2.Una lunga notte

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"La prima ora abbiamo chimica" dice Matt cercando La Mia attenzione visto che da quando mi sta illustrando la scuola non ho aperto bocca, ma io mi limito a un cenno con la testa e lui gira gli occhi e continua a camminare, anche se poco dopo si ferma e mi indica qualcosa così mi giro e lo sento dire "questo è il tuo" io osservo bene e distinguo un armadietto "oh fantastico,beh adesso puoi andare! " "ma cosa dici? Non conosci nulla di questa scuola e sono sicuro che ti perderesti anche solo per tornare all'ingresso, e comunque non pensare che per me sia un gran divertimento ma per una settimana dovrò stare al tuo fianco" io lo guardo e mi esce un piccolo sbuffo quasi impercettibile, però "ehi ti ho detto che nemmeno io mi diverto" lo guardo leggermente scioccata, Come cavolo ha fatto a sentirmi? Infine scrollo la testa per uscire dai miei pensieri e così dico "Senti, hai qualcosa da darmi? Tipo un quadernino? Io non ho portato assolutamente nulla" lui mi guarda e ride sonoramente " e cosa cavolo hai dentro quella borsa?" io lo guardo storto, è una domanda un po' strana e di solito non si chiedono queste cose "Beh cose da donne" lui ride,ha proprio un sorriso splendido.
Dopo un'ora di chimica,due di italiano e una di storia esco da quella classe che sembrava un inferno fino a poco prima e aspetto impazientemente l'arrivo di Matt,aveva ragione, non so nemmeno dov'è l'uscita/entrata della scuola,non ho nemmeno finito questo pensiero che sento "ciao!" mi spaventa un po' perché arriva di colpo ma mi riprendo subito "ehi, Matt... Potresti dirmi da che parte è l'uscita così vado a prendere una pizza e torno a casa?" lui mi guarda perplesso "vedi che si pranza a scuola, ancora devi stare qui fino alle 4" oh magnifico,io che mi sentivo già beata ad uscire alle 12:00. Lui continua e mi prende da un polso iniziando a camminare tra gli studenti "beh adesso vieni con me, ti faccio conoscere qualcuno così mangiamo tutti insieme e alle 2 ritorniamo in classe" io annuisco e molto presto arriviamo in una parte buia nel retro della scuola dove ci sono alcuni ragazzi che fumano e parlano. Arriviamo da loro e sento un fischio e poi una voce che mi chiama "ciao dolcezza, cosa sei una nuova amica di Matt? Come ti chiami?" poi ride. Io inizialmente non ci faccio caso ma poi la curiosità di sapere cos'ha da dire e la buona educazione mi invitano a rispondere "Mi chiamo Bonnie e sono solo una ragazza nuova con Mattew come guida,non siamo amici." tutti si zittiscono e si girano a guardarmi, avrò detto qualcosa di sbagliato? Non saprei. Tutti si illuminano in un sorriso e cominciano in un piccolo applauso di due battiti, poi il ragazzo di prima inizia a dire "brava ragazza è così che si fa! Comunque io sono James e lei è mia sorella gemella Marie" dice indicandomi una ragazza bionda con gli occhi color cielo, accanto a lui. Io faccio un saluto con la mano e dico "ciao" poi si alza un'altra ragazza con una gonnellina, un top bianco e i capelli neri acconciati in una coda alta e dice "Io mi chiamo Francesca e loro sono Marco e Billy" dice indicandomi due ragazzi uno biondo e muscoloso con gli occhi verdi e dei semplici jeans e una calotta blu, e l'altro con i capelli neri e le punte blu con molti percing e tatuaggi,davvero carini entrambi. Io mi illumino a quelle parole e dico subito "Siete italiani vero? " Francesca mi guarda e con un grosso sorriso "ma certo che si! E anche tu a quanto pare...si nota dal tuo accento ahah!" dice facendomi l'occhiolino, io annuisco.
Poi vedo James allontanarsi perche gli era appena suonato il telefono, ma qualche minuto torna e inizia a urlare "RAGAZZII! Stasera c'è una festa e siete tutti invitati! Sarà al Mines fatevi trovare lì davanti alle 21.00!" io abbastanza a disagio abbasso il capo e arrossisco, non ho mai partecipato a una festa e sono sicurissima che mio padre non mi manderebbe mai...
"Ehi" mi disse Matt scuotendomi dai miei pensieri "Ovviamente anche tu sei stata invitata,ormai fai parte del nostro gruppo!" oh stupendo, nemmeno il primo giorno di scuola e già faccio parte di un gruppo di ragazzi che non conosco e sono stata invitata ad una festa a cui non parteciperò.
Alla sua affermazione non rispondo, ma sento suonare la campanella e inizio a prepararmi per le altre lezioni. Finalmente la prima ora di lezione pomeridiana passa ed era di francese, mentre adesso avremo inglese. Mi sento chiamare nella spalla e mi giro per vedere che cosa voleva Marco e dice "Ehi scusa se ti chiamo proprio ora e non te l'ho chiesto prima,ma se ti va puoi metterti qui nel posto accanto a me, tanto è vuoto e tu neanche hai compagnia a quanto pare" effettivamente giratami mi accorgo che Belle,una delle ragazze più belle ma anche più antipatiche della scuola che si era seduta al mio fianco e ora era con il suo gruppetto di amiche/oche. Allora decido di spostarmi dietro, così almeno avrò un compagno fisso per tutto l'anno. Dopo la lezione me ne vado fuori da scuola senza nessuno al mio seguito,decido di tornare subito a casa, non voglio parlare con nessuno. Neanche il tempo di finire questo pensiero che sento qualcuno che mi prende a braccetto e d'istinto mi giro,era Francesca. Mi guarda e con un dolce sorriso chiede in italiano "Bella mia,vieni alla festa questa sera?" io rido rumorosamente per il suo italiano sbilenco e il suo accento che vuole imitare quello italiano, poi mi fermo e mi paralizzo al pensiero che dovrò chiederlo a mio padre, anche se non ho mai partecipato a queste cose perché mi sembrano stupide, ma voglio integrarmi e in queste scuole con queste persone è l'unico modo per farlo andare a queste feste dove scorrono fiumi di alcool e fanno giochi strani. Ad un tratto mi sento smuovere la spalla e mi giro "Ecco io, non lo so, chiedo a mio padre e poi ti dico" lei annuisce e mi da un foglietto "Scrivimi qui, per qualsiasi cosa, anche se hai bisogno di qualche vestito non esitare a chiedere!" io la ringrazio con un sorriso, è davvero dolce e disponibile, mi piacciono le persone così. Alla fine tornata a casa sono le 16:30 e vado nello studio di mio padre, lui fa il medico all'ospedale, ma ha anche un piccolo studio a casa. Prendo tutto il coraggio che avevo in corpo,deglutisco e dico "Papà stasera per ambientarmi mi hanno invitato in un pub ad una festa...posso?.." lui mi interrompe "vai, sei grande ormai e mi fido di te" rimasi scioccata dalla sua risposta ed iniziai a saltellare per la gioia e lo abbracciai. Il cellulare ormai aveva già inviato uno dei 20 messaggi con Fra,da quando aveva saputo che vado alla festa non mi aveva lasciato un minuto di pace,alla fine ho deciso di andare a casa sua alle 19:30 già truccata e con le scarpe in una busta,lei mi ha detto che ha molti vestiti e metterò uno di quelli.
Sono andata a casa di Fra e ho deciso di mettere un vestito blu elettrico con la scollatura a cuore,con una gonna morbida di pizzo come il resto del vestito, che arriva sopra il ginocchio. Messe le ballerine e con un filo di eyleiner nero sono pronta, e stranamente anche in orario. Arrivate nel locale troviamo subito gli altri ragazzi del gruppo con due nuovi amici che si sono presentati subito erano Alex e Fabian. Erano circa le 23:00 e io dovevo tornare a casa tra un'ora così ho deciso di fare l'ultimo ballo affiancata da James e mi sono allontanata andando al bar, li c'era Matt.
Mi avvicino e ordino uno short sotto lo sguardo sbigottito del ragazzo moro che mi dice subito "ma cosa cazzo fai sei matta?" io mi giro molto arrabbiata "e tu come ti permetti di dirmi ciò che devo fare?" non so da dove siano uscite quelle parole, infatti mi sono sentita subito in colpa per averle dette. Lui mi guarda e mi prende il polso tirandomi fuori dal locale "Senti Bonnie, non voglio mai più che ti permetti a bere, chiaro? Non voglio che ti fai del male." sono rimasta parecchio sbigottita da quelle parole "Perché mai? Neanche mi conosci!" quasi lo urlai ma non mi importa,la gente qui fuori era tutta ubriaca nessuno dei presenti avrebbe mai capito. Lui si infuria ancora di più e risponde pronto "Già è vero,cosa me ne importa. Ma vedi che mancano dieci minuti alla mezzanotte!"
Che cosa? 10 minuti? Guardo l'orologio ed era proprio così, allora lo pregai con lo sguardo "mi potresti riaccompagnare a casa,perfavore?" lui inizialmente sbarrò gli occhi ma poi annui.
Arrivati a casa con soli cinque minuti di ritardo mi accorgo che tutte le luci erano spente e accendo il telefono, avevo dimenticato di farlo prima,magari li ci sarà il motivo di questa cosa, mio padre non si sarebbe mai addormentato.
C'era un messaggio da mio padre
*Piccola, non torno a casa questa sera, mi annoiavo a stare solo così ho deciso di dormire da Hanna,buonanotte,baci*
Non posso credere che mi avvia rimpiazzata con lei,io sono sua figlia. Intanto sento qualcuno di fronte a me che tossisce e mi smuove dai miei pensieri,cosi mi ricordo che Matt è ancora qui di fronte a me. Si schiarisce la gola e timidamente dice "allora io andrei... " io annuisco e poi abbasso lo sguardo "cosa c'è che non va?" cosa? Ora si preoccupa per me? Ma se tre minuti fa mi ha attaccato. Ma è davvero stupido. Però amo il suo carattere e il suo sorriso intrappola il mio sguardo ogni volta.
Alla fine decido di rispondere "niente di particolare, mio padre non c'è,e dormirò da sola, ma ormai sono abituata a tutto questo" lui mi guarda "e tua madre?" io sento gli occhi che pizzicano mentre cerco di trattenere le lacrime, con la voce rotta rispondo "lei, non c'è più" e dopo quelle parole scoppio in un pianto isterico,anche se avevo deciso di non piangere davanti a lui. Non fa nemmeno in tempo ad aprire bocca che già mi sono fiondata dentro casa, tempo di struccarmi e mettere il pigiama e sono già nel mio lettone di una piazza e mezza,e immersa nelle lacrime mi addormento.

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