Capitolo 5 Messagini

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Mi sveglio verso le nove di domenica mattina, ah che bello niente sveglia niente scuola solamente relax.
Scendo a fare colazione latte e abbracci del mulino bianco sono d'obbligo la domenica. Ingrassano si, ma la domenica si fa sempre uno sgarro. Forse io li faccio troppi! Mannaggia a me!

Dopo aver fatto una doccia faccio i compiti per il giorno dopo. Avevo solo matematica così mi avvantaggio quella montagna di compiti che avevo per martedì.

Dopo pranzo mi sdraio sul letto, mi sintonizzo su MTV music e prendo il libro che avevo iniziato quando sono venuta qua a Roma: la teoria del tutto di Jane Hawking .
Perdo la cognizione del tempo e un'ora dopo che avevo iniziato a leggere sento il cellulare vibrare.
« Come va la caviglia ? Hai dormito bene? »
Un messaggio da Walter ?
Ma cosa sta succedendo a questo ragazzo ?
Ammetto che oggi ho pensato molto a lui e al modo in cui mi aveva chiamato.
GRE non me lo dimenticherò mai come mi chiamava quella persona, il mio ex, il mio unico grande amore da una vita, da quando andavamo in terza media io ero la sua GRE .

Cerco di mettere via i miei pensieri di una vita remota ma troppo vicina e gli rispondo: « Dormito una pacchia, la caviglia si sta sgonfiando e riesco a camminare da sola, anzi a zoppicare da sola :') »
Ecco che mi arriva subito la risposta: « Sono felice che tu stia bene GRE ti passiamo a prendere domani mattina alla solita ora. A domani »
No e io che volevo parlare ancora un po' con lui. Proprio ora che si stava aprendo.
Rispondo : « Grazie mille di tutto, sei stato un angelo! »
Forse ho esagerato, ma infondo è così. Mi ha aiutato un sacco.
Non risponde, ecco che torna il Walter di una volta. Non so proprio cosa fare.

La giornata passa in fretta tra lettura e studio così alle 22:00 crollo esausta.

Mi sveglio al suono della sveglia, scendo a fare colazione ma il mio stomaco è chiuso, così vado a lavarmi e a mettermi quello che mi avevo preparato la sera prima: maglioncino grigio lungo fino al sedere, jeans scuri e Nike blazer grigie. Prendo il mio eastpack e mi metto seduta sui gradini fuori casa. Dopo essermi lavata mi ero messa un po' di mascara, ma niente di che, mi sento strana oggi e non avevo neanche voglia di truccarmi.

Vedo arrivare la Ford e per un momento mi chiedo cosa farà Walter oggi, mi saluterà ?

Attraverso il vialetto per poi salire nei posti dietro, saluto ma come mi aspettavo risponde solo Maria, anzi no mi accorgo dallo specchietto che Walter alza lo sguardo verso di me e attraverso i ricci castani noto che mi fissa e mi accorgo dei suoi occhi neri proprio come la sorella, ma più belli. Sono incantata ma poi sento la macchina ripartire e certo di tornare in me.

Stiamo a lezione di scienze, ma non riesco a non pensare ai suoi occhi. Come ho fatto a non notarli prima?
Sono così belli e poi non mi aveva salutato, ma al contrario delle altre volte aveva alzato lo sguardo verso di me, perché? Perché lo aveva fatto? Forse era una sua forma di saluto? Non voleva farsi vedere da Maria ?

Sono trai miei pensieri quando sento qualcuno scuotermi, è Richi con i suoi occhi azzurri che mi fissa « Ehi ma a cosa pensi? È la terza ora è scommetto che non ne hai seguita neanche una » continua ridendo « svegliati piccola Greta la prof ti fissa da un po' tra poco prenderai un cicchetto se non la smetti »
Inizio così a prendere appunti e cerco di non pensare a niente tranne alla lezione di scienze.

A ricreazione sto con Maria e altre ragazze della classe. Sono tutte magre, belle, salutano ragazzi a destra e manca e io mi sento fuori luogo. Con una scusa mi dileguo in classe, ho sempre odiato sentirmi di troppo e finisco sempre per isolarmi.
Entro e vedo Walter al suo posto con le cuffiette che ammira il Colosseo dalla finestra.

Okay basta ora ci parlo.
Mi siedo al mio posto proprio dietro di lui, gli prendo una cuffietta e me la metto. Stava ascoltando " Non me lo so spiegare" di Tiziano Ferro. Beh non c'è cosa più adatta.
Finisce il ritornello, mi toglie la cuffia e dice continuando a fissare un punto: « Non si nota neanche che zoppichi, vedo che va meglio giusto? »
« Molto meglio, quella pomata fa miracoli non sento quasi più il dolore »
« Sono felice GRE »
Oh no ci risiamo non può essere, ma perchè ?!
« Anch'io Walter»
Stava per rispondermi ma suona la fine della ricreazione e stanno tornando in classe i nostri compagni.

La giornata scolastica per oggi è terminata, Walter e Maria accompagnano me e Richi a casa. Mangio faccio u compiti, studio e si fanno presto le 7 di sera vado a farmi un bel bagno rilassante che dopo ore di studio ci sta tutto.
Quando ho finito torno in camera mi metto il mio adorato pigiama e scendo a cena.

Guardo in salotto un film con i miei che finisce verso le undici di sera.
Torno in camera mia e trovo un messaggio sul cellulare da parte di Walter una semplice: « Buonanotte GRE »
Cosa significava? Decido di non pormi tante domande, vado a dormire ma prima gli rispondo: « Notte anche a te :) »

Cerco di prendere sonno ma ormai mi è passato. Che amarezza domani a scuola cadrò dal sonno.

Non so a che ora mi sia addormentata ma alla fine ci sono riuscita.

••••••••••••••••••••••••••••••••NOTE•••••

Un altro capitolo come promesso. Anche se per ora la storia è letta da pochi, io sono molto felice, anche perché è nato tutto come un passatempo, uno sfogo mio.
Baci
Alla prossima 🎈

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