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Lando

Di Nevaeh non avevo avuto nessuna notizia dal gran premio a Spa. Non avevo idea di cosa fosse successo, avevo parlato con Charlotte per capire come far uscire la notizia di noi due ma quando avevo provato a chiamare la diretta interessata lei era completamente scomparsa. I giorni passavano senza avere sue notizie, vedevo solo suo padre ai paddock prima delle gare e neanche mi salutava. Per lui ero diventato inesistente, non ci voleva una mente geniale per capire che forse qualcosa era trapelato o giunto alle sue orecchie ma quando chiedevo agli altri, soprattutto a Max, se loro sapevano qualcosa loro si limitavano a dire che non avevano nessun aggiornamento su di lei.

Tutto questo faceva male, più di quanto avessi mai immaginato. Mi ero fidato di lei per poi essere abbandonato da solo ad affrontare un gran premio dopo l’altro con la testa completamente da un'altra parte e questo si manifestava nei risultati. Più volte il mio team principal e preparatore atletico mi chiedevano cosa fosse successo, se stavo bene ma le mie risposte erano evasive. Non volevo parlarne, sarei sembrato solo un ragazzo che aveva perso la testa dietro a qualcosa che agli occhi di tutti sembrava a dir poco impossibile. L’unico con cui parlavo era Carlos, non volevo affondare il dito nella ferita di Max data dalla sua ex parlando di lei.

“Sei pronto per questo weekend?” Mi chiede Carlos affiancandomi mentre cammino in direzione dell’hospitalites Mclaren  

“Si, insomma avrei preferito che andasse diversamente.”

“Non farti una colpa di quello che sta succedendo, credo che anche lei non ne abbia. Dovresti parlare con Perez lui sicuramente avrà qualche notizia su Nevaeh.”  

Annuisco. Forse sarebbe stata la scelta migliore, sentire il Messicano e cercare le risposte alle domande che mi frullano  per la testa.

“Si, hai ragione ma dovrei avvicinarmi al paddock Redbull e Chris Horner quando mi guarda sembra voglia uccidermi.”  

Proprio mentre dico quelle parole ecco che mi passa accanto. Mi guarda per un istante e leggo sul suo viso una espressione sdegnata come se la mia presenza lì non gli facesse per niente piacere, sono sicuro che avrebbe voluto sbattermi fuori se ne avesse avuto le possibilità.

“Già credo che lei gli abbia detto tutto.” Dice Carlos notando la stessa espressione che avevo visto io nel team principal Redbull

“Ma perché l’ha fatto? La notizia doveva ancora uscire avremo trovato una soluzione facendo così ha solo tolto la possibilità che ci stavamo dando.”

Lo spagnolo non dice niente, forse non ha una risposta alla mia domanda e lo capirei. Nevaeh non aveva mai considerato Carlos un suo grande amico, non si sarebbe messa a parlare con lui di certo. Quindi l'unica alternativa era parlare con Perez.

Per mia fortuna, quando passo davanti all’hospitalites Redbull lo trovo sulla piccola terrazza a bere un bicchiere di caffè. Gli faccio un cenno di saluto con la mano che lui ricambia avvicinandosi a noi.

Menomale così non avrei dovuto raggiungerlo io ed evitare che venissi portato via ufficialmente.

“come stai?” Mi chiede una volta arrivato davanti a noi

“Bene, speriamo di fare meglio questo weekend.” Alzo le spalle

“Lando deve chiederti una cosa.” Interviene Carlos che, a quanto pare, vuole arrivare dritto al punto. Sembra che abbia più ansia di me nel sentire cosa abbia da dire Checo

“Se si tratta di Neaveh non ho buone notizie.” Dice il Messicano con un tono quasi dispiaciuto “Quando erano di ritorno da Spa lei ha litigato con suo padre per una questione inerente a Max. Da quel momento ha deciso di giocarsi il tutto per tutto ha confessato di quello che era successo con te, della vostra frequentazione. Pensava che il padre non potesse arrabbiarsi più di quanto lo era già ma Chirs l’ha completamente esclusa dalla pit lane non potrà più entrare fino a quando non diventerà un ingegnere  Redbull.”  

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