Capitolo 23

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Now playing: Don't Let the Sun Go Down on Me, Elton John


Io e Nathan eravamo stati d'accordo riguardo il saltare la cerimonia e prendere parte solo al ricevimento, quel giorno.

Le nostre motivazioni erano, tuttavia, state diverse: mentre Nathan, infatti, non avrebbe potuto partecipare alla cerimonia perché impegnato con degli allenamenti straordinari che il coach aveva programmato per sopperire a quelli persi in seguito al movimentato ritrovo mensile della squadra, io avevo semplicemente voluto evitare un trionfale ingresso in chiesa durante il quale tutti, inevitabilmente, si sarebbero voltati a guardarmi chiedendosi cosa diavolo ci facessi lì. Mi ero infatti convinta del fatto che il ricevimento fosse un evento più informale, durante il quale tutti avrebbero conversato in piccoli gruppetti e nessuno - o quasi - avrebbe fatto caso alla presenza dell'ex dello sposo, nonché ex migliore amica della sposa.

Ovviamente, le mie convinzioni erano state del tutto smontate nel momento esatto in cui avevo messo piede nel grande giardino interno di quella villa e gli occhi di tutti, a poco alla volta, si erano puntati su di me.

Nel fare quella costatazione, il mio primo istinto fu di girarmi ed andar via. Tuttavia Harry strinse di più al suo torace il braccio su cui la mia mano era ancora poggiata, richiamando così la mia attenzione: non appena sollevai lo sguardo su di lui, trovai ad accogliermi un sorriso incoraggiante che anche se non scacciò totalmente via il mio disagio, lo rese almeno tollerabile.

«Andiamo a prendere qualcosa da bere» propose intanto Nathan, al mio fianco dal lato opposto rispetto ad Harry. Nonostante fossi grata del loro chiaro proposito di starmi accanto, mi sentii un po' come se avessi portato con me dei cani da guardia - una costatazione che mi fece solo sentire ancora più al centro dell'attenzione.

«Non devi starmi incollato l'intera serata, Nate» lo rassicurai allora con una breve risata.

Lo sguardo del mio migliore amico si spostò sul ragazzo al mio fianco, il quale scrollò le spalle mentre diceva «io a questo matrimonio non sono neanche invitato, sono qui solo per fare da supporto morale nel caso Richie dovesse avere un improvviso crollo mentale.»

«Beh, nel caso questo dovesse succedere fai un fischio, non voglio perdermelo» replicò Nathan.

«Non avrò nessun crollo mentale,» mi difesi, guardando di sottecchi i due ragazzi, «posso sopravvivere qui in mezzo per qualche ora.»

«Vedremo» disse ancora il biondo. Prima che potessi replicare in alcun modo, ci liquidò poi con un rapido «a dopo.»

In un attimo si stava già allontanando, diretto verso un gruppo formato da amici di Hayden - che, in passato, erano stati anche i miei - dai quali avevo ogni intenzione di tenermi il più lontano possibile per il resto della serata. Come se mi stesse leggendo nel pensiero, Harry fermò un cameriere per prendere due calici di champagne dal vassoio bilanciato sul suo palmo e, porgendomene uno, domandò «allora, chi possiamo salutare e da chi invece dobbiamo tenerci alla larga?»

Mi guardai subdolamente intorno mentre prendevo un sorso del liquido dorato, cercando di scrutare i presenti ma, al tempo stesso, non incrociare direttamente lo sguardo di nessuno. «I cugini di Hayden sono simpatici, siamo sempre andati d'accordo» dissi, individuando il gruppetto di ragazzi più o meno della nostra età vicini ad un grosso albero addobbato con delle luci per l'occasione. Spostando lo sguardo più avanti, poi, notai una donna che sembrava un pesce fuor d'acqua in quell'ambiente che, in fondo, le era in gran parte estraneo e sempre lo sarebbe stato. «La madre di Christine mi ha chiamata per chiedermi come stessi, dopo aver saputo quel che era successo. Non ho niente contro di lei, è una brava donna.» Continuai a guardarmi intorno, ma quando rischiai di incrociare lo sguardo di alcuni familiari di Hayden che, dopo che ci eravamo lasciati, sapevo con certezza avessero avuto parole poco carine per me, tornai semplicemente a concentrarmi sul ragazzo al mio fianco. «Escludendo la mia famiglia, credo che l'elenco finisca qui.»

3000 Love SongsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora