~Voleva causare un'esplosione, con la segreta e vaga fiducia che dopo la
tempesta le nubi si sarebbero dissipate e tutto sarebbe tornato come
prima.~ M.Kundera (L'immortalità)
Joel
Finalmente riesci ad entrare nella doccia calda, sperando che la tua giornata scivoli via velocemente con un colpo di spugna. Dopo aver lasciato Amalia in ospedale, sei arrivato in studio infrangendo parecchi articoli del codice della strada e sorprendendo tuo padre sotto una marea di carte e cartelline, ti ha fatto accomodare vicino a lui e ti ha fatto controllare quasi trecento volte lo stesso contratto.
Sai bene che la famiglia Riva è uno dei clienti più importanti, uno della rosa dei cinque che rappresentano le fondamenta dello studio Gori e quindi, nel momento in cui hanno chiamato per una consulenza, tuo padre non ha esitato ad assecondare ogni loro richiesta.
Siete rimasti così tutta la sera, chiusi in quella stanza, a cercare degli accordi soddisfacenti e a riguardare i bilanci provvisori. Quando Giada vi ha informato su che ora fosse, sei corso a casa mentre chiamavi tua mamma e le chiedevi se gentilmente poteva stare con Amalia. Lo sai bene che sa badare a se stessa, che probabilmente ha sempre saputo arrangiarsi meglio di te, ma non ti va di lasciarla sola visto le condizioni in cui versa Carlo.
Anzi in realtà, da quando è ricomparsa nella tua vita l'ultima cosa che vuoi è stare lontano da lei. Nonostante tutti quegli anni in cui siete rimasti divisi, appena hai posato di nuovo i tuoi occhi sul suo corpo, hai capito di essere totalmente e irrimediabilmente fottuto. Avevi sperato di essertela tolta dalla testa, anche se percepivi sempre la sua presenza che come un'ombra si aggirava sulla tua vita.
Quel dubbio era rimasto latente nella tua testa, latente fino a quel giorno fuori dalla stazione quando avevi riconosciuto la sua chioma dorata risplendere al sole dalla scalinata in pietra. Il tuo cuore aveva riconosciuto ancora prima della testa, quel pezzo del tuo cuore, quel legame così forte.
Cerchi di deviare i tuoi pensieri, che ormai hanno deragliato sullo stesso assurdo binario senza sfondo, rimettendo in ordine i flaconi di shampoo e bagnoschiuma lasciati sul cornicione della doccia. Ignorando totalmente le tempistiche di durata della tua doccia, esci subito sperando di non essere in ritardo, ma quando prendi in mano il cellulare, abbandonato sul lavandino, trovi le tue speranze infrante miseramente.
È tardi, tardissimo e tu devi renderti presentabile e arrivare fino a piazzale Michelangelo all'ora di punta e di venerdì sera per giunta.
Frughi nell'armadio, aguzzando la vista per riuscire in poco tempo a trovare quel completo nuovo e ritirato da poco. Finalmente eccolo lì, con le sue cuciture blu scuro e le rifiniture di alta sartoria. Lo indossi, corredato di una camicetta bianco ottico che ti calza a pennello e una cravatta scura.
Mentre agganci con attenzione il Rolex, facendo combaciare la chiusura metallica ti entrambe le parti, proprio sulla scia di quel "click" meccanico, senti il tuo cellulare lasciato in cucina, cominciare a suonare urlando con gli stessi decibel di una mandragora nel film di Harry Potter.
Vorresti avere le loro cuffie in quel preciso momento, così da non sentire quel suono disturbante, ma le note della melodia ansiogena di Profondo Rosso, ti penetrano nel cervello e ti obbligano ad andare a rispondere.
E come c'era da immaginarsi dalla canzone, Martina ti sta chiamando per la ventesima volta in tutto il giorno.
«Joel, ci sei?»
Prendi fiato e cerchi di assumere un tono gentile che non sembri troppo forzato.
«Si, certo, dimmi.»
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Le Ragioni Del Cuore [Completa]
ChickLitAmalia si trasferisce a Firenze dopo che è stata accettata all'accademia di fotografia, ragazza molto introversa e diffidente, incontra una sera casualmente Joel, fiorentino di nascita, artista per vocazione che studia alle Belle Arti come restaurat...