Now playing: Kiss on My List, Hall & Oates
Il temporale che imperversava fuori la finestra fu il motivo per cui, quella mattina, mi svegliai ancor prima del suono della sveglia.
Non appena aprii gli occhi, la prima cosa che notai fu che la situazione in quel letto fosse leggermente cambiata rispetto a prima che mi addormentassi: ad un certo punto della notte, infatti, Mia doveva essersi resa conto del fatto che suo padre fosse tornato, poiché era ora stretta tra le sue braccia piuttosto che tra le mie; soprattutto, però, sentii le mie guance surriscaldarsi nel momento in cui notai che il braccio di Harry che avvolgeva la bambina terminava con il dorso della mano poggiato sul materasso e che il suo palmo fosse stato ricoperto - probabilmente inconsciamente - dal mio. Nonostante la sensazione della sua mano contro la mia fosse più che piacevole, mi affrettai comunque a ritrarre il braccio per allontanarle non appena notai quel particolare.
Nei minuti seguenti, non potei fare a meno di lasciar scorrere lo sguardo verso l'alto per fermarlo sul suo viso: i capelli castani erano sparsi disordinatamente sul cuscino sotto la sua testa, le labbra erano corrugate in un'aria quasi imbronciata che mi fece sorridere e, allo stesso tempo, mi provocò un leggero tuffo al cuore per il fatto che fossero passati più di otto anni dall'ultima volta che l'avevo visto mostrarla. Era infatti già capitato che condividessimo un letto, ed anche se in quelle occasioni colei che era stata stretta tra le sue braccia ero stata io piuttosto che una bambina, nell'osservarlo in quel momento mentre stringeva sua figlia non provai nient'altro che un piacevole calore che mi riscaldò il petto in un istante.
Scossi lentamente la testa per allontanare tutti i pensieri che l'avevano affollata, muovendomi lentamente mentre mi alzavo dal letto e, dopo aver afferrato i miei vestiti ed il cellulare dal comodino per disattivare la sveglia, uscivo dalla stanza provando a fare meno rumore possibile. Consapevole del fatto che, prima di andare al Paradise, sarei dovuta passare per casa, inviai un messaggio all'autista e poi mi chiusi in bagno per prepararmi velocemente; quando uscii da lì dentro, mi bloccai di colpo nel notare Harry poggiato al bancone della cucina, un sorriso che subito si aprì sulle sue labbra quando comparvi nella sua visuale.
«Buongiorno,» disse allegramente, indicando con il mento la tazza fumante poggiata sul bancone al suo fianco, «ho preparato il caffè, ma ci sono anche il tè ed alcuni succhi di frutta.»
Quell'affermazione mi strappò una risata. «Questa casa è più fornita di un supermercato.»
«Mi piace essere preparato.»
«Per cosa? Un cataclisma?»
«Ora mi prendi in giro, ma nel caso dovesse sul serio esserci un cataclisma ti renderai conto che avevo ragione» disse in tono serio, puntandomi persino contro la tazza che aveva tra le mani. Emisi un lamento ma evitai di replicare, raggiungendolo invece per afferrare la tazza che aveva preparato per me e portarmela alle labbra. «Hai tempo per la colazione? Il sabato è solitamente giorno di waffles, ma stavo pensando di preparare i pancakes.»
Mi poggiai al tavolo così che fossimo l'uno di fronte all'altra, nascondendo dietro la tazza il sorriso che comparve sulle mie labbra. «Per quanto la proposta sia allettante, devo tornare a casa prima di andare al Paradise. L'autista sarà qui tra qualche minuto.»
«Peccato,» disse con una smorfia, «ti perderai i miei eccezionali pancakes.»
«Credevo fossi parziale alla classica colazione inglese, non ad una cosa così americana come i pancakes.»
«Per favore, non dire mai più una cosa così offensiva in mia presenza. Preferisco anche solo uova e bacon ai pancakes.» Lo guardai incredula, ma alzò il dito per fermarmi dal replicare mentre aggiungeva «ma questo non vuol dire che io non faccia dei pancakes eccezionali. In più, ho una figlia di quasi otto anni che li ama e tu sei vegetariana, quindi stamattina sarei stato in minoranza.»

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3000 Love Songs
Fiksi Penggemar«Julia?» «Mhm?» «Ricordi quando ti ho raccontato di quel ragazzo inglese che venne a studiare qui per un semestre e con cui sono stata per un periodo?» «Quello che credevi fosse la tua anima gemella e che invece ti ha mollata perché ha messo incint...