Capitolo 33 - La buca delle fate

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~Quando alla fine arrivò il giorno della partenza, imparai una strana

lezione: possono accadere cose che noi stessi non riusciamo a

concepire, né prima, né dopo, né al momento del loro verificarsi. Le

circostanze possono contenere una forza motrice per cui gli eventi si

succedono senza l'intervento dell'immaginazione o della comprensione

umana. (.....) Ma le cose succedono a te, tu le senti accadere, ma oltre

questo non vi è rapporto tra te e loro, non ne intendi né la causa né il

significato~

Karen Blixen, La mia Africa

Joel

Controlli per l'ennesima volta gli zaini, spinto dalla mania di Amalia di dover ricontrollare sempre tutto. Chiudi la zip velocemente sotto lo sguardo truce della ragazza che ti osserva da qualche minuto appoggiata

alla macchina ferma nel parcheggio.

Alzi lo sguardo e vedi i suoi shorts di jeans che lambiscono le cosce nude e rosee. Osservi le sue converse bianche allacciate strette che battono la terra polverosa del parcheggio, sottolineando il clima spazientito che li accompagna. Appena ti alzi noti subito il caldo che è sceso attorno a voi e osservi il cielo assicurandosi l'assenza di nuvole, mentre la calda afa vi circonda, facendo divenire l'aria irrespirabile e i capelli di Amalia, stranamente ispidi.

«Hai finito? Controllato tutto?»

Non puoi fare a meno di notare la vena di fastidio che sembra uscire dalla bocca della ragazza, accentuata forse dalle braccia incrociate sul petto. Stai quasi per rispondere a tono, ma ti obblighi a contare fino a

dieci, riuscendo a calmarti. Cerchi di concentrarti sull'amore che provi per lei, sforzandoti di cavalcare un'onda di comprensione che difficilmente lasceresti toccare i tuoi lidi, visto il carattere che ti

ritrovi.

«Tutto, contenta?»

«Si, scusami... non sapere dove stiamo andando mi mette un po' di agitazione.»

Si avvicina a te, insinua le braccia sotto alla tua camicia bianca aperta, sfiora la pelle della tua schiena, facendo dei piccoli cerchi con la punta delle dita. Ti bei di quella carezza, lasciando che ti travolga e dia un po' di sollievo al tuo animo.

Appena la sua testa dorata si rifugia sul tuo petto, proprio all'altezza del cuore, ti sciogli in un caldo abbraccio, permettendo alle tue braccia di stringere il suo splendido corpo.

«Andiamo altrimenti la spiaggia si riempirà!»

«La spiaggia?»

Ti guarda con circospezione mentre le sorridi, ti assicuri di chiudere l'auto, ti metti lo zaino sulle spalle e prendi la sua candida mano nella tua e vi avviate dentro il boschetto, seguendo il sentiero di terra battuta.

Mentre continuate a camminare ripensi a quello che ti ha detto tua madre sulla sulle condizioni di salute dello zio Carlo. Quando qualche giorno prima, Alma si è fermata a parlare con i dottori, la sentenza è stata

unanime: il professore sta sprofondando verso l'inesorabile fine dei

suoi giorni.

Il miglioramento a cui avete assistito è stato puramente momentaneo, e anche se ha portato un po' di sollievo nel cuore di Amalia, non sapresti giudicare quanto possa davvero averle fatto bene.

Le Ragioni Del Cuore [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora