormentata come la scema, stupida idiota!
Scendo le scale ancora assonnata, arrivo in cucina e prendo un bicchiere e una bottiglia di succo dal frigo, mi sento strana oggi non mi sento vuota, ho un po di fame e mi sento felice, forse le cose stanno iniziando ad andare nel modo giusto, forse sto Tornando in me.
"Buongiorno principessa" era una voce familiare che sentivo provenire dalle mie spalle "Ciao Luca" lui mi prende da una spalla e mi fa voltare verso di lui "Scusami per ieri" io annuisco triste "Okay" lui ha un sorriso spento "Volevo chiederti se ti andava di venire a pranzo con me, visto che non sei andata a scuola" io annuisco, infine avevo solo fame, e se lui mi offriva il pranzo ben venga.
Sono risalita sopra e ho preparato la mia borsa con tutta la calma del mondo, poi ho scelto dal mio armadio una salopette nera con i pantalomo lunghi e sotto una maglietta bianca a maniche corte, poi per completare il tutto le mie vans amaranto e un giubottino di pelle dello stesso colore. Sistemo i miei capelli in una coda altissima, poi metto un pò di correttore per le occhiaie, una linea di eyeliner, del mascara e sono pronta! Dopo qualche minuto aver finito la mia preparazione sento la suoneria provenire dal mio cellulare, un messaggio.
-Ciao Aurora, sono Ben. Volevo chiederti se oggi pomeriggio ti andava di uscire e magari andare a fare una passeggiata ad una fiera molto carina che hanno portato in città. Beh, se ti va dimmelo sennò scusa il disturbo, un abbraccio.- sorrido a quel messaggio anche perchè mi è sembrato molto tenero da parte sua, e poi sono felice che stia continuando a invitarmi ad uscire nonostante io lo abbia già rifiutato, significa che non si arrende cosi facilmente.
"Okay" rispondo, forse un pò acida come risposta ma, non voglio che creda che sono facile, percè non è affatto cosi.
Finalmente ora sono tornata.

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