~Il vero amore è una quiete accesa.~ Ungaretti
Joel
Appena lo strano individuo va via, vi lascia un attimo increduli per quello che avete appena visto, che si riduce probabilmente ad un annoiato un miliardario, il figlio di papà. Mentre tu e Joel vi osservate, sentite uno strano rumore provenire dal cielo in lontananza.
Giusto in tempo riuscite ad alzare gli occhi e vedere dei minacciosi nuvoloni scuri venire verso di voi. Migliaia di piccole saette attraversano lo spazio circostante illuminando a intermittenza le nubi gassose. Restate per qualche minuto interdetti su cosa fare, ipnotizzati da quel manifestarsi della grandezza della natura, finché un altro gruppo vicino a voi, comincia a raccogliere le sue cose alla velocità della luce e in quel momento vedi gli occhi terrorizzati di Amalia.
«Joel...»
Quella frase risuona come un una preghiera, mentre nella tua testa continuano a vorticare immagini delle possibili conseguenze: farvi cogliere da un temporale in quel posto, non è proprio una passeggiata di salute. Lo sai bene.
«Dobbiamo andarcene, subito!»
Ti getti di scatto sulla vostra roba poggiata in terra, in quel piccolo angolo di spiaggia a ridosso del muro di massi chiari, e cominci ad arraffarla gettandola senza una logica, negli zaini. Amalia sembra restare per un attimo interdetta, per poi destarsi dal suo processo di stasi e correre ad aiutarti. Provi a staccare il telo che hai legato all'albero per ricavare un po' di ombra, ma il nodo sembra essersi stretto eccessivamente e non ti permette di infilarci le dita per poterlo sciogliere.
Ti rendi conto che il tempo sta scorrendo veloce e, mentre valuti le possibili mosse, alzi gli occhi per comprendere la situazione meteorologica, finendo per essere ancora più preoccupato di prima : l'ammasso scuro di nuvole è ancora più minaccioso e ancora più vicino.
Fai ricorso ad un minimo di raziocinio, calcolando che il tempo che vi resta è piuttosto limitato e un'incalcolabile ansia comincia a fare pompare velocemente il sangue nelle tue vene.
Ti volti verso la ragazza che si sta sforzando ancora dietro a quel maledetto nodo e le corri in contro, distogliendola da quell'operazione inutile.
«Basta, Ami! Lascia perdere, dobbiamo andare via!»
I vostri occhi si scontrano e si incontrano, dando vita ad un turbinio di emozioni che rischia di travolgervi, ma il vento che comincia ad alzarsi, aumentando la sua forza, vi fa capire di dovervene andare e il più in fretta possibile. Le prendi la mano e, tenendola salda, inizi a correre verso gli scalini, mentre i vostri piedi affondano nei ciottoli bianchi e le folate di vento riversano i granelli di sabbia sulla vostra epidermide, graffiandola.
In un attimo di curiosità getti uno sguardo all'orizzonte, cogliendolo ancora più minaccioso e oscuro, poi fissi Amalia che ti scruta preoccupata e proprio mentre sta per voltarsi anche lei, glielo impedisci stringendo più. forte la sua mano e trascinandola via con te.
Arrivate all'altezza degli scalini e la fai passare davanti a te, spingendola per i fianchi sul promontorio e, mentre lei si aggrappa un po' alla ringhiera e un po' agli arbusti, cominci a sentire i tuoni fin troppo vicini.
La vedi ergersi in cima alla scogliera, voltarsi e prenderti la mano per aiutarti. In un attimo sei finalmente accanto a lei e in quel momento il cielo sembra chiudersi in una morsa oscura, che vi atterrisce. Un tuono rimbomba sopra le vostre teste, facendo sussultare Amalia e il tumore inconfondibile dell'acqua, si impadronisce di tutta la vallata.
e in un attimo il manto di acqua si stende su tutto, pervade ogni minima particella visibile e la contamina, la trasforma. Bastano pochi secondi e i vostri sguardi si trovano, ancorati in quella nebbia uggiosa e grigia, come due calamite nell'oscurità. Comprendi subito la sua preoccupazione, il suo timore che poi è anche il tuo: siete immersi in un fitto bosco nel bel mezzo di un temporale estivo.
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Le Ragioni Del Cuore [Completa]
ChickLitAmalia si trasferisce a Firenze dopo che è stata accettata all'accademia di fotografia, ragazza molto introversa e diffidente, incontra una sera casualmente Joel, fiorentino di nascita, artista per vocazione che studia alle Belle Arti come restaurat...