Lo seguì fino ad arrivare in un parcheggio completamente isolato, intanto si incominciava ad alzare un venticello, obbligandomi a stringermi nel mio giacchetto. In quei casi volevo essere un licantropo, non sentivano mai freddo, ne era una prova il ragazzo che camminava tranquillamente davanti a me, a petto nudo e scalzo, come se fosse la cosa più normale.
<< Kei ma dove stiamo andando? >> gli chiesi, avvicinandomi fino ad affiancarlo, lui non mi rispose, continuando a tenere lo sguardo davanti a se, ma qualche volta si guardava intorno, come per accertarsi che non ci sia nessun altro, oltre a noi. Arrivammo davanti ad un Pick up celestino.
<< sali >> mi ordinò, dopo aver fatto scattare la serratura dell'automobile, mi avvicinai al veicolo, aprì lo sportello e feci un piccolo saltello, per riuscire a sedermi sui sedili di pelle bianca. Vidi Kei fare il giro dell'auto, aprendo poi l'altro sportello, lasciando aperto mentre frugava sul retro, lo vidi appoggiare una maglietta nera sul suo sedile, mentre si infilava un paio di converse blu consumate, poi si infilò la maglietta molto velocemente e salì sul Pick up, facendo partire il motore. Fece marcia indietro e uscì dal parcheggio, entrando nella strada.
<< perché tutta questa fretta? >> chiesi stringendomi di più nel giacchetto, dentro quella macchina si congelava.
<< devo allontanarti il più presto dalla foresta >> rispose, dandomi solo una piccola occhiata, prima di accendere il riscaldamento.
<< grazie >> mormorai.
<< lo faccio solo perché se ti succedesse qualcosa, Chuck se la prenderebbe con me >>
Sbuffai alzando gli occhi al cielo, ormai dovevo abituarmi al fatto che dovevo accettare le regole di questo branco.
<< perché proprio te? >> domandai guardando la strada.
<< in che senso? >> disse lui confuso.
<< insomma, Chuck poteva scegliere chiunque, perché ha scelto te per fare da balia a me? Mi sembravi tipo la sua spalla, non pensavo che ti desse un compito del genere >>
Lui sospirò, non staccando gli occhi della strada.
<< ti ho salvato, quindi la tua vita appartiene a me adesso, in poche parole un altro impiccio sotto la mia responsabilità >>
<< se non volevi un altro impiccio, perché mi hai salvata? >>
<< istinto >> rispose, non so perché ma un piccolo sorriso si fece spazio sulle mie labbra.
<< davvero? >>
Lui staccò solo un attimo gli occhi dalla strada, per poi tornare su di essa, con un espressione corrucciata.
<< non ti fare strane idee, non era niente >> fermò subito i miei pensieri, alzai le spalle indifferente, forse mi ero sbagliata, non mi stavo realmente prendendo una cotta per lui.
<< comunque, chi erano quei licantropi che ci inseguivano? >> chiesi << non ci dovrebbe essere un solo branco per zona? >>
<< si infatti, ma non da molto tempo, c'è questo piccolo branco che si è intrufolato nel nostro territorio >>
<< forse non hanno un posto dove andare >> lui scosse la testa.
<< no, se fosse stato così non avrebbero reagito con violenza, si sarebbero presentati in pace, non come hanno fatto >>
<< avete provato a comunicare con loro? >> lui scoppiò a ridere, scuotendo ancora una volta la testa divertito.
<< pensi che con licantropi del genere, si possa comunicare? >> chiese ironico.
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My Moon
Werewolf[STORIA IN REVISIONE] Adelaide Mentis ha appena compiuto 17 anni quando i suoi genitori le dicono che devono trasferirsi per lavoro nella piccola cittadella di Flagstaff. Ade non può essere più che contenta di lasciarsi Salem e i brutti ricordi alle...